Mercoledì, 06 Giugno 2012 - 02:00 Comunicato 1659

Oggi la presentazione in Provincia con l'assessore Franco Panizza
TRENTINO BOOK FESTIVAL, ECCO LA SECONDA EDIZIONE

Oggi, nella sede della Provincia autonoma di Trento, la presentazione della seconda edizione del Trentino Book Festival che dal 15 al 17 giugno, a Caldonazzo, ripropone - dopo il successo, superiore ad ogni aspettativa, dell'esordio - l'appuntamento con chi crede che le nostre vite sono fatte di storie e dunque è un peccato non raccontarle. Alla presentazione l'assessore provinciale alla cultura, Franco Panizza ("questo festival ha saputo conquistarsi in poco tempo credibilità, ha saputo fare rete, ha rimesso il libro e la cultura al centro di un progetto condiviso"); l'assessore del Comune di Caldonazzo, Rinaldo Pola; la presidente dell'associazione Balene di Montagna, Rita Moratelli; il direttore artistico, Pino Loperfido; Emanuela Zandonai, presidente della rinata Associazione degli editori trentini; la vicepresidente della Cassa Rurale di Caldonazzo, Patrizia Montermini e alcuni degli autori e degli attori che saranno protagonisti del ricco programma.-

Nato indipendente, lo resta, per scelta e perché i numeri gli danno ragione. Come amano ribadire le Balene di Montagna, che lo organizzano e lo promuovono, il Trentino Book Festival è l'appuntamento con una cultura disposta prima di tutto al confronto per necessità, verità e vocazione, con i problemi reali del nostro tempo. Non solo: la modalità del confronto è trasversalmente presente interessando prima di tutto il pubblico, cui si offre, ripetutamente in un programma densissimo, una gran quantità di incontro e conversazione con gli autori.
"La nostra prima idea, nella sua semplicità - dice Pino Loperfido, scrittore e giornalista, ideatore della rassegna - ha convinto nella passata edizione un buon parterre e di autori e qualche migliaio di visitatori. Ma anche le Istituzioni. L'Assessorato alla Cultura della Provincia, con lungimiranza, ha creduto fin dall'inizio a questo evento e gliene siamo estremamente grati. Un grazie anche al Comune di Caldonazzo, all'Apt Valsugana e ai privati, otre che ai media partner, TrentinoMese e lavalsugana.it".
Il programma. Sono ben noti a tutti, non solo agli appassionatissimi di libri e lettura, nomi che in qualche modo "rappresentano" la letteratura italiana. Freschi di premiazioni o a breve distanza dalla conclusione di fatiche che un pubblico enorme ha assaporato e apprezzato, saranno al Festival Antonia Arslan; Massimo Carlotto (con Tersite Rossi); Erri De Luca; Luca Doninelli; David Fauquemberg; Dacia Maraini; Mariapia Veladiano. Sguardi penetranti sulla qualità e i colori dell'epoca in cui viviamo arriveranno da Roberta Bruzzone (che si occuperà del caso di Chico Forti), Davide Carlucci; Claudio Sabelli Fioretti, Susanne Scholl e altri ancora.
Una straordinaria crescita si segnala per la sezione Junior, con la presenza di Luigi Dal Cin, con momenti di spettacolo alla collaborazione grazie alla sinergia con la Fondazione AIDA di Verona, di laboratori creativi. Tra rappresentazioni teatrali, mostre, e performance artistiche, da Virginia Woolf rievocata in un intenso monologo di Maura Pettorruso, a Pier Paolo Pasolini con un'inedita esposizione di frame dalla sua filmografia. Insieme a Denis Fontanari. The Bastard Sons of Dioniso fonderanno rock e poesia con "D'un pianto di stelle", produzione TBF, omaggio a Giovanni Pascoli nel centenario della morte.
Il ""Borgo delle Storie" – con i suoi splendidi paesaggi, le eccellenze enogastronomiche, l'altissimo livello della ricezione turistica – offrirà ai visitatori un'accoglienza all'insegna della piacevolezza: impossibile perdersi con le nuove app studiate ad hoc per seguire tutto in diretta sul proprio smartphone, ma impossibile anche non soffermarsi nei punti di lettura attivati dai Bibliotecari della Valsugana che leggono Musil o dall'Associazione Bubamara con "Letture e Degustazioni"
"Noi "Balene di Montagna", da poco promosse dalla Provincia autonoma di Trento ad Associazione di Promozione Sociale – conclude Loperfido – crediamo che la cultura sia un'occasione di crescita: fa bene alla società perché insegna a vivere meglio, contribuisce ad aumentare la consapevolezza di essere cittadini, cioè parte di una comunità. Questo nel breve periodo. Nel lungo, la cultura è decisiva nella formazione di persone migliori e quindi di una comunità virtuosa e piena di attrattive."

Tutto il programma sul sito www.trentinobookfestival.it

Immagini a cura dell'ufficio stampa -