Giovedì, 03 Dicembre 2020 - 13:51 Comunicato 2864

Strumento indispensabile per mettere in campo strategie e azioni di prevenzione
Tavolo Covid: il vademecum per la gestione dei casi positivi

È stato istituito da un paio di settimane e ha già prodotto uno strumento fondamentale per affrontare i casi di contagio sul lavoro. Stiamo parlando del Tavolo Covid, una cabina di regia creata ad hoc dalla Giunta provinciale quale sede di ascolto, confronto e consultazione rispetto alle migliori strategie e alle azioni di prevenzione sul lavoro, nonché quale luogo di consultazione sui protocolli anticontagio. Al Tavolo partecipano i rappresentati delle categorie economiche, delle confederazioni sindacali, del Dipartimento Prevenzione dell'Azienda sanitaria e i Dipartimenti provinciali Protezione civile, Salute e politiche sociali, Lavoro e Sviluppo economico, nonché altri Dipartimenti di volta in volta interessati, sotto il coordinamento dell’UMSE Sviluppo rete dei servizi.
Il vademecum che è stato elaborato, approvato con un'ordinanza dal presidente Maurizio Fugatti, è un documento che detta le procedure di diagnosi e di gestione dell'isolamento dei cittadini e dei lavoratori e si pone come obiettivo quello di essere un punto di riferimento per tutte le categorie economiche e le organizzazioni sindacali e datoriali coinvolte.

"Il vademecum vede la collaborazione di tutte le categorie economiche, come anche delle forze sociali e sindacali che hanno partecipato con interesse e convinzione alla sua elaborazione, avvenuta in tempi davvero rapidi - sono state le parole dell'assessore allo sviluppo economico e lavoro Achille Spinelli -. L'obiettivo è quello di fornire linee guida per la gestione dei casi Covid in ambito lavorativo che siano precise e non fraintendibili, e che dovranno essere costantemente aggiornate".
"Il Tavolo Covid è uno strumento che abbiamo istituito proprio con il ruolo di ascolto e di raccolta delle segnalazioni e delle criticità relative al tema della prevenzione del contagio in ambito lavorativo - ha commentato a sua volta l'assessore Stefania Segnana, che ha relazionato il Consiglio provinciale sulle funzioni svolte da questo organismo -. Questo documento, frutto di un lavoro intenso dei componenti del Tavolo, detta le procedure da seguire in modo semplice e chiaro, proprio per questo rappresenta una guida fondamentale che potrà essere seguita da tutti i cittadini e non solo dalle categorie economiche".
Nel dettaglio il documento chiarisce le procedure di diagnosi e di isolamento evidenziando in particolare per le categorie economiche e del mondo del lavoro le modalità da seguire in caso di positività o di contatto stretto con persona risultata positiva. 
Le situazioni vengono dettagliate e descritte analiticamente. Per quanto riguarda la maggioranza delle casistiche generali, vengono raggruppate in tre grandi categorie, che abbracciano la maggior parte delle situazioni: 

A. Nucleo di più persone conviventi, fra cui uno o più presentano sintomi compatibili con Covid19:

  • le persone che hanno sintomi debbono effettuare il prima possibile un tampone antigenico contattando il proprio medico di medicina generale;
  • le persone che risultano positive ad un tampone antigenico o molecolare vengono messe in isolamento per 21 giorni dal giorno di esecuzione del primo tampone risultato positivo e contestualmente viene programmato un tampone molecolare in giornata 10 e in giornata 15. In caso uno dei 2 tamponi risulti negativo, l’isolamento cessa in anticipo; se i due tamponi risultano positivi, in 21° giornata l’isolamento cessa senza necessità di altri test. 
  • gli altri conviventi che non presentano sintomi debbono restare in quarantena; terminano la quarantena quando l’ultimo componente positivo del nucleo cessa il suo isolamento, a condizione di effettuare nell’ultima giornata un test antigenico con esito negativo.

B. Persone che vivono da sole:

  • la persona che ha sintomi deve effettuare il prima possibile un tampone antigenico contattando il proprio medico;
  • la persona che risulta positiva ad un tampone antigenico o molecolare resta in isolamento per 21 giorni dal giorno di esecuzione del primo tampone risultato positivo e contestualmente viene programmato un tampone molecolare in giornata 10 e in giornata 15. In caso uno dei 2 tamponi risulti negativo, l’isolamento cessa in anticipo. Se i due tamponi risultano positivi, in 21° giornata l'isolamento cessa senza necessità di altri test.

C. Persone che cambiano abitazione quando un convivente risulta positivo ad un tampone antigenico o molecolare:

  • Se la persona non presenta sintomi deve restare in quarantena; termina la quarantena dopo 14 giorni da quando ha cambiato abitazione, ad eccezione dei lavoratori che dopo un periodo di quarantena di 10 giorni dall'ultima esposizione effettuano su indicazione APSS un test antigenico o molecolare che se negativo permette un rientro al lavoro. 

Vi sono definite procedure specifiche per i lavoratori dei servizi essenziali ed infine alcuni casi particolari, come quelli legati al mondo della scuola, che verranno gestiti con procedure più complesse direttamente dal Dipartimento di Prevenzione.
Nel vademecum non mancano le indicazioni più prettamente sanitarie, ovvero la distinzione fra i test per la diagnosi attualmente possibili, tampone molecolare, tampone antigenico rapido e test sierologici, le definizioni di caso positivo sintomatico e asintomatico, ma anche di quarantena e di isolamento, e di contatto stretto convivente o non convivente, nonché le notizie utili come i riferimenti sanitari sul territorio e i numeri di pubblica utilità.

In allegato il vademecum

(at)


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