Mercoledì, 26 Novembre 2014 - 02:00 Comunicato 3025

Riassorbite nella "capogruppo" Progetto Manifattura, Arca e Distretto del Porfido
TRENTINO SVILUPPO: OPERATIVA LA FUSIONE DELLE TRE CONTROLLATE

È operativa da lunedì 24 novembre la fusione nella capogruppo Trentino Sviluppo delle tre società controllate Progetto Manifattura, Arca Casa Legno e Distretto del Porfido e delle Pietre Trentine. È, questo, un passaggio che dal punto di vista operativo è già stato recepito nella nuova organizzazione di Trentino Sviluppo che comprende ora, nelle sue diverse aree, le competenze e il personale prima occupato nelle tre società incorporate. Un ulteriore passo nella direzione della semplificazione delle società che fanno capo alla Provincia autonoma di Trento anche in un'ottica di risparmio di costi e di massimizzazione dell'efficienza e dell'efficacia dei servizi resi alle aziende, evitando sovrapposizioni e ridondanze negli iter amministrativi. L'operazione consentirà un risparmio di quasi 200 mila euro l'anno a partire dal 2015.-

La firma dell'atto di fusione, formalizzata dinanzi al notaio lunedì 24 novembre, completa l'iter avviato nella primavera scorsa. Da oggi quindi Arca Casa Legno, Distretto del Porfido e delle Pietre Trentine e Progetto Manifattura - tre società già controllate al 100% da Trentino Sviluppo – non esistono più come soggetti giuridici autonomi essendosi fuse per incorporazione nella "capogruppo" Trentino Sviluppo. Le attività svolte proseguono invece nell'ambito del nuovo assetto organizzativo di Trentino Sviluppo.
L'operazione ha un impatto limitato per quanto riguarda il personale direttamente interessato, dal momento che Arca Casa Legno non aveva dipendenti, la Distretto del Porfido e delle Pietre Trentine un solo dipendente così come Progetto Manifattura, dove lavorava in gran parte personale distaccato da Trentino Sviluppo.
I vantaggi principali sono invece da ricercare sul fronte della semplificazione e della razionalizzazione dell'organizzazione complessiva della società di sistema e della sua polarizzazione su aree tematiche omogenee rispetto ai diversi progetti di filiera attivati, come ad esempio i poli delle cleantech e della meccatronica, l'edilizia sostenibile in legno ed il settore lapideo.
Maggiore efficienza ed efficacia, quindi, nei servizi erogati a supporto delle aziende trentine, ma anche un contenimento dei costi reso possibile in particolare dall'eliminazione degli organi sociali e di alcuni processi amministrativi ridondanti. Si è infatti quantificato, già a partire dal 2015, un risparmio annuo di 194 mila euro, in linea con il Piano di miglioramento della pubblica amministrazione provinciale che prevede, a regime, la riduzione del 10% delle spese di funzionamento della Provincia e degli enti collegati. (d.m.) -