Giovedì, 02 Giugno 2022 - 11:17 Comunicato 1588

Stamani il vicepresidente al Festival dell'Economia all'incontro "Il ruolo della cooperazione in un mondo che sta cambiando"
Tonina e la cooperazione al centro

Cooperazione protagonista oggi al Festival dell'Economia di Trento, in uno dei primi appuntamenti dei ricco programma della kermesse. Ecco l'intervento del vicepresidente e assessore all'urbanistica, ambiente e cooperazione, Mario Tonina, all'incontro su "Il ruolo della cooperazione in un mondo che sta cambiando", che si è tenuto stamani alle 10.
Festival Economia 2022: in Sala Cooperazione “Il ruolo della cooperazione in un mondo che sta cambiando” (Mario Tonina vicepresidente della Giunta provinciale assessore all’ambiente urbanistica e cooperazione)

"Inizia il Festival dell’Economia, che proprio in questo nostro territorio 17 anni fa è nato ed ha portato - e che continua a portare - un’esperienza preziosa…
Si inaugura il Festival nel giorno in cui festeggiamo quella grande conquista democratica che è la Repubblica.
E lo facciamo qui, nella casa della Cooperazione, che è forse il più bell’esempio di “convergenza”, fra movimenti di idee, di uomini e di donne che - pur con appartenenze diverse - sono ugualmente impegnati verso un nobile obiettivo: il bene comune.
E’ davvero un bel giorno…
E ringrazio chi ha organizzato questo momento ed i relatori che gli daranno lustro.
Da parte mia userò solo qualche minuto, quale rappresentante della Giunta provinciale di Trento, che ogni giorno opera dentro quella straordinaria cornice che è il nostro Statuto di autonomia. Uno Statuto che nasce dall’Accordo De Gasperi-Gruber del 1946 e che poggia sul riconoscimento delle nostre particolari esigenze di tutela delle diverse componenti etniche e linguistiche che compongono il nostro territorio.
E’ un’autonomia “speciale”, perché può contare su poteri legislativi e amministrativi. Ed è giusto ricordare - proprio qui - che lo Statuto per il Trentino Alto Adige attribuisce la competenza primaria in tema di sviluppo della cooperazione e vigilanza sulle cooperative alla Regione, che ha delegato poi alle 2 Province autonome, la relativa competenza amministrativa. Il mondo della cooperazione rappresenta per la nostra provincia uno dei capisaldi della realtà economico-sociale.
Sono infatti gli uomini e le donne che hanno popolato queste terre nei secoli, ad aver custodito e tramandato una sapienza che tocca noi ora custodire e tramandare: mi riferisco ai valori della convivenza, dell’aiuto reciproco, dell’impegno e della laboriosità… sono i valori fondanti della nostra Autonomia. E sono gli stessi valori che hanno animato, fin dalle origini, e dagli insegnamenti di don Guetti, il mondo cooperativo… 
Co-operazione, del resto, contiene nel suo stesso nome, questo manifesto del “fare assieme”, di fare squadra.
Il mondo cambia.
Oggi abbiamo sfide enormi da affrontare.
Ci lasciamo alle spalle - speriamo - la pandemia. Ma abbiamo davanti agli occhi macerie più immateriali che materiali.
Chi ha costruito il nostro modello autonomistico aveva davanti a sé i disastri dei bombardamenti.
Oggi queste lacerazioni prendono forme più subdole, ma non meno dolorose… il tema dei prezzi, delle materie prime, dell’energia, dell’acqua, dei rapporti con chi ci sta vicino e persino con le altre nazioni.
Ebbene, sono tutti capitoli di un libro che impone a tutti noi, di svolgere un ruolo da protagonisti. E oggi ancora di più la cooperazione e la nostra autonomia, possono tornare ad essere protagoniste su temi a noi particolarmente cari, ma anche al centro di questo festival come: la transizione ecologica, la sostenibilità ambientale, la ricerca e l’innovazione al welfare.
Abbiamo sfide nuove e gravose, ma abbiamo anche una tradizione ed un’attitudine al cooperare che dobbiamo riscoprire e persino esibire con orgoglio, se necessario. Il mondo della cooperazione ha la giusta sensibilità e attenzione per garantire le risposte ai nuovi bisogni.
Perché solo con un convinto e profondo senso di appartenenza, solo con la consapevolezza di essere quello che siamo, perché proveniamo da una storia comune, potremo dire ai nostri giovani che abbiamo pensato al loro presente e al loro futuro".

(us)


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