Mercoledì, 20 Dicembre 2023 - 14:41 Comunicato 3504

Tonina sulle sfide del Servizio sanitario: "Garantire risposte ai cittadini facendo leva sull'Autonomia"

"Vorrei condividere con voi alcune riflessioni sul ruolo del servizio sanitario provinciale e sulle prospettive che ci attendono nel prossimo futuro. Sappiamo che le problematiche sono tante e complesse: accanto alla carenza dei professionisti, vi è la crescita dei costi del servizio sanitario provinciale a seguito dell’aumento delle cronicità.Vi è poi il ruolo del privato accreditato e quello delle strutture private, per non parlare dei tanti interventi di ristrutturazione e di riqualificazione sul patrimonio edilizio, compresa l’area cruciale delle Rsa e della non autosufficienza. Le sfide sono davvero tante, ma io voglio assicurarvi che sarò al vostro fianco, che vi ascolterò, che cercherò dove possibile di individuare risposte, magari perseguendo nuove strade che facciano leva sulla nostra speciale Autonomia: abbiamo una responsabilità come amministratori, dobbiamo gestire l’autonomia al meglio, dobbiamo distinguerci, essere un modello per le altre regioni, dare il massimo per i nostri cittadini". Così l'assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina è intervenuto all'incontro rivolto alla stampa sulla sanità pubblica che si è tenuto stamattina a Palazzo Geremia a Trento in occasione dei quarantacinque anni dall'istituzione del Servizio sanitario nazionale.
Hanno portato il loro contributo anche il sindaco Franco Ianeselli, i presidenti dell'Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Trento Marco Ioppi e dell'Ordine delle professioni Infermieristiche Daniel Pedrotti, il presidente della Consulta provinciale per la Salute Renzo Dori e il presidente della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) Mario Cristofolini. Presente anche il direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro.
Un momento dell'incontro con la stampa per i 45 anni del SSN. In piedi l'assessore alla salute Mario Tonina. Al tavolo Marco Ioppi (Ordine dei Medici), Daniel Pedrotti (Ordine degli Infermieri), Renzo Dori (Consulta per la salute), Mario Cristofolini (LILT) [ Archivio Ufficio Stampa Pat]

"Sappiamo tutti che uno dei punti cruciali sui quali si giocherà la sostenibilità del sistema sanitario pubblico è la disponibilità dei professionisti. Quei professionisti che hanno fatto la differenza durante l’epidemia da Coronavirus e che ancora la fanno, sia sul piano professionale che su quello umano. La carenza di professionisti della sanità attraversa purtroppo tutti gli ambiti del sistema, anche se si fa sentire maggiormente in alcuni. Ecco, su questo come amministrazione non siamo stati fermi", ha detto ancora l'assessore, che nel suo intervento ha ricordato l’attivazione, voluta nel corso della precedente amministrazione dal presidente Fugatti e dall’assessore Segnana, del Corso di laurea inter-ateneo in medicina e chirurgia, partito nel 2020 grazie a un accordo quadro fra Provincia, Azienda sanitaria e Università di Trento e di Verona.
"Oggi siamo arrivati al quarto anno, con poco meno di 250 iscritti complessivi di cui oltre una settantina immatricolati nel corrente anno accademico e possiamo dire che la sfida che ci eravamo posti prima dell’inizio della pandemia sia stata raggiunta. Abbiamo una realtà di eccellenza, attrattiva e strettamente connessa al nostro territorio e dobbiamo continuare a proporla ai giovani e nelle scuole. Anche per questo è importante sostenere le proposte degli Ordini per il piano triennale della formazione", ha aggiunto Tonina.
Un ulteriore punto cruciale che ha evidenziato è la trasformazione dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari in un’azienda universitaria integrata (ospedaliera e territoriale), che fa seguito alla riorganizzazione approvata dalla Giunta nella primavera del 2022. Il percorso porterà alla creazione del nuovo polo ospedaliero e universitario, in grado di dialogare ancor più strettamente al territorio. "È questa la sfida per il futuro, garantire un’ottimo livello dei servizi di base, territoriali, dell’assistenza domiciliare per evitare di sovraccaricare le strutture, essere vicini ai cittadini, sostenere le cure territoriali a fronte di una popolazione che invecchia progressivamente", ha concluso l'assessore, che proprio in questi giorni ha portato all'attenzione queste stesse tematiche nel corso delle visite agli ospedali del territorio, durante l’operazione ascolto che ha voluto avviare a inizio legislatura per capire la realtà sanitaria del Trentino, ma anche le richieste e le necessità che arrivano direttamente dal territorio.

Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa

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(us)


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