Lunedì, 18 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1825

L'assessore Franco Panizza sabato sera alla presentazione dell'impianto
UNA NUOVA LUCE PER L'INVIOLATA DI RIVA DEL GARDA

Nel corso di una partecipata cerimonia, cui ha preso parte anche l'assessore provinciale alla cultura Franco Panizza, sabato scorso è stato presentato al pubblico il nuovo impianto illuminotecnico della chiesa di Santa Maria dell'Inviolata a Riva del Garda, realizzato dalla Soprintendenza per i beni architettonici della Provincia autonoma di Trento per quanto riguarda l'interno dell'edificio e dal Comune di Riva del Garda nella parte esterna.-

Descrizione dell'intervento
A conclusione del programma dei restauri che hanno interessato la preziosa decorazione pittorica e a stucco del santuario, secondo le priorità conservative dei preziosi apparati che fanno della chiesa uno dei principali monumenti artistici in Trentino, è stato ritenuto opportuno provvedere ad una adeguata dotazione impiantistica per conseguire la valorizzazione del monumento e la sicurezza del suo contenuto artistico. La chiesa era stata inserita quale oggetto di priorità in un piano di programmatico di interventi finalizzati alla sicurezza dei beni culturali provinciali. L'edificio sacro non era dotato inoltre di impianto di valorizzazione illuminotecnico esterno, che è stato finanziato e realizzato dal Comune di Riva del Garda. In armonia con l'intento architettonico che caratterizza il complesso dell'Inviolata, sobrio ed elegante nelle forme tardo rinascimentali all'esterno, ricco e stupefacente nella decorazione barocca interna, si è privilegiata una illuminazione diffusa priva di effetti scenografici all'esterno, abbassando la luce stradale e rendendo emergente il volume nello sky-line notturno sulle prospettive dei viali convergenti, mentre all'interno si è assecondato l'intento illusorio di espandere lo spazio verso l'alto, calibrando la luce dalle cappelle al tamburo con una intensità progressiva operando con luce radente sui cornicioni ottagonali, per erompere infine nella cupola esposta con luce intensa e diffusa come nella decorazione che culmina nella volta con il vortice delle scene della vita di Maria incastonate sul tondo centrale con lo sfondato del cielo e l'Assunta. L'approccio è stato quello di rendere il più possibile invisibile l'impianto, limitando l'invadenza sulla decorazione, implementando la luce diffusa con quella finalizzata alle esigenze liturgiche, utilizzando esclusivamente tecnologia Led, apparecchiature che uniscono alla performance qualitativa nella valorizzazione dei colori degli affreschi nel rispetto delle esigenze conservative quella della riduzione dei costi di esercizio e di manutenzione.

Immagini a cura dell'Ufficio Stampa

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