Venerdì, 16 Novembre 2012 - 02:00 Comunicato 3572

Ieri l'assessore Franco Panizza era a Roma per una serie di incontri istituzionali in vista del Centenario del primo conflitto mondiale
TRENTINO E GOVERNO: C'È SINTONIA SULLA GRANDE GUERRA

Anche una visita alla contessa Caproni per una docu-fiction dedicata al padre Gianni

Un'iniziativa a Roma per raccontare la vicenda di trentini e friulani che hanno combattuto durante la Grande Guerra nelle file dell'esercito austro-ungarico, una collaborazione che leghi il Trentino con l'Onorcaduti per valorizzare il ruolo di Castel Dante e riuscire a portare una parte del Memoriale nazionale anche in Trentino, come altre iniziative espositive sul primo conflitto mondiale attualmente ospitate nella capitale. Sono questi gli argomenti affrontati da Franco Panizza, assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione della Provincia autonoma di Trento, in alcuni incontri istituzionali che si sono tenuti ieri a Roma. Ad affiancare l'assessore provinciale vi erano Lorenzo Baratter coordinatore delle iniziative per il Centenario della Prima guerra mondiale, Patrizia Marchesoni della Fondazione Museo storico del Trentino e Marco Mondini ricercatore della Fondazione "Bruno Kessler".-

Nel primo incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Paolo Peluffo - il quale sta seguendo le iniziative a livello nazionale legate al tema Grande Guerra - l'assessore Franco Panizza ha concordato la necessità di promuovere il Centenario del primo conflitto mondiale senza nazionalismi, ma puntando invece al tema della pace e della comune identità europea: "La volontà - sono state le parole dell'assessore Panizza - è quella di aprirci alla dimensione europea e il Trentino, in tal senso, può rappresentare il punto focale delle iniziative, vista la collocazione geografica, nel cuore appunto dell'Europa, e la sua peculiare storia che lo ha visto gravitare prima sotto l'orbita dell'Impero austro-ungarico poi in quella italiana. In questo senso vorremmo che l'anniversario del conflitto riuscisse a trasmettere il messaggio che popoli un tempo fra loro belligeranti oggi lavorano fianco a fianco per la pace, per lo sviluppo e per far crescere un'unica identità europea".
Nel corso della riunione si è fatto il punto rispetto al progetto del Memoriale nazionale e alla possibilità di allestire in Trentino una parte del Memoriale. In tal senso Peluffo sarà a dicembre in Trentino per una serie di sopralluoghi fra Trento e Rovereto. Il sottosegretario ha inoltre lanciato la proposta di organizzare a Roma un'iniziativa espositiva che racconti la storia dei soldati di lingua italiana che hanno combattuto nelle fila dell'esercito austro-ungarico durante la Grande Guerra, in collaborazione con referenti austriaci. Ultima ipotesi discussa con il sottosegretario Peluffo ha riguardato la possibilità di organizzare l'evento internazionale che verrà promosso dall'Italia a Rovereto, in collaborazione con la Fondazione Campana dei Caduti. Ogni Paese coinvolto nel Centenario deve infatti mettere in campo un'iniziativa di rilievo internazionale dedicata alla Grande Guerra, per l'Italia il luogo dove organizzare questo evento potrebbe essere la città della quercia.
Il secondo incontro è stato con i curatori dell'esposizione "Verso la Grande Guerra" allestita al Vittoriano. L'idea è quella di portare anche in Trentino una parte di questa mostra, arricchita con documenti inediti, provenienti dagli archivi romani, che approfondiscano il ruolo del Trentino.
Al Commissariato Generale Onoranze Caduti in guerra, l'assessore Franco Panizza ha avuto un colloquio con il commissario Vittorio Barbato. Con i vertici di Onorcaduti l'assessore provinciale ha ragionato circa la possibilità di valorizzare il sacrario di Castel Dante e di inserire questa struttura nel circuito nazionale e internazionale delle iniziative per il Centenario della Grande Guerra, nonché di valorizzare il ruolo di altri sacrari e aree monumentali presenti in Trentino, anche in collaborazione con l'omologa associazione austriaca, la Croce Nera. In questo senso il prossimo 21 novembre ci sarà un sopralluogo congiunto nel quale sarà valutato come procedere e come definire un accordo di programma.
Infine a Roma ieri l'assessore Franco Panizza ha colto l'occasione per un'ultima visita, quella alla contessa Maria Fede Caproni: accompagnato dal regista Mauro Vittorio Quattrina, che ha da poco realizzato una docu-fiction su Guido Moncher importante figura di pioniere dell'aeronautica italiana, ha fatto visita alla contessa, figlia di Gianni Caproni, per un nuovo documentario dedicato questa volta al noto costruttore aeronautico di Arco. (at) -