Martedì, 12 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1748

L'operazione rientra nell'ambito della riorganizzazione delle controllate Pat
TRENTINO MARKETING: LA FUSIONE LASCIA INTATTI I DIRITTI DEI LAVORATORI

L'incontro fra i vertici di Trentino Marketing e Trentino Sviluppo con le rappresentanze sindacali delle due aziende ha confermato che il nuovo assetto non muterà le posizioni contrattuali dei dipendenti-

la prossima fusione per incorporazione tra Trentino Marketing Spa e Trentino Sviluppo Spa non andrà ad incidere sui contratti dei dipendenti, lasciando immutata ogni singola posizione contrattuale. Questo l'esito dell'incontro svoltosi stamane a Trento tra i vertici delle due società controllate dalla provincia e le rappresentanze sindacali dei lavoratori. Presenti attorno al tavolo della Sala Rombo Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo e Stefano Robol (direttore), l'assessore Tiziano Mellarini, presidente di Trentino Marketing e Paolo Manfrini (direttore generale), oltre alla rappresentanza sindacale aziendale di Trentino Marketing, la delegazione dei dipendenti di Trentino Sviluppo e i sindacati Fiom-Cgil di Trento, Filcams di Rovereto e UilTucs di Trento.
La fusione per incorporazione di Trentino Marketing in Trentino Sviluppo consegue al programma di riorganizzazione delle controllate della Provincia approvato dalla Giunta provinciale con decisione del 16 marzo 2012, ed è finalizzato alla razionalizzazione del sistema delle società pubbliche in un'ottica di maggiore efficienza e funzionalità. La deliberazione è stata comunicata alle rappresentanze dei dipendenti delle due realtà il 28 maggio, rinviando all'incontro di questa mattina il confronto sul trattamento dei dipendenti post-fusione.
Nel documento finale, sottoscritto da tutti i partecipanti, è stata ribadita la volontà di preservare i rapporti contrattuali in essere dei dipendenti delle due aziende anche dopo la fusione (che dovrebbe avvenire entro la fine del 2012). Due in particolare i punti salienti. In primis saranno conservati i diritti contrattuali di secondo livello e personali acquisiti da ciascun dipendente. In secondo luogo non vi sarà alcun trasferimento dalla sede di Trento a quella di Rovereto. Ciascuno continuerà ad lavorare nella sede abituale, salva l'opportunità per ogni singolo dipendente di chiedere un trasferimento in un'altra delle aree operative di Trentino Sviluppo (turismo, attività produttive, innovazione).(r.b.)
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