Venerdì, 26 Settembre 2014 - 02:00 Comunicato 2402

Alla seconda e ultima giornata di lavori alla Facoltà di lettere dell'Università di Trento per la quinta Water Conference
UN GIOCO PER CAPIRE E DECIDERE SULL'USO DELL'ACQUA

Non solo tabelle, modelli matematici e discussioni alla seconda e ultima giornata di lavori alla Facoltà di lettere dell'Università di Trento per la quinta Water Conference. Al mattino una ventina di partecipanti hanno avuto modo di conoscere e appropriarsi di alcuni strumenti per avvicinare la popolazione al tema della gestione delle risorse idriche. Uno di questi è il "Community & Water", un gioco di ruolo, presentato dall'antropologa ambientale Marcela Olmedo durante un workshop.-

Le attività proposte in classe mirano a garantire un'adeguata informazione riguardo le risorse ambientali, ma soprattutto a favorire un consumo responsabile adottando uno stile di vita più sostenibile che considera l'acqua come un bene comune, limitato e di inestimabile valore allo scopo di diminuirne gli sprechi quotidiani. "Lo scopo del gioco è quello di promuovere una maggior partecipazione della comunità. Mentre si gioca, la gente analizza come si trasforma, contamina, si condivide e viene utilizzata l'acqua", spiega Marcela.
Il gioco permette pure di creare consapevolezza sui meccanismi della sostenibilità ambientale, garantire un'adeguata informazione riguardo le risorse ambientali, "ma soprattutto a favorire un consumo responsabile adottando uno stile di vita più sostenibile che considera l'acqua come un bene comune, limitato e di inestimabile valore allo scopo di diminuirne gli sprechi quotidiani". E' basato sul Wat-a-Game (WAG), gioco di ruolo sviluppato originalmente dal UMR G-EAU, IRSTEA in Francia. Secondo gli organizzatori, il gioco può essere adattato anche al pubblico delle scuole, centri giovanili e decisori politici.
Ricordiamo che anche nello svolgimento della quinta Water Conference parte importante nella organizzazione dei lavori ha avuto l'Agenzia di Stampa Giovanile, un progetto di educomunicazione internazionale promosso dall'Associazione Jangada di Trento in partenariato con Viração Educomunicação. Il progetto è realizzato con il sostegno dell'Assessorato competente alla Cooperazione Internazionale e BIM – Consorzio dei Comuni Adige - Trento, in collaborazione con l'Osservatorio Trentino sul Clima.
Coordinato dal giornalista e educomunicatore Paulo Lima, il progetto prevede un percorso di formazione sul tema della cooperazione internazionale e i cambiamenti climatici, attività di reporting durante alcuni eventi dal punto di vista giovanile, tramite testo, foto, video. Uno di questi sarà la Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima, dal 27 novembre al 12 dicembre 2014, a Lima, in Perù. Sono incluse anche delle attività di sensibilizzazione sui cambiamenti climatici in dieci scuole superiori del Trentino e incontri serali in cinque Comuni trentini. Partecipano al progetto 11 giovani tra studenti universitari e ricercatori: Ariele Pitruzzella, Alice Tomaselli, Camilla Forti, Chiara Zanotelli, Cristina dalla Torre, Daniele Saguto, Elisa Calliari, Milena Rettondini, Sara Cattani, Silvia Debiasi, Serena Boccardo.
I contenuti prodotti dai ragazzi verranno pubblicati sul sito dell'Osservatorio Trentino sul Clima (www.climatrentino.it) e sulla pagina di Facebook: agenziadistampagiovanile -



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