L'obbiettivo, delineato in un riunione che si è tenuta nella tarda serata di ieri tra l'ingegner Stefano De Vigili, responsabile della protezione civile della Provincia autonoma di Trento, l'ingegner Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile e la dottossa Titti Postiglione, capo della Direzione Comando e controllo, è quello di realizzare un plesso scolastico ad Amatrice: ci saranno ventidue aule modulari, in grado di accoglieranno i ragazzi che a causa della scossa del 24 agosto scorso hanno perso anche la scuola. I moduli, della Protezione civile del Trentino e con dimensioni pari a 6,70 per 2,50 metri e con un'altezza di 3,50 metri, saranno accostati l'un l'altro su una platea in calcestruzzo, in modo tale da dare continuità al plesso. L'intero edificio, che avrà una superficie di circa 600 metri quadrati di copertura, sarà dotato di impianto di riscaldamento e di raffrescamento, nonché di quattro bagni (di cui due per disabili). A completamento dell'opera sarà realizzata una copertura con struttura in legno al fine di rendere più armoniosa l'opera e quindi meno impattante, a livello psicologico, per i ragazzi. Questa mattina sono stati definiti i dettagli dell'operazione in un incontro tra l'ingegner Stefano Devigili, l'ingegner Vittorio Cristofori, dirigente del Servizio Prevenzione rischi della Provincia autonoma di Trento, Giovanni Tomasi, responsabile dell'Unità Logistico operativa, ed il sindaco di Amatrice. Il trasporto dei componenti del plesso scolastico è a cura del Servizio prevenzione rischi, del Servizio Anticendi e protezione civile e del Servizio Gestione strade della Provincia. Le squadre di operai del Servizio Bacini montani provvederanno a realizzare la platea di fondazione del plesso ed i sottoservizi. Successivamente il Servizio Prevenzione rischi installerà i moduli, poserà la pavimentazione e realizzerà gli impianti elettrici ed idraulici. Al Distretto dei Vigili del fuoco Volontari del Primiero spetterà la realizzazione della copertura dell'edifico. Il Servizio Prevenzione si occuperà del trasporto delle attrezzature necessarie per realizzare il "campo base Trento" ad Amatrice, come base operativa di tutto il sistema della Protezione civile del Trentino che opererà in zona. E' prevista l'installazione delle tende, del tendone mensa e dei servizi igenici, della cucina, delle strutture per il supporto sanitario e psicologico. L'operazione coinvolge sia i Vigili del fuoco Volontari, che i Nu.Vol.A. , la Croce Rossa del Trentino e gli Psicologi per i popoli del Trentino. E' previsto il supporto del Corpo Permanente dei Vigili del fuoco di Trento al NIS (Nucleo di interventi speciali del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco) per la verifica di fattibilità delle opere di puntellazione e provvisionali su strutture pubbliche. Saranno operative probabilmente dalla settimana prossima le squadre di ingegneri e architetti per la rilevazione dei danni e dell'agibilità degli edifici.
Queste le forze che sono in campo, pari a 68 unità: - Dipartimento della Protezione civile: 3 unità (compresa l'attività di segreteria a Trento); - Servizio Prevenzione rischi: 14 unità (apprestamento campo Trento, plesso scolastico, funzione Di.Coma.C. e segreteria); - Servizio Anticendi e protezione civile – Corpo Permanente VVF Trento: 10 unità (compresi le attività di scounting, trasporto e supporto al Corpo nazionale); - Servizio Geologico: 1 unità; - CUE: 1 unità; - Vigili del fuoco Volontari del Trentino: 6 unità - Servizio Bacini montani; 6 unità; - Servizio Viabilità: 2 unità; - Piscolgici per i popoli: 1 unità; - Croce Rossa del Trentino: 4 unità; - Nu.Vola.A.: 20 unità.
In allegato anche la foto del campo dove sorgerà la scuola.