Mercoledì, 29 Aprile 2015 - 02:00 Comunicato 976

Stretta collaborazione in particolare per la sezione cinematografica "Orizzonti vicini"
TRENTO FILM FESTIVAL E TRENTINO FILM COMMISSION "TRAMPOLINO DI LANCIO" PER I TALENTI LOCALI

Grazie all'ormai consolidata collaborazione con Trentino Film Commission, anche quest'anno il Trento Film Festival offrirà numerosi appuntamenti di approfondimento su vari temi legati al cinema documentario, come distribuzione, marketing, promozione di progetti audiovisivi in ambito europeo, con un occhio particolare rivolto alle produzioni del Trentino Alto Adige, cui la rassegna dedica la sezione "Orizzonti vicini". Questa sezione, interamente dedicata ai film prodotti o girati in Trentino Alto Adige, agli autori, case di produzione e scuole di cinema della regione, alle storie e al racconto del territorio, attribuisce al Trento Film Festival la responsabilità di maggiore evento cinematografico in regione e si pone, insieme a Trentino Film Commission, come trampolino di lancio per progetti e talenti, offrendo spesso la prima attesa occasione di confronto con il pubblico, oltre che di scambio di esperienze creative e produttive.-

INCONTRI
Trento Film Festival e Trentino Film Commission propongono alcuni interessanti incontri rivolti in particolare agli autori, filmaker e produttori, a cominciare dal 1' maggio, alle 18, a Palazzo Roccabruna, dove si svolgerà l'evento dal titolo "Orizzonti vicini: incontro con gli autori", durante il quale il responsabile del programma cinematografico del Trento Film Festival, Sergio Fant, dialogherà con i registi dei film che partecipano alla sezione dedicata alle produzioni del Trentino Alto Adige.
Il 4 maggio, alle 16, nella sala conferenze della fondazione Bruno Kessler, sarà la volta della tavola rotonda "Nuovi modelli di distribuzione audiovisiva in ambito euroregionale ed europeo" e presentazione del volume "Drammaturgia del cinema documentario", con Manuela Buono, Dietmar Zingl e Lorenzo Hendel. Un appuntamento importante per tutti i produttori, durante il quale saranno esplorate possibilità reali di produzione, distribuzione, marketing, promozione e vendite di progetti audiovisivi in ambito euroregionale e europeo. Grazie alla collaborazione di esperti del settore, si potranno, infatti, approfondire diversi aspetti del mondo della produzione e distribuzione audiovisiva con un occhio alle tendenze future del mercato.
A seguire, grazie alla collaborazione tra Trentino Film Commission e Montura, altro evento di richiamo con la presenza, alle 18, al Supercinema Vittoria, degli scrittori Erri De Luca e Mauro Corona che racconteranno il film in concorso "Alberi che camminano", di Mattia Colombo (Italia, 2014, 58'), realizzato in collaborazione con Trentino Film Commission e Montura.
Il 5 maggio, invece, la distributrice Manuela Buono, terrà un workshop sulla distribuzione, a cui i produttori locali possono iscrivere i propri progetti inviando una mail all'indirizzo: filmcommission@provincia.tn.it. Il corso "Distribuzione audiovisiva in ambito euroregionale ed europeo" inizierà alle 10, nella Sala Conferenze della Fondazione Bruno Kessler, e durerà per l'intera giornata.
Alle 18, a Palazzo Roccabruna, l'incontro "Nuovi format video per il racconto di esperienze", a cura di Interplay Software, durante il quale si parlerà dei casi di successo TrentoVivo e Castelli del Trentino, un progetto televisivo di G.E.T.
Il 6 maggio, alle 15, nella Sala conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, l'incontro pubblico "Raccontare l'avventura", pitching forum finale del workshop di scrittura di progetti di documentario, organizzato in collaborazione con Trentino Film Commission e ZeLIG, Scuola di documentario, televisione e nuovi media-Bolzano. I dieci anni di successo di "Raccontare l'avventura" si manifestano quest'anno anche in una fascia di programmazione dedicata, in cui, al Cinema Modena, martedì 5 maggio alle 21.15, saranno presentati due progetti sviluppati nelle passate edizioni del workshop.
Venerdì 8 maggio, in collaborazione con Montura, nell'ambito del salotto letterario di MontagnaLibri, in Piazza Fiera, si svolgerà l'incontro con il regista Andrea Segre, già autore del film "La prima neve", girato in Val dei Mocheni, il fotografo Simone Falso e i loro compagni di viaggio, con la presentazione dell'ultimo lavoro del regista veneziano e del volume Fuorirotta-Diari di viaggio, Ed. Marsilio in collaborazione con Montura Editing.
APPUNTAMENTI CINEMATOGRAFICI
Sono cinque i film che partecipano al 63. Trento Film Festival, realizzati in collaborazione con Trentino Film Commission, di cui uno in concorso ("Alberi che camminano") e quattro nella sezione "Orizzonti vicini" ("Backstage La foresta di ghiaccio", "Gente dei bagni", "Quando il Garda era un mare", "Nar per fer").
"Alberi che camminano", di Mattia Colombo (Italia, 2014, 58')
È il film a concorso sostenuto da Trentino Film Commission, in collaborazione con l'Apt Valle di Fiemme. Nel film lo scrittore Erri De Luca racconta il legame che unisce gli alberi alla specie umana attraverso una sorprendente galleria di incontri tra il Trentino e la Puglia.
"Backstage La foresta di ghiaccio", di Katia Bernardi (Italia, 2015, 25')
L'opera, sostenuta anche dal Consorzio Turistico della Valle del Chiese, girata interamente in Trentino, in Val di Daone, rappresenta il dietro le quinte ufficiale del film la Foresta di ghiaccio, di Claudio Noce che racconta la storia di Pietro, un giovane tecnico specializzato che arriva in un piccolo paese alpino per riparare un guasto alla centrale elettrica in alta quota quando si trova di fronte a un'improvvisa e strana sparizione. L'evento genera una serie di conseguenze imprevedibili che portano il giovane a scontrarsi con due fratelli della zona che sembrano nascondere qualcosa.
Katia Bernardi è laureata al DAMS di Bologna in Storia del cinema. Ha lavorato per le case di produzione Filmmaster di Roma, Colorado di Milano e, come regia televisiva, per il canale satellitare Cinecinema di Tele+. Nel 2004 con Rodolfo Concer fonda a Trento la casa di produzione KR Movie.
"Gente dei bagni", di Stefania Bona e Francesca Scalisi (Italia, 2015, 59')
Un edificio di mattoni rossi, con una grande scritta al neon: BAGNI. Sono gli ultimi bagni municipali di Torino, un microcosmo di storie che s'incrociano in uno degli aspetti più intimi della vita di ognuno: la pulizia del proprio corpo. Luogo di incontri tra categorie sociali un tempo molto distinte, luogo di scontri in cui la povertà può prendere la forma della rabbia. Luogo prezioso, perché accanto alla povertà si manifesta anche la condivisione e l'ascolto.
Stefania Bona è nata in Trentino nel 1978. Dopo gli studi all'Accademia di Belle Arti ha approfondito la sua ricerca artistica personale collaborando a diversi progetti tra Italia e Germania. Si avvicina al documentario frequentando la scuola di documentario ZeLIG, diplomandosi in camera e luci. Da tre anni lavora principalmente nel documentario come camerawoman e nei film di finzione come assistente operatore.
Francesca Scalisi nasce nel 1982 a Bergamo. Frequenta la scuola ZeLIG per il documentario a Bolzano, conseguendo il diploma in montaggio e post produzione audio. E' stata assistente al montaggio di Marzia Mete e nel 2012 si è trasferita in Svizzera dove assieme a due colleghi ha fondato la società di produzione Dok Mobile.
"Nar per fer", di Matteo Ferrarini (Italia, 2015,63')
La Grande Guerra si era da poco conclusa e i recuperanti già battevano le zone di guerra alla ricerca di rottami da rivendere per sfamare la famiglia. Un secolo dopo quegli stessi rottami vengono chiamati reperti e i recuperanti continuano a cercare le tracce della storia. Quando Franco si imbatte in una foto che mette in relazione un accampamento a un paesaggio, il desiderio di riportare a valle un pezzo di storia lo spinge a ripercorrere a ritroso quel cammino. I recuperanti ricercano i resti della Grande Guerra, con l'aiuto di fotografie d'epoca e metal detector.
Matteo Ferrarini, nato a Parma nel 1983, si laurea al D.A.M.S dell'Università di Bologna e inizia a dedicarsi al documentario. La sua opera prima, Jali Road, girato in Malawi, è stata selezionata al RIFF 2011, in concorso nella categoria National Documentary ed ha vinto il premio speciale al Collecchio Film Festival 2011. Buracos, sull'epopea dei diamanti in Brasile, ha partecipato in concorso al RIFF 2013.
"Quando il Garda era un mare", Franco Delli Guanti, Ludovico Maillet (Italia, 2015, 52')
Il lago di Garda trasformato nel mare dei Caraibi: accadeva negli anni Sessanta quando a Peschiera del Garda erano attivi dei veri e propri studios galleggianti che per quasi un decennio ospitarono produzioni cinematografiche e televisive. Protagonista di questa straordinaria avventura fu Walter Bertolazzi che a partire dal 1958 allestì una autentica flotta di navi d'epoca che servivano da set per film di pirati.
Franco Delli Guanti è giornalista professionista. Da oltre 25 anni lavora nelle televisioni locali come ideatore e condutture di varie trasmissioni. Dal 2002 ha fondato Mediaomnia che si occupa di produzioni televisive e comunicazione. Negli ultimi anni ha realizzato diversi documentari a carattere storico lavorando. -



Immagini