
Ricca di oltre cento fotografie, l’esposizione, a cura di Katia Malatesta e Marlene Huber, con il progetto espositivo di Roberto Festi, attraversa lo straordinario archivio raccolto da Faganello in mezzo secolo di attività, grazie alla collaborazione e ai preziosi prestiti della famiglia e ai nuclei selezionati negli archivi delle Province autonome di Trento e Bolzano.
Sarà così possibile riscoprire le memorabili “inchieste” del fotografo sulla vita delle società contadine di montagna e le epocali trasformazioni ambientali e antropologiche che investirono il territorio regionale nel secondo Novecento. Diviso in cinque sezioni (Lungo il sentiero; Compagni di via; I tempi del sacro; Ritorni; L’invasione), il percorso nell’opera di Faganello ne esalta lo sguardo acuto, talvolta ironico, sul dialogo serrato tra tradizione e modernità. Dai paesaggi culturali, plasmati attraverso l’uso sapiente della pietra e del legno, la sua indagine si estende alla strada come luogo privilegiato di vita, incontro e costruzione di comunità, cogliendo anche aspetti di “religione vissuta” lungo le antiche vie di pellegrinaggio. Le sue caratteristiche contrapposizioni tra immagini di un “prima” e di un “dopo” introducono la riflessione sulla presenza turistica come fenomeno che per Faganello è al contempo occasione di affermazione professionale e ripensamento critico; temi che emergono anche nella lunga frequentazione dell’allora Festival della montagna e dell’esplorazione “Città di Trento”, approfondita nella mostra autonoma allestita in piazza Duomo dal Trento Film Festival. Alle fotografie – in massima parte stampe dell’autore – si aggiungono materiali documentari e bibliografici che attestano il suo qualificato impegno per l’editoria; sono inoltre rese disponibili le audio testimonianze in italiano e in tedesco raccolte da Josef Stricker, Maria Rosa Pallaoro e dal fotografo Gianni Zotta, già allievo di Faganello.
Il progetto si completa con il catalogo, per i tipi di Antiga Edizioni, che ricostruisce l’intera vicenda del fotografo e la sua proiezione regionale con precisazioni critiche e cronologiche. Il saggio di apertura, che lo restituisce all’eletta cerchia dei fotografi accomunati dal «coraggio avventuroso di raccontare l’universo che stava davanti alla loro porta di casa», è opera di Michele Smargiassi, “parlatore di immagini” e autore della newsletter Fotocrazia. Gli altri approfondimenti sono a firma di Katia Malatesta e Lisa Maistrelli, Marlene Huber e Josef Prackwieser, Luca Gabrielli, Umberto Anesi, Giovanna Rech, Sandra Tafner e Roberto Festi.
Al Museo Diocesano Tridentino la mostra rimarrà aperta fino al prossimo 8 settembre; sabato 26 aprile, alle 16.00, sarà proposta una prima visita guidata (su prenotazione) condotta da Katia Malatesta. L’esposizione sarà poi riallestita presso il Palazzo Mercantile di Bolzano in concomitanza con la tappa altoatesina del Trento Film Festival.
Flavio Faganello. Fotografie in cammino
Flavio Faganello. Fotografien, die bewegen
Trento, Museo Diocesano Tridentino, 25 aprile - 8 settembre 2025
Bolzano, Palazzo Mercantile, 4 - 31 ottobre 2025
Un progetto di
Provincia autonoma di Trento, UMSt soprintendenza per i beni e le attività culturali
Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige, Ufficio film e media
Trento Film Festival
Museo Diocesano Tridentino
TSM - STEP Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio.
L’iniziativa, organizzata in occasione del 73. Trento Film Festival, si inserisce nell’ambito del progetto MAB Giubileo 2025 ed è realizzata di concerto con Archivio Diocesano Tridentino e Biblioteca diocesana Vigilianum di Trento.