Venerdì, 07 Dicembre 2012 - 02:00 Comunicato 3832

Il documento è stato sottoscritto ieri, servirà per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale
UN ACCORDO DI PROGRAMMA FRA SETTE COMUNI

Un accordo di programma fra sette Comuni per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale: è stato siglato ieri, alla presenza dell'assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione Franco Panizza, e sancisce la collaborazione fra i Comuni di Calceranica al Lago (Comune capofila), Bosentino, Centa San Nicolò, Caldonazzo, Tenna, Vattaro e Vigolo Vattaro.-

La legge provinciale 3 ottobre 2007 n. 15 (Disciplina delle attività culturali) riconosce la cultura quale fattore strategico per lo sviluppo sociale ed economico della comunità e per il miglioramento del benessere individuale e collettivo, nonché quale strumento di sostegno alla conoscenza, alla consapevolezza, alla creatività, all'innovazione e allo sviluppo sostenibile. Prevede inoltre che la Provincia orienti le proprie politiche culturali con il fine di promuovere la creatività, l'innovazione e lo sviluppo sostenibile e con il fine di favorire la progettualità innovativa e la qualità del sistema culturale trentino, promuovendo l'efficienza e l'efficacia nell'organizzazione delle attività culturali anche attraverso la valorizzazione delle reti culturali presenti sul territorio.
Nel 2009 è stato stipulato un Accordo di programma di durata triennale tra la Provincia e i Comuni di Calceranica al Lago, Bosentino, Centa San Nicolò, Vattaro e Vigolo Vattaro per la "valorizzazione e promozione della storia mineraria di Calceranica, dell'Altipiano della Vigolana e dell'Alta Valsugana". Il risultato positivo delle attività messe in campo nell'ambito di tale Accordo, programmate in una logica di rete fra gli enti sottoscrittori, ha indotto a proseguire nell'elaborazione di nuove ulteriori proposte culturali, ad ampliare i temi di intervento rispetto al tema centrale della miniera, con riferimento ad altri beni materiali ed immateriali presenti sul territorio che meritano di essere valorizzati ed a comprendere in tale logica anche i Comuni limitrofi di Caldonazzo e di Tenna, che hanno chiesto di far parte sia della rete, sia dell'Accordo di programma.
Il nuovo accordo è stato sancito ieri, alla presenza dell'Assessore provinciale alla Cultura, Franco Panizza, dai sindaci dei Comuni di Calceranica (Comune capofila), Sergio Martinelli; Vattaro, Devis Tamanini; Tenna, Antonio Valentini; Bosentino, Fernando Leonardelli e Caldonazzo, Giorgio Schmidt. Il documento ha trovato la condivisione anche dei sindaci di Vigiolo Vattaro, Walter Kaswalder e Centa San Nicolò, Cinzia Frisanco.
"La miniera di Calceranica – ha ricordato Sergio Martinelli, Sindaco del Comune di Calceranica al Lago, capofila dell'accordo di programma – vanta una storia millenaria: lo testimoniano i ritrovamenti che risalgono fino alla preistoria. Nel medioevo fu ampliata con l'apertura di gallerie dove si trovavano minerali da cui estrarre rame e ferro, mentre nei secoli successivi la pirite del giacimento serviva per ricavare il vetriolo (acido solforico usato nella tessitura e metallurgia) e la "sugarina" (polvere assorbente per inchiostro). È nel '900 però, e in particolare dagli anni '20, che inizia lo sfruttamento più intenso e di tipo industriale, in particolare in ambito chimico per la produzione di coloranti e fertilizzanti. La miniera, che negli anni – soprattutto del secolo scorso – si estese per decine di chilometri di gallerie e pozzi, fu chiusa nel 1964 per esaurimento del giacimento. Durante tutto il ‘900 essa è stata un perno centrale della vita economica e sociale di Calceranica in primo luogo, ma anche di tutta la Valsugana e in particolare dell'Altipiano della Vigolana. Basti pensare che alla fine degli anni '50 del secolo scorso la miniera occupava direttamente circa 500 persone tra minatori, altri operai di supporto e impiegati, a cui andava aggiunto l'indotto come ad esempio la lavorazione del legname per la costruzione delle impalcature. Molti lavoratori provenivano da altre parti di Italia – le Marche, la Sicilia, l'Agordino – in cui la Montecatini, ultima proprietaria della miniera, aveva altri impianti di estrazione, e molte di queste persone risiedevano nei paesi limitrofi. Essa fu nello stesso tempo fonte di importanti movimenti di popolazione che determinarono anche una certa vivacità culturale, così come di lavoro e relativo benessere economico, ma purtroppo anche di malattie e sofferenze. Ora, a distanza di quasi 50 anni, grazie all'interesse e all'impegno di alcuni cittadini che nel tempo si sono costituiti nel "Gruppo Culturale Miniera", alla sensibilità e all'interesse delle ultime Amministrazioni comunali, a un Progetto Leader plus, alla condivisione delle Amministrazioni comunali dell'Altipiano della Vigolana e alla Provincia Autonoma di Trento che hanno creduto nel progetto turistico-culturale sviluppato nell'ambito dell'Accordo di programma 2009 - 2011 per la "Valorizzazione e Promozione della storia millenaria di Calceranica, dell'Altopiano della Vigolana e dell'Alta Valsugana", è stato realizzato il "Parco Minerario" che vuole recuperare e valorizzare la memoria di attività, stili di vita, tecnologie che hanno avuto un ruolo centrale nell'economia e cultura di un intera valle, la Valsugana. E proprio nell'ambito dell'Accordo di programma conclusosi nel 2011 abbiamo capito che il Parco minerario di Calceranica non era un'esperienza isolata, bensì un nodo importante della rete del patrimonio storico, culturale ed ambientale del contesto territoriale composto dall'Altopiano della Vigolana e i Comuni limitrofi al Lago di Caldonazzo. Per tali ragioni abbiamo cominciato a lavorare per dar vita ad un processo di valorizzazione dell'esperienza storica che oltre al passato fosse capace di guardare anche al futuro, costruendo le basi per lo sviluppo di un vero e proprio distretto culturale nei territori dell'Altipiano della Vigolana e limitrofi al Lago di Caldonazzo, fondato sul rapporto tra uomo, natura ed economia."
Sono state queste le basi che hanno portato alla nascita del nuovo Accordo di programma 2012 - 2014 per lo sviluppo e valorizzazione culturale del patrimonio storico-ambientale del sistema territoriale composto dal Lago di Caldonazzo e dall'Altopiano della Vigolana, allargando la partnership composta da PAT, Comuni di Calceranica, Bosentino, Centa San Nicolò, Vattaro e Vigolo Vattaro anche i Comuni di Caldonazzo e Tenna. Un Accordo di programma 2012 - 2014 dunque per lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio storico e ambientale di un vero e proprio distretto culturale che attraverso la gestione competente e qualificata di Con.Solida (il sistema della cooperazione sociale trentina) prevede in particolare :
1. La gestione integrata del Parco Minerario di Calceranica (Comune di Calceranica), il Parco Fluviale del Centa (Comune di Centa San Nicolò), la Torre dei Sicconi (Comune di Caldonazzo) e il rinnovato Forte di Tenna (Comune di Tenna) con visite individuali, di gruppo, laboratori per bambini e famiglie;
2. La realizzazione di Programmi culturali annuali per la valorizzazione del sistema culturale e territoriale Vigolana - Lago di Caldonazzo composti da eventi, mostre, passeggiate emotive, giochi, musica e concerti, teatro, ecc. e diffusi su tutti i Comuni sottoscrittori dell'Accordo. Alla progettazione e realizzazione delle attività culturali sono coinvolte attivamente le realtà turistico-culturali dei territori tra cui si citano in particolare il Consorzio Turistico della Vigolana, l'Apt Valsugana e le Pro Loco dei rispettivi Comuni;
3. Lo sviluppo di Proposte multimediali (video, postazioni multimediali, ecc.) per valorizzare tramite le nuove tecnologie il patrimonio storico, ambientale e culturale;
4. La predisposizione di una offerta di attività rivolte in particolare al mondo dei bambini e delle Scuole per avvicinare i cittadini di domani in maniera interessante e divertente al patrimonio storico, ambientale e culturale del nostro Trentino ed in particolare del sistema territoriale Lago di Caldonazzo - Altopiano della Vigolana: produzione di giochi (il gioco in scatola "Il Gioco della Miniera", attività laboratoriali per bambini e famiglie, ecc ;
5. Interventi infrastrutturali sui diversi territori per predisporre al meglio l'offerta del territorio in base al progetto di sviluppo e gestione elaborato dai partner dell'Accordo;
L'obbiettivo comune è quello di valorizzare il patrimonio storico, ambientale e culturale in una logica di sistema territoriale per dar vita ad un vero e proprio distretto culturale che sappia guardare al futuro con passione, qualità e sostenibilità. -