Lunedì, 16 Marzo 2015 - 02:00 Comunicato 599

Sotto l'egida del Consiglio d'Europa - Unità delle Politiche linguistiche
TRENTINO TRILINGUE: DEFINIZIONE DEL PROFILO DELLE POLITICHE EDUCATIVE

La Giunta provinciale ha deciso, con un conchiuso proposto dal presidente Ugo Rossi, di varare la definizione di un profilo delle politiche educative per le lingue in Trentino. Si tratta di un processo di autovalutazione che accompagnerà l'attuazione del Piano Trentino Trilingue, a garanzia della qualità e dell'efficacia delle azioni adottate. La definizione del Profilo delle politiche educative per le lingue per la Provincia autonoma di Trento verrà coordinata dal Dipartimento della Conoscenza e realizzata da IPRASE, con l'assistenza di una équipe esterna costituita da due esperti indicati dal Consiglio d'Europa - Unità delle Politiche linguistiche: il professor Jean-Claude Beacco, Université de Paris III Sorbonne Nouvelle, esperto per le politiche linguistiche del Consiglio d'Europa e la professoressa Gisella Langé, Ispettrice Tecnica di Lingue straniere, esperta presso il Miur per le sviluppo della metodologia CLIL e l'internazionalizzazione dei curricoli.
"Crediamo molto nel progetto di un Trentino trilingue – sottolinea il presidente Ugo Rossi – e per questo dobbiamo assicurare la qualità delle modalità con cui le politiche educative in campo linguistico si trasformano in azioni concrete. Abbiamo bisogno quindi di strumenti di valutazione e di analisi di quanto si sta facendo, basati su criteri scientifici e su un punto di vista diverso dal nostro. Su queste basi vogliamo proseguire il dibattito pubblico attorno ad un'iniziativa che crediamo sia strategica per il futuro dei nostri ragazzi".-

Il profilo delle politiche educative per le lingue o Language Education Policy Profile è una proposta sviluppata dal Consiglio d'Europa di Strasburgo, Unità delle Politiche linguistiche. I Profili elaborati e validati sino ad oggi dal Consiglio d'Europa (organizzazione che include 47 stati di cui 28 dell'Unione Europea), riguardano circa una ventina di paesi (es. Austria, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia), alcune regioni (es. Lombardia, Valle d'Aosta) o città (es. Sheffield).
Il Profilo per la provincia di Trento sarà il primo per una provincia in Europa e, altra caratteristica importante, partirà da un "Piano Trentino Trilingue" già predisposto e in fase di realizzazione.
Il processo di analisi che favorirà avrà un impatto positivo fornendo elementi di riflessione su come fare meglio, identificando punti critici e strategie di miglioramento.
Il lavoro sarà realizzato per fasi, a partire dall'aprile 2015 fino, si prevede, a settembre 2015. Si partirà dalla pubblicazione di un "Rapporto provinciale" che dovrà descrivere le modalità di realizzazione nella provincia di Trento di alcuni aspetti della politica linguistica.
Seguiranno incontri con autorità politiche, amministrative, scolastiche, universitarie, con associazioni professionali, organizzazioni sindacali, associazioni di genitori e di studenti, rappresentanti del mondo del lavoro e dei media, visite a scuole statali e paritarie da parte degli esperti del Consiglio d'Europa.
Sarà quindi elaborato un "Rapporto di consulenza degli Esperti esterni" da discutere in incontri finalizzati ad approfondire aspetti di fattibilità con autorità politiche, amministrative, scolastiche, universitarie, associazioni professionali, sindacati e rappresentanti del mondo del lavoro.
Sarà in seguito definito un documento finale, validato dal Consiglio d'Europa, che sarà sottoposto a discussione durante un incontro da tenersi alla presenza di rappresentati delle autorità politiche, amministrative, scolastiche, universitarie, del Miur, di associazioni professionali, di sindacati e di rappresentanti del mondo del lavoro. (lr)
Video intervista Professor Beacco -



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