Venerdì, 27 Gennaio 2012 - 02:00 Comunicato 193

La delibera a firma dell'assessore provinciale all'ambiente Alberto Pacher è stata approvata stamani dalla giunta provinciale
TUTELA AMBIENTALE, CONTROLLI PIÙ RIGIDI SUI DEPURATORI

Il Trentino fa parte del bacino dell'Adige e, più in generale, dell'area Mediterranea che abbisogno di maggiore tutela ambientale. Per questo motivo, la giunta provinciale - su iniziativa dell'assessore provinciale all'ambiente, Alberto Pacher, ha approvato la delibera con cui si dispongono controlli più rigorosi su tutti i reflui in uscita dai depuratori.-

Nella seduta odierna, la giunta provinciale ha modificato il disciplinare previsto dal Testo Unico delle leggi provinciali in materia di tutela dell'ambiente dagli inquinamenti. Il quadro legislativo regola, tra l'altro, l'attività di trattamento dei rifiuti liquidi di provenienza sia pubblica che privata presso i depuratori di proprietà della Provincia autonoma di Trento.
La delibera a firma dell'assessore provinciale all'ambiente Alberto Pacher fissa ulteriori controlli sui reflui pubblici e privati in uscita dagli impianti di trattamento dei rifiuti liquidi, e semplifica la fase di pretrattamento degli stessi reflui.
"Alcuni rifiuti - come spiega la delibera - non necessitano di alcun ulteriore specifico sistema di pretrattamento, in quanto hanno caratteristiche qualitative intrinseche analoghe a quelle del refluo che ordinariamente affluisce al depuratore attraverso la rete fognaria. E' il caso di liquami da fosse a tenuta a servizio di insediamenti civili, liquami da impianti pubblici a sedimentazione meccanica o derivanti dalla pulizia della rete fognaria pubblica e fanghi provenienti da altri depuratori biologici".
La giunta provinciale - ha tutela dell'ambiente - ha demandato all'Agenzia per la Depurazione la verifica caso per caso della eventuale effettiva necessità di realizzare nei singoli depuratori provinciali i sistemi di pretrattamento. -