Domenica, 05 Giugno 2016 - 11:55 Comunicato 1224

Troppe riforme pensionistiche disorientano la fiducia

Nel libro dell'economista Luigi Guiso “Attenti a quei soldi, difendere le proprie finanze dagli altri e da se stessi” analizza come le persone si rapportino alle scelte di risparmio e come questo si incardini sul concetto di fiducia. La consapevolezza finanziaria in Italia è molto bassa e manca soprattutto la conoscenza di come funziona il sistema previdenziale italiano. Bisogna fare uno sforzo per aumentare la consapevolezza ed iniziative come il Festival dell'Economia vanno proprio in questo senso. Il libro di Guiso dà stimoli importanti su come creare le opportunità per favorire le persone ad accogliere una consapevolezza maggiore, a capire le regole del sistema, e soprattutto ad informarsi. Negli ultimi decenni sono state fatte troppe riforme e troppo ravvicinate, e quindi il sistema ha cominciato a scardinarsi ed i contribuenti a disorientarsi. C'è bisogno di buone riforme ma sporadiche e soprattutto è necessario informare maggiormente.

Nella mattinata di domenica 5 giugno, per il ciclo Incontri con l'autore, presso la Sala Manzoni della Biblioteca Comunale di Trento, la giornalista Tonia Mastrobuoni ha introdotto la presentazione di Tito Boeri al libro “Attenti a quei soldi, difendere le proprie finanze dagli altri e da se stessi”, a firma dell'economista Luigi Guiso.

Come si fa a risparmiare, a pensare alla vecchiaia e ad investire in un'era con i tassi pressoché azzerati e con gli scandali finanziari che hanno prodotto una allargata diffidenza tra i risparmiatori?

Il lavoro di Luigi Guiso analizza come le persone si rapportino alle scelte di risparmio e come questo si incardini sul concetto di fiducia. La fiducia è più dirompente quando c'è poca consapevolezza finanziaria ed economica, come oggi accade in Italia e poca fiducia e poca consapevolezza rendono le persone disorientate.

Spesso, in passato, la mancanza di fiducia era compensata dalla conoscenza personale, soprattutto in aree come la nostra, ma ciò che è accaduto ad esempio ad alcune banche del Nord Est, ha lasciato le persone nel più completo disorientamento. La consapevolezza finanziaria in Italia è molto bassa, ma manca soprattutto la conoscenza di come funziona il sistema previdenziale italiano. Da un recente sondaggio INPS, il 70% pensa che il sistema pensionistico italiano funzioni come un conto corrente. Bisogna quindi fare uno sforzo per aumentare la consapevolezza, ed iniziative come il Festival dell'Economia vanno proprio in questo senso. Il libro di Guiso presenta stimoli importanti su come creare le opportunità per favorire le persone ad accogliere una consapevolezza maggiore, a capire le regole del sistema, ad informarsi.

Un altro tema trattato nel libro dell'economista, è il rapporto tra capitale umano e ciclo di vita, ossia, come il capitale umano si deprezzi durante il ciclo di vita di una persona. Questo per tentare di capire meccanismi importanti, come le politiche del lavoro, il funzionamento del sistema pensionistico, i sistemi salariali, sui quali oggi c'è troppo poca informazione.

Luigi Guiso approfondisce i temi salienti del suo libro, partendo dal presupposto che le pensioni rappresentano una parte molto importante in una vita, le risorse su cui una persona potrà contare in futuro accanto ad altri risparmi e sulla fiducia che i contribuenti hanno di ritrovarli quando andranno in pensione. In passato, era possibile prevedere quantitativamente la propria pensione e questo andava a condizionare le scelte di vita nel frattempo. Poter prevedere era fondamentale per elaborare un piano di risparmio di vita, c'era una stabilità del sistema per cui le riforme venivano applicate con dolcezza dando una certa garanzia ad ognuno di poter pianificare le proprie scelte. Negli ultimi decenni sono state fatte troppe riforme, troppo ravvicinate, e quindi il sistema ha cominciato a scardinarsi ed i contribuenti a disorientarsi. Oggi non abbiamo bisogno di un'accelerazione del passaggio ad un sistema contributivo diverso da quello del '94. C'è bisogno di buone riforme ma sporadiche ed è necessario informare le persone. I governi sono stati latitanti in tal senso, i contribuenti non sono mai stati informati a sufficienza.

Guiso parla a fondo della fiducia, quella nei confronti del sistema pensionistico, ma anche quella nel sistema finanziario. Ogni transazione finanziaria è uno scambio di soldi certi a fronte di una promessa, con la presenza quindi di un elemento fiduciario proprio di ogni transazione finanziaria. A tutela e garanzia di questa fiducia, ci sono organismi di vigilanza, impianti giuridici, ma come testimoniano i fatti, alla fine in certi casi, le promesse non vengono mantenute. Si diffonde quindi un forte scetticismo, per cui le persone ritirano la fiducia, con il rischio che il crollo di fiducia venga trasmesso ad altre banche. E forse, di tutto questo, è l'aspetto più pericoloso.



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