Nel suo intervento il vice presidente Tonina ha posto l’accento sui giovani, che hanno mostrato entusiasmo e passione nel presentare il loro lavoro e che rappresentano una risorsa per il futuro del Trentino, oltre che della cooperazione.
“E’ fondamentale – ha detto - diffondere tra i giovani i principi e i valori della cooperazione, e lo strumento delle Cooperative Formative Scolastiche, che coniuga obiettivi formativi e pratica di impresa, è molto prezioso”.
Grazie a questa esperienza i partecipanti - ha evidenziato l’assessore - hanno imparato sul campo cosa vuol dire cooperare, lavorando su progetti specifici, dandosi scadenze, metodi e obiettivi.
Nonostante il difficile periodo legato alla pandemia - ha aggiunto Tonina - si è registrata una positiva adesione ai progetti.
Il vice presidente ha sottolineato inoltre il valore di perseguire uno sviluppo che sia sostenibile soprattutto in senso sociale e che promuova il fare assieme, il collaborare per raggiungere obiettivi da cui in tanti possono trarre beneficio.
L'esperienza fatta con questa iniziativa – ha aggiunto Tonina - rappresenta una vera scuola di vita oltre che una modalità molto coinvolgente di sperimentare l'alternanza scuola-lavoro.
Hanno portato il loro saluto anche il dirigente generale del Dipartimento Istruzione e cultura della Provincia Roberto Ceccato e la Sovrintendente Scolastica Viviana Sbardella.
Roberto Ceccato ha sottolineato la valenza di questa iniziativa promossa dalla Cooperazione ed ha messo l’accento sull’esperienza fatta dagli studenti. Un’esperienza importante – ha detto - che ha evidenziato come l’apprendimento non comprenda solo le competenze cognitive ma anche quelle più trasversali. Il mondo del lavoro cambia – ha rilevato Ceccato – e serve capacità di iniziativa, di collaborazione, di comunicazione, di cooperazione, di imparare anche facendo.
Viviana Sbardella si è complimentata con i ragazzi coinvolti dal progetto ribadendo il valore dell’alternanza scuola-lavoro. Progetti come questo – ha detto - permettono di sviluppare competenze come il problem-solving e il lavoro in squadra. Molti lavori di oggi – ha aggiunto Sbardella – in futuro non ci saranno più e altri dovranno essere inventati partendo dai bisogni. Serve quindi la capacità di vedere quello che altri non vedono e di aprire nuove strade: ha concluso la Sovrintendente.
Il presidente della Federazione Trentina della Cooperazione Roberto Simoni ha parlato dell’importanza di fare cultura cooperativa, anche partendo dal mondo della scuola. La digitalizzazione – ha aggiunto – è strategica e passa anche dalle competenze dei giovani, che sono una risorsa anche per il mondo della cooperazione.
