Venerdì, 07 Aprile 2023 - 11:56 Comunicato 977

Ieri il convegno di Agenzia del Lavoro e TSM alla presenza dell'assessore Spinelli
Trasformazione digitale e politiche attive del lavoro: quali prospettive?

"Trasformazione digitale e politiche attive del lavoro. Nuovi modelli e prospettive nel processo integrato di presa in carico delle persone”: questo il tema dell'evento organizzato ieri da ADL-Agenzia del Lavoro del Lavoro in collaborazione con TSM-Trentino School of management al Castello del Buonconsiglio, articolato in un seminario e in una successiva tavola rotonda. La presentazione di tre progetti di ricerca messi a punto da ADL in collaborazione con l’Università di Trento e il Politecnico di Torino ha offerto l'occasione per un ragionamento ad ampio spettro su come processi di innovazione e nuove tecnologie possono essere utilizzate al fine di una più efficace presa in carico della persona che intende beneficiare di servizi per la ricerca di lavoro e, più in generale, nell'ambito delle politiche attive del lavoro.
La giornata si è conclusa con l'intervento dell'assessore provinciale allo Sviluppo Economico, ricerca e Lavoro Achille Spinelli per il quale "la tecnologia è ormai trasversale e pervasiva anche all'interno della pubblica amministrazione, in ogni suo settore. E' indispensabile poter incrociare i dati, offrire servizi efficaci a 'mondi' molto diversi fra loro, il tutto in un contesto reso problematico da fattori come il progressivo invecchiamento della popolazione. L'impresa a sua volta deve essere adeguatamente supportata, anche perché è con il prelievo fiscale che concorre a generare che è possibile rendere sostenibile l'insieme dei servizi,". L'imperativo è quindi superare le verticalità e rendere i dati e le informazioni accessibili ad ogni livello, con un approccio attento e aperto. "L'altro aspetto delicato - ha concluso Spinelli - è quello della condizionalità. Il mercato del lavoro ha bisogno di mirare meglio gli obiettivi. Anche il sindacato ha delle idee in proposito in grado di concorrere utilmente alla elaborazione delle risposte necessarie. La tecnologia non può sostituirsi all'uomo. Può però semplificare l'operato delle pubbliche amministrazioni, specie sul versante della burocrazia".
Riccardo Salomone, Achille Spinelli [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

Tre i progetti da cui si è partiti ieri, avviati dall'Agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Trento per analizzare il potenziale innovativo  delle tecnologie digitali, in relazione ai servizi di ricerca del lavoro offerti all'utenza: “Misure di nudging nell’ambito del reinserimento lavorativo e sociale dei beneficiari di reddito di cittadinanza", rivolto ai percettori di reddito di cittadinanza residenti in Trentino; “Innovazione PA. Novelty, focus su CPI”,  centrato sulla capacità dei centri per l'impiego di generare innovazione, in ambiti come lo smart working; “Tecnologie digitali e politiche attive del lavoro. Modelli e possibili linee operative di intervento in una prospettiva di early-intervention” concentrato sull'analisi dei destinatari finali dei servizi per l'impiego e in particolare sui cosiddetti “Ready to work” ("pronti per lavorare"). I progetti sono stati sviluppati in collaborazione con alcune realtà nazionali della ricerca universitaria applicata all’ambito delle politiche del lavoro e del welfare comparate.

La dirigente generale del Dipartimento Sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia Laura Pedron, che ha aperto il seminario, riagganciandosi alle conclusioni contenute nel Rapporto finale degli Stati Generali del Lavoro, ha sottolineato che la pubblica amministrazione "si trova di fronte a trend emergenti che rivoluzionano lo scenario e sollecitano un rinnovamento del panorama delle politiche del lavoro, verso una  progressiva semplificazione e digitalizzazione dei processi e delle procedure e di un riposizionamento strategico dei servizi per l'impiego".

Dopo la presentazione dei progetti è seguita la discussione sulle lezioni apprese, assieme a Franco Fraccaroli e Maria Laura Frigotto dell'Università di Trento e a Stefano Sacchi del Politecnico di Torino. Moderata da  Stefania Terlizzi, dirigente generale di ADL, la discussione ha cercato di tracciare un filo rosso tra le diverse esperienze progettuali anche in chiave di restituzione al decisore politico di linee di azione e di elementi di discussione per la tavola rotonda.

Quest'ultima, moderata da Riccardo Salomone, docente all'Università di Trento e presidente di Agenzia del Lavoro, ha offerto l'occasione ai rappresentanti regionali e nazionali presenti di animare un articolato confronto sui temi della presa in carico dell'utenza e lo stato dell’arte di attuazione del programma GOL nei diversi territori. "Dai progetti  esaminati - ha sintetizzato Salomone - sono emerse esigenze diversificate rispetto ai target. Persone più lontane dal mondo del lavoro richiedono un approccio più diretto e personalizzato da parte del personale dei servizi per l'impiego, mentre per utenti  più pronti ad occuparsi la mediazione degli strumenti tecnologici può essere di maggior utilità. Sul versante delle agenzie, è risultato invece che gli operatori addetti sono mediamente più aperti all'innovazione tecnologica e alla digitalizzazione rispetto ai colleghi di altri ambiti, e questo è un valore aggiunto importante". 

Dal confronto sono emersi importanti  impegni: in primo luogo naturalmente quello di intercettare e valorizzare l’utenza anche attraverso gli strumenti digitali. Sul piano della presa in carico integrata e del rafforzamento della condizionalità, sarebbe importante semplificare il dialogo con  chi è alla ricerca di lavoro, il che potrebbe avvenire anche stimolandolo a muoversi in parziale autonomia, attraverso l'utilizzazione delle tecnologie digitali.

Il secondo impegno riguarda l'inclusione digitale, per permettere ai territori di crescere e svilupparsi. Il digitale è la nuova frontiera non solo per l'impresa, lo è anche per il settore pubblico che, da un lato deve offrire beni e servizi innovativi, e dall'altro, deve sapersi trasformare diventando più efficace ed efficiente. L'imperativo quindi è far crescere le conoscenze digitali a tutti i livelli.

Immagini e interviste a cura dell’Ufficio stampa

Assessore Achille Spinelli

Riccardo Salomone presidente Agenzia del Lavoro

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(mp)


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