Mercoledì, 16 Ottobre 2013 - 02:00 Comunicato 2939

Dal workshop Cultways, in corso al Polo di Rovereto, comunicazione aperta e sinergie per un viaggiatore sempre più digitale
TURISMO E APPLICAZIONI MOBILI, PROSPETTIVE A PORTATA DI STARTUP E PMI

Sono 10 mila le startup in Baviera che si occupano di applicazioni mobili destinate al turismo, un numero destinato a crescere, e in Gran Bretagna, dopo un forte calo tra il 2007 e il 2011, i visitatori hanno ricominciato a viaggiare grazie all'avvento delle nuove tecnologie. Sono questi alcuni spunti emersi questa mattina in occasione del workshop di chiusura del progetto europeo Cultways, intitolato "Cultural tourism and mobile technologies", coordinato da Trentino Sviluppo e dedicato al tema delle applicazioni mobili per lo sviluppo del turismo culturale. Quella del turismo digitale è una nuova frontiera che mette alla prova tutti coloro che operano in questo settore, dalle agenzie turistiche alle istituzioni, dai singoli operatori della ricettività a coloro che lavorano con il web. Un settore che necessità di interventi di sistema per poter condividere esperienze e best practices.-

In questi termini si è espressa anche Antonietta Tomasulo, consigliere delegato responsabile della Divisione Sviluppo e Innovazione di Trentino Sviluppo. "La tecnologia è uno strumento nelle mani di molti – ha sottolineato Antonietta Tomasulo - siano essi enti, istituzioni, imprenditori privati o agenzie turistiche, ed offre le soluzioni più innovative alle sfide del marketing turistico. Da qui la condivisione di esperienze, perché il cuore tecnologico del turismo e quello del territorio devono camminare con lo stesso passo".
Di binomio tra tecnologia applicata alle ICT e ricettività hanno parlato anche Luca Capra e Giovanna Sonda, coordinatori del progetto Cultways per Trentino Sviluppo, in un momento in cui soprattutto nel settore turistico questa opportunità è ancora poco sfruttata, anche se offre interessanti evoluzioni per il futuro in un'ottica di incremento occupazionale ed economico. Ne è un esempio l'applicativo sperimentale dedicato agli itinerari turistico-culturali lungo il tracciato della Via Claudia Augusta, nato proprio nell'ambito del progetto europeo "CULTWAyS", in collaborazione con l'Apt Valsugana.
La mattinata è proseguita con la tavola rotonda moderata da Aleardo Furlani, di Innova, che ha cercato di "captare" le nuove tendenze del turismo digitale insieme ad alcuni rappresentanti di istituzioni europee. In particolare Cinzia Fiore, dell'Istituto Nazionale Ricerche Turismo, ha sottolineato come il turista, al giorno d'oggi, non sia assolutamente "passivo", ma un avveduto ricercatore che individua, grazie ad internet, la vacanza in base alle proprie preferenze, la prenota e la paga direttamente on-line. Non solo. I turisti raccontano le proprie emozioni attraverso le recensioni libere, come quelle che ad esempio appaiono su TripAdvisor o Booking.com, che hanno una fortissima influenza sulla "reputazione" più di tanti altri strumenti di valutazione. Diviene fondamentale, quindi, per gli operatori turistici, aprirsi senza condizionamenti ad una comunicazione globale e sfruttare le nuove tecnologie per costruire applicazioni ad uso turistico che diano un valore aggiunto al viaggiatore: offrire itinerari storici e geografici, eventi sportivi e musicali, informazioni culturali e gastronomiche fanno sempre più la differenza nella scelta della vacanza, a maggior ragione se il turista può risparmiare anche tempo e denaro.
In Baviera, come ha testimoniato Jurgen Vogel - coordinatore della piattaforma di apprendimento Emmia e partner Cultways con bavAria - sono attualmente 10 mila le startup che operano nel turismo, numero destinato a crescere in futuro. Tra i fattori di successo in primo luogo vi è la condivisione di esperienze e strategie con le "media company", così da sfruttare appieno le nuove potenzialità della comunicazione mobile tramite l'offerta di quei servizi location based, cioè che si basano sulle piattaforme spaziali per la localizzazione come Galileo e il sistema GPS. In secondo luogo, diviene fondamentale il dialogo che si instaura tra agenzie turistiche e gli stessi viaggiatori, all'insegna di una comunicazione aperta per una vacanza personalizzata. Sulla scia di questi esempi, Voegel sostiene che ci siano per il futuro forti prospettive occupazionali e di crescita.
Dalla Baviera al Regno Unito: Allan Mayo, funzionario del Ministero del Turismo in Gran Bretagna (Departmente for Business, Innovation and Skills, UK) ha illustrato le tendenze del turismo nel suo Paese, in forte calo tra il 2007 e il 2011, ma poi risalito grazie all'avvento delle nuove tecnologie applicate al turismo, che offrono ai viaggiatori la possibilità di vivere emozioni sempre più intense arricchendo il proprio viaggio con sfumature tematiche che rispecchiano gli interessi personali di ciascuno, dalla cultura alla musica, passando anche per lo sport e l'enogastronomia.
Il punto di vista europeo nel suo insieme è stato illustrato da Eleonora Berti (European Insistute of Cultural Routes), che ha spiegato quali obiettivi stanno dietro alla nascita delle vie culturali proposte dal Consiglio d'Europa, itinerari che si basano su un'Europa unita e offrono una "rete" di destinazioni che collegano la ricerca di identità, di cultura e di paesaggi, per dare al turista una proposta con un'ampia varietà di canali tematici, senza tradire le radici del "vecchio continente".
A seguito della tavola rotonda, sono stati presentati anche alcuni interessati progetti che sfruttano le nuove tecnologie per il turismo culturale, tra i quali quello sperimentale avviato in Valsugana.
Il pomeriggio proseguirà con le sessioni tematiche per approfondire alcuni aspetti tecnici legati ai social media (ore 14.00–15.30 modera Mauro Ceconello del Politecnico di Milano), alla standardizzazione dei dati (ore 15.30–16.30 modera Fabio Antonelli di Create-Net) ed al tema dell'accessibilità (ore 16.30–17.30 modera Valeria Minghetti del CISET).
Durante tutta la giornata sarà inoltre possibile visitare al Polo Tecnologico di Rovereto, gli spazi espositivi dedicati ad una quindicina tra imprese e startup che hanno sviluppato specifici prodotti e servizi legati al tema delle tecnologie mobili per il turismo. (s.g.) -