Martedì, 25 Aprile 2017 - 16:12 Comunicato 943

Alpinismo, Messner racconterà le 13 vette più significative del pianeta con immagini satellitari spettacolari e inedite
Trento Film Festival: carrellata storica sull'arrampicata sportiva in vista dell'esordio alle Olimpiadi di Tokyo

All'Auditorium S.Chiara serata spettacolo condotta dal leggendario Adam Ondra con i campioni di ieri e di oggi

Diverse le serate in programma alla 65esima edizione del Trento Film Festival. Tra queste, una dedicata all'’arrampicata sportiva, “Climbing games. Da Bardonecchia 1985 a Tokyo 2020”, che ospiterà tanti arrampicatori del passato e del presente, venerdì 28 aprile all’Auditorium S.Chiara (ore 21). A condurre, il leggendario Adam Ondra, che ha vinto per ben quattro volte il Salewa Rock Award, sorta di Oscar della disciplina. Verranno allestite due mini pareti di arrampicata che fungeranno da scenografia per una vera e propria carrellata teatrale sulla storia di questo sport. Il giorno prima ( sempre alle 21, all’Auditorium) Reinhold Messner racconterà le 13 vette più significative del pianeta e lo sviluppo dell’alpinismo attraverso una serie di spettacolari immagini satellitari.

Messner sarà al Festival anche in veste di regista per presentare (l’1 maggio, alle 21, al “Vittoria”) in anteprima nazionale, la sua versione di “Still Alive-Dramma sul monte Kenya”, con in sala i protagonisti a cui si è ispirato il film che racconta una tra le più avvincenti storie di salvataggio in alta quota. La terza serata alpinistica è in calendario il 4 maggio (ore 21, Auditorium) e sarà dedicata alla leggendaria via sulla Nord dell’Eiger, la “Metanoia”, aperta nel 1991 dallo statunitense Jeff Lowe. Sul palco, il tedesco Thomas Huber e gli svizzeri Roger Schaeli e Stephan Siegrist che 25 anni dopo hanno ripercorso questa impossibile via di ghiaccio, ma non per loro. Parteciperà alla serata anche Connie Lowe, moglie di Jeff (che ha appena vinto il prestigioso Piolet D’Or Carrière).
Non solo serate d’alpinismo al Festival. Il 5 maggio (ore 21), sarà ospite, al cinema “Vittoria”, Mira Rai, la trail runner nepalese, simbolo dell’emancipazione femminile nel suo Paese che, quattordicenne, si unì all’esercito maoista in rivolta. Una storia raccontata in “Mira”, doc che verrà proposto in una serata che vedrà la partecipazione anche di Marco Cattaneo, direttore di Magazine National Geographic Italia.
Qualche giorno prima, sabato 29, a palazzo Lodron, nell’omonima piazza (ore 21), il giornalista e fondatore della rivista “Meridiani Montagne” Marco Albino Ferrari, accompagnato dalle musiche di Denis Biason, proporrà una carrellata sugli scaffali con i grandi classici dell’alpinismo, da Ettore Castiglioni a Lionel Terray, in occasione dell’esordio di “Stelle Alpine”, la nuova collana di letteratura di montagna dell’editore Hoepli. “Nepal: tra sogni e realtà” (30 aprile, ore 21, Auditorium S.Chiara) sarà invece un appuntamento con la solidarietà, tra parole, immagini e canzoni, con Fausto De Stefani. L’incasso sarà infatti devoluto al sostegno di alcune scuole per bambini in Nepal, opera per la quale l’alpinista mantovano si dedica da tempo. L’astronauta Umberto Guidoni sarà l’ospite di “Sos Terra, abbiamo un problema” (il 3 maggio, ore 21, Auditorium), serata nel corso della quale, dopo la “copertina” della comica e cabarettista Teresa Mannino,  sarà raccontata, insieme al meteorologo Luca Lombroso, la straordinaria avventura dell’uomo nello spazio riflettendo sulla necessità di quanto sia importante preservare la Terra (tantopiù ora, in piena crisi climatica) che dall’”alto” appare come una palla colorata e piena di vita.           



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