Lunedì, 18 Marzo 2013 - 02:00 Comunicato 722

TRENTO: INAUGURAZIONE UFFICIALE DELLA NUOVA SEDE DEL CENTRO DI SALUTE MENTALE

Di fronte a molte persone, che non si sono lasciate spaventare dalla molta neve caduta oggi a Trento, il messaggio forte del fare assieme e del credere che il cambiamento sia sempre possibile è passato nelle mente e nel cuore di tutti all'inaugurazione ufficiale della nuova sede del Servizio di Salute Mentale inaugurata oggi in via S. Giovanni Bosco n.10.-

Molti e sentiti i saluti ufficiali, a partire dal direttore del Distretto Centro Nord dell'Apss Enrico Nava: "una struttura nuova che ci rende particolarmente orgogliosi per la realizzazione della quale c'è stato un grande lavoro di squadra e si vedono gli ottimi risultati sia dal punto di vista umano che professionale", dell'assessore comunale alle politiche sociali Violetta Plotegher: "lo spirito del servizio ha reso sempre più partecipi gli utenti e loro familiari cambiando totalmente il modo di lavorare contribuendo al progresso dell'intera comunità e in questo contesto i servizi sociali del comune hanno fatto "rete" con i servizi del centro salute mentale", di Luciano Imperadori, che si definisce cittadino volontario : "dopo una vita nel movimento cooperativo ho modo di osservare come questo centro abbiamo molto in comune con lo spirito della cooperazione e soprattutto come gli inserimenti lavorativi stiano facendo la differenza nel raggiungimento degli obiettivi costituzionali di tutela della salute"; dell'assessore provinciale alla salute Ugo Rossi: "mi piace ricordare che qui ci sono delle belle e brave persone, fra gli utenti, gli operatori, gli UFE, il mondo delle associazioni, che stanno profondendo il massimo impegno nel raggiungimento degli obiettivi di inserimento lavorativo che sono il principale fattore di inclusione sociale portando grandi benefici in questo modo alla nostra società e anche la di fuori dei confini regionali nell'ambito dei bisogni della persona particolarmente sensibili e importanti.
Questo tessuto di brave persone ci consente di investire ancora anche in un momento così difficile tenendo presente le priorità e gli obiettivi rilevanti".
Franca e Mirella portano la loro personale esperienza di utenti e di famigliari, evidenziando come "qui sia possibile una integrazione sociale, una ritrovata stima e ruolo sociale nonostante i problemi causati dalla malattia mentale". Anche Monsignor Lauro Tisi, vicario della diocesi trentina, prima di impartire l'attesa benedizione, esprime: " un forte attestato di stima per il modo di intendere la salute mentale in Trentino in un forte sistema in rete, con il contributo della comunità".
Spetta naturalmente a Renzo De Stefani, dopo i sentiti ringraziamenti a tutti coloro che hanno reso possibile l'apertura di questa nuova e accogliente struttura e ai numerosi sponsor che hanno dato un valore aggiunto alla realizzazione del centro, di esprimere alcune fondamentali osservazioni: " la realizzazione di questo luogo è importante soprattutto nel contesto della salute mentale e nello spirito, le esigenze e i diritti che secondo la Legge Basaglia siamo tenuti a garantire; gli UFE sono importanti e con la logica del Fareassieme costituiscono il valore aggiunto nel senso di una ripresa nella direzione vera e concreta dell'umanizzazione delle cure".
La chiusura della mattinata la fanno il coro, il teatro, la magia e una lunga tappa al dolce caffè, un luogo da domani aperto alla città. (s.ch)

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