Venerdì, 20 Settembre 2019 - 13:45 Comunicato 2230

Da oggi fino a domenica in Piazza Duomo servizi e strumenti digitali che mettono al centro il cittadino
Trento Smart City: la parola alle istituzioni

Taglio del nastro questa mattina a Palazzo Geremia della terza edizione di Trento Smart City Week, la manifestazione che per 3 giorni, da oggi fino a domenica 22 settembre, mette al centro servizi e strumenti digitali che semplificano la vita dei cittadini. All'inaugurazione, moderata dalla giornalista Linda Stroppa, hanno partecipato il sindaco del Comune di Trento Alessandro Andreatta, l'assessore alla innovazione e partecipazione del Comune di Trento Chiara Maule, il presidente della Fondazione Bruno Kessler Francesco Profumo, il presidente del Consorzio dei Comuni trentini Paride Gianmoena, il prorettore vicario dell'Università di Trento Flavio Deflorian, il direttore generale di APSS Paolo Bordon ed il direttore del MUSE Michele Lanzinger.
Il presidente Maurizio Fugatti, impegnato nei lavori di Giunta, non ha fatto mancare il suo saluto mettendo in luce che "il Trentino è un territorio morfologicamente complesso, dove è indispensabile garantire servizi anche nelle zone di montagna, distanti dal centro. Dobbiamo davvero rendere accessibili anche le zone lontane dalla città e dobbiamo assicurare servizi, cure, connettività, mobilità. Se le nostre valli si svuotano si impoverisce l’intero Trentino e se la montagna si spopola la nostra speciale Autonomia avrà perso una delle sue principali peculiarità. Ben venga dunque una manifestazione come questa, di cui la Provincia insieme a numerosi enti è partner convinto fin dalla prima edizione. Un evento che ci consente di avvicinare le persone alla scoperta dei servizi digitali attualmente disponibili nel territorio trentino. Perché le città, i territori smart, sono anche quelli dove le tecnologie riescono a ridurre i divari e sono al servizio di tutti".
Il dirigente del servizio provinciale ICT e trasformazione digitale Alessandro Bazziga ha portato il saluto dell'assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli e del direttore generale Paolo Nicoletti. "Trento Smart City raccoglie in un grande evento tutti gli enti del Trentino. E' di fatto quello che stiamo cercando di fare dietro le quinte nell'ambito della trasformazione digitale, ovvero lavorare insieme diventando così moltiplicatori di energie".

"Siamo qui per parlare di futuro - ha introdotto il sindaco di Trento Alessandro Andreatta - un futuro intelligente, efficace, che coinvolge tutta la comunità. Il linguaggio digitale è il linguaggio del nostro tempo ed è una competenza che va acquisita. Siamo e vogliamo essere informati e sensibilizzati per diventare cittadini attivi. Questa terza edizione di Trento Smart City va proprio in questa direzione. Mettere a disposizione di tutti i cittadini, dai giovani agli adulti, competenze e strumenti per far crescere una comunità più responsabile e consapevole".
Il presidente di FBK Francesco Profumo ha sottolineato come "quello di Trento Smart City sia un progetto sempre più maturo e completo che mette al centro le persone e non solo la tecnologia. La sfida del digitale si vince partendo dalle persone".
Il prorettore vicario dell'Università degli studi di Trento Flavio Deflorian ha portato i saluti del rettore Paolo Collini. "Trento Smart City deve diventare l'occasione - ha sottolineato Deflorian - per estendere l'uso delle tecnologie. L'interconnessione dei piccoli paesi con il centro diventa fattore di sviluppo per l'intero territorio trentino".
Il presidente del Consorzio dei Comuni trentini Paride Gianmoena ha messo in luce l'importanza di fare formazione e di dare la possibilità a tutti di conoscere. Altro aspetto su cui puntare è quello di offrire le stesse possibilità a chi abita in città e nelle valli. 
Il direttore generale di APSS Paolo Bordon ha invece posto l'attenzione su come un'azienda sanitaria evoluta non possa esistere senza la digitalizzazione dei suoi servizi. "Abbiamo sempre investito su questa tema e quotidianamente lavoriamo per rendere i servizi fruibili sia sul fronte interno, agli addetti ai lavori, che nel rapporto con i cittadini. Grazie alla tecnologia possiamo entrare nelle case dei nostri pazienti, evitando loro spostamenti. Stiamo lavorando sempre più sull'uso delle tecnologie, solo così riusciremo a mantenere il nostro grado di eccellenza".
Infine il direttore del MUSE Michele Lanzinger ha spiegato come sia importante ascoltare le richieste delle nuove generazioni, soprattutto nell'ambito della salvaguardia del pianeta, e di come il compito di un museo sia quello di proporre un'educazione formale e non formale, in dialogo con la cittadinanza.

Immagini e riprese a cura dell'Ufficio stampa

(gz)


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