Martedì, 12 Luglio 2016 - 17:12 Comunicato 1510

Presentato il dossier per la candidatura di Trento a Capitale della cultura 2018
Tn 18 Oltre le mura: la cultura come bussola per il rinnovamento

Una sigla e un numero: “Tn18”. E' la prima pietra della candidatura di Trento a Capitale italiana della cultura 2018, posata oggi a Palazzo Geremia dal sindaco Alessandro Andreatta, dal presidente della Provincia Ugo Rossi e dagli assessori alla Cultura del Comune, Andrea Robol e della Provincia, Tiziano Mellarini che, insieme agli sponsor, hanno presentato il dossier consegnato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo lo scorso 30 giugno.
“Una narrazione appassionata e veritiera dell'identità di Trento in divenire – l'ha definita il sindaco. La storia di quel che siamo stati, di quel che siamo e che vogliamo diventare. Trento Capitale italiana della cultura vuole essere una nuova sfida che dovrà coinvolgere tutta la città e l'intero territorio trentino. L'obiettivo non è quello di dare il via a un anno di eventi effimeri e causali, ma di produrre un cambiamento visibile - ha detto Andreatta - di lasciare un'eredità duratura di iniziative, di opere pubbliche, di consapevolezza, di coinvolgimento, di visibilità. Se diventassimo Capitale ma non riuscissimo a far crescere la comunità, a seminare qualche dubbio e ad alimentare qualche sogno, allora avremmo davvero fallito”.
“La Provincia farà la propria parte - ha detto Rossi - anche dal punto di vista finanziario. Dalla nostra parte abbiamo la storia, l'ambiente, abbiamo un territorio straordinario senza cui Trento non sarebbe quello che è. Mi compiaccio poi della collaborazione dei privati, il cui ruolo è fondamentale soprattutto quando si parla di cultura”. Il presidente, infine, non ha fatto mancare due raccomandazioni: “Auspico che questa candidatura sia l'occasione per valorizzare l'asse tra Trento e Rovereto e per mettere a fuoco anche il tema di un territorio che sperimenta da anni un autogoverno responsabile, un'autonomia che va fatta conoscere e difesa”.

“Trento si candida a Capitale italiana della Cultura 2018 con l'intento di mostrare come la cultura, intesa in tutte le sue ampie declinazioni, possa costituire una bussola di rinnovamento delle città e occasione per riaccendere passioni e intraprendenza dei territori”. Così esordisce il dossier “Tn18”: in sessanta pagine, vengono illustrate le ragioni e i contenuti di un progetto che non si limita a delineare un calendario di iniziative in vista del 2018, ma si propone di costruire una città diversa che sappia andare “Oltre le mura”. “Oltre” è infatti la parola chiave di “Tn18”: “Oltre la linea di divisione tra le persone, tra le lingue e le culture, tra saperi, le pratiche e i linguaggi che impediscono comunicazione e relazione”. Ma anche “Oltre i confini amministrativi della città, attraverso osmosi e riverberi verso il territorio prossimale e quelli più distanti”. Iniziative, eventi, interventi di miglioramento urbano, di rigenerazione e di promozione hanno l'ambizione di lasciare un'eredità durevole, nel medio-lungo periodo, anche dopo il 2018.

(fm)


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