Giovedì, 05 Dicembre 2013 - 02:00 Comunicato 3405

Il primo passo verrà dalla conferenza internazionale di Rovereto
UN MANIFESTO A PIÙ VOCI PER INVESTIRE SU SPORT, RICERCA, INNOVAZIONE

Oltre i campi di gara: prospettive e ricadute dell'investire nello sport al centro della conferenza internazionale che Rovereto ospiterà al MART lunedì 9 e martedì 10 dicembre. Presentata oggi la conferenza e annunciata la firma di una dichiarazione a sostegno dello sport come fonte di ispirazione per la ricerca scientifica e per l'innovazione industriale, come volano di sviluppo e occupazione. Prevista a Palazzo dell'Istruzione una "Business session" per intercettare le ultime tendenze dell'innovazione nello sport. Chiuderà la due giorni l'evento "Sport, imprese senza limiti" promosso da Corriere Innovazione.-

Lo sport è un linguaggio universale capace di rendere accessibili temi dalla forte valenza sociale. È un un serbatoio di spunti e opportunità per il mondo della ricerca e per l'innovazione imprenditoriale: questo il messaggio lanciato oggi a Rovereto in occasione della presentazione della conferenza internazionale, che da lunedì prossimo accoglierà ricercatori, imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali da tutta Europa per una due giorni dedicata al legame tra sport, università, ricerca e innovazione. Una conferenza, quella che si terrà al Mart di Rovereto, che vuole riflettere sulle relazioni che possono svilupparsi tra sport universitario e ricerca e sulle sfide dell'innovazione dei prossimi dieci anni a livello globale. Un appuntamento che già si presenta carico di aspettative. Prima fra tutte, i progetti e le attività che potranno svilupparsi partendo dalla Dichiarazione d'intenti che sarà sottoscritta martedì 10 dicembre al termine dei lavori. Un documento che intende fissare i primi passi per la costituzione di un gruppo di interesse trasversale alle categorie, un panel di esperti provenienti da atenei, centri di ricerca, federazioni sportive, imprese e istituzioni pubbliche, focalizzato attorno allo sport come volano di sviluppo.
"Con questa conferenza – ha spiegato Paolo Bouquet, delegato dell'Università di Trento per lo Sport e responsabile scientifico dell'appuntamento internazionale – vogliamo dare avvio ad un progetto particolarmente ambizioso, che ben si sposa con lo spirito dell'Universiade. Vogliamo portare all'attenzione del Trentino, e anche fuori dai confini provinciali e nazionali, una testimonianza di come lo sport non sia soltanto sinonimo di benessere fisico, ma possa piuttosto proporsi come ambito d'interesse trasversale. Una risorsa per la ricerca e l'innovazione che può stimolare la creatività in vari ambiti scientifici, da quelli più tradizionali della meccanica, dell'ingegneria dei materiali o della medicina, a quelli più attuali dell'informatica o delle scienze cognitive. Il nostro obiettivo è quello di mettere in rete tutto ciò che già esiste in questa direzione e di gettare le basi per proporre Rovereto e il Trentino come polo di attrazione internazionale per ricercatori, imprenditori e amministratori pubblici intenzionati ad investire sulle potenzialità dello sport abbinato a ricerca e innovazione tecnologica. Nella dichiarazione il focus sarà quanto il mondo sportivo può offrire a quello universitario, non solo per formare i propri studenti alle "life skills" (valori, spirito di squadra, volontariato, rispetto delle regole, capacità di sacrificio, tensione verso obiettivi ambiziosi, capacità di gestire vittorie e sconfitte), ma anche come eccezionale sorgente di ispirazione per sviluppare ricerca scientifica e tecnologica e come potente veicolo di trasferimento della ricerca universitaria al mercato. Del resto, in Horizon 2020, il nuovo programma europeo di finanziamento per il periodo 2014-2020, il tema sport ha visto un notevole aumento di risorse che ci confortano sul fatto che la direzione indicata dalla conferenza è quella giusta".
Analizzare il ruolo dello sport anche come motore di innovazione per tutto il sistema europeo, dal mondo dell'alta formazione a quello industriale sarà dunque la sfida della conferenza internazionale "University Sport: Inspiring Innovation", organizzata dall'Università di Trento in collaborazione con la FISU nell'ambito delle iniziative promosse dal Comitato organizzatore dell'Universiade invernale Trentino 2013. Attesi a Rovereto per l'occasione ricercatori di discipline diverse, policy makers e amministratori, rappresentanti di governi e istituzioni di alta formazione da tutto il mondo, imprenditori, studenti e, dal mondo sportivo, atleti, allenatori e responsabili tecnici. Nel corso della conferenza è prevista anche una dichiarazione a favore di un circuito virtuoso tra sport, università, formazione, ricerca e innovazione. Tra i vari relatori, da segnalare la presenza di Stefano Paleari, presidente della CRUI e membro del Governing board dell'EUA, rettore dell'Università di Bergamo, ingegnere con un passato da pallanuotista. E, poi, Debra Mountford (OECD Paris) che si è occupata di capitalizzazione di eventi culturali e sportivi in riferimento a Londra 2020; Mike Emmerich (Chief Executive of New Economy, Manchester) e già membro della squadra di Tony Blair; Alison Odell (Chair of FISU Educational Committee) e Rossana Ciuffetti (direttrice della scuola per lo sport del CONI). Per dare ancora più forza al messaggio, i responsabili scientifici (prof. Federico Schena) del congresso biennale su "Mountain, Sport & Health. Updating study and research from laboratory to field", promosso dal CeRiSM - Research Center Sport Mountain Health, hanno deciso di far coincidere le date dell'edizione del 2013 con quelle della conferenza internazionale dell'Universiade Trentino 2013, permettendo in tal modo di creare sinergia tra i due eventi e raggiungere una platea ancora più vasta.
"Il legame tra università e sport si vede solitamente sui campi di gara", ha esordito Sergio Anesi, presidente del Comitato organizzatore di Trentino 2013 nella conferenza stampa di oggi a Rovereto per la presentazione dell'evento. - Ma la nostra Universiade intende spingersi oltre e lo fa attraverso un evento, la conferenza internazionale dedicata a sport, ricerca e innovazione, che possa avere ricadute anche in futuro. Un'eredità che l'Universiade vuole lasciare al Trentino, ma anche un segnale forte a livello internazionale sull'utilità strategica di investire nello sport. E l'occasione è senz'altro da non perdere: mai il Trentino ha ospitato un evento così imponente. Con 78 competizioni di 13 discipline diverse, organizzate su 11 località in sinergia con i comitati organizzatori locali, il Trentino ha la possibilità di mettere in evidenza i propri impianti di alto livello e la preparazione e l'esperienza che lo hanno reso territorio leader in Italia nell'organizzazione di grandi manifestazioni e attività". Un saluto e un ringraziamento speciale è poi andato alla città di Rovereto, che da subito ha accolto con convinzione e entusiasmo la sfida dell'Universiade.
"Rovereto è il luogo giusto per ospitare questa conferenza", ha concordato il sindaco Andrea Miorandi. "Primo polo industriale del Trentino e luogo di cultura, grazie alla presenza del Mart, Rovereto si propone anche come città cerniera tra le diverse realtà accademiche, perché da anni, accanto alla presenza dell'ateneo trentino, ospita anche l'Università di Verona e, in particolare, proprio le attività di ricerca nel settore sportivo, condotte dal CeRiSM, il centro di ricerca sport, montagna e salute. Dando sede alla conferenza internazionale, la città ribadisce la volontà di contribuire a fare sistema attorno allo sport e vuole proporsi come punto di riferimento, insieme all'Alto Garda, per creare innovazione e competitività attorno ad esso. Questo sfruttando anche le potenzialità di Manifattura Domani, un altro motore importante sul versante dell'imprenditorialità e dell'innovazione per il quale lo sport può senz'altro essere fonte di ispirazione".
Ma la conferenza internazionale porterà essa stessa testimonianza di come dibattito scientifico e innovazione possano seguire strade convergenti. In parallelo ai lavori si terrà infatti una Business Session, organizzata da EIT ICT Labs, dedicata a tutti coloro che fossero interessati a capire le tendenze dell'innovazione nello sport, a trovare opportunità di partnership per lo sviluppo del business, a trovare ispirazione da imprese trend-setter, a comprendere il rapporto tra mercato e centri di ricerca & sviluppo. La sessione, che avrà accesso gratuito per tutti gli interessati, sarà l'occasione per conoscere da vicino le soluzioni tecnologiche di vari start-up di tutta Europa, per incontri tra imprese al fine di sviluppare possibilità di business e per apprendere, attraverso interventi di esperti del settore, gli sviluppi attuali del settore dell'innovazione. A presentarla è stato oggi Marco Senigalliesi, business developer di EIT ICT Labs. "Rientra nella mission di EIT ICT Labs far incontrare i vari attori interessati all'innovazione con l'obiettivo di portare nuovi prodotti sul mercato. Da questo momento di incontro ci attendiamo risultati quali partnership, collaborazioni, nuovi progetti, stimoli all'imprenditoria ed internazionalizzazioni di soluzioni innovative che siano nel loro insieme motore, anzi gambe scattanti ed allenate, della ripresa economica europea".
La conferenza internazionale si concluderà martedì 10 dicembre con una sessione speciale, dedicata all'Innovazione. "Sport, imprese senza limiti" è infatti l'evento promosso da Corriere Innovazione che sarà ospitato dalle 18 nella sala conferenze del Mart, con atleti, imprenditori e ricercatori per parlare di sport come volano di innovazione, ricerca, sviluppo e rilancio del Paese. A presentarlo oggi era presente il direttore di CI - Corriere Innovazione, Enrico Franco. "Si tratta di un'occasione importante, soprattutto per gli imprenditori, per diffondere la cultura dell'innovazione e fare rete. Il problema delle imprese, infatti, è spesso quello di mostrarsi e di mettersi insieme per lavorare. Questa sessione, coordinata da Corriere Innovazione, darà la possibilità di confrontarsi con i protagonisti dello sport, atleti, imprenditori, ricercatori, per valutare la straordinaria capacità innovativa del settore". Attesi per l'occasione Giovanni Malagò, presidente Coni, Giovanni Panebianco, coordinatore Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Marco Mancini, Capo Dipartimento Università e Ricerca MIUR, Francesco Moser, campione di ciclismo e imprenditore, Antonio Ghini, direttore Museo Ferrari Maranello e The Official Ferrari Magazine, Tania Cagnotto, tuffatrice olimpionica, Karen Putzer, sciatrice olimpionica e studentessa TopSport Università di Trento, David Tacconi, Ceo Corehab e vincitore EIT Entrepreneurship Award 2013. (as)
Informazioni sulla conferenza disponibili su: http://events.unitn.it/en/wu-conference2013
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