Mercoledì, 24 Ottobre 2012 - 02:00 Comunicato 3289

Un insetticida biologico sparato sulle chiome degli alberi con uno speciale "cannone"
TRATTAMENTI CONTRO LA PROCESSIONARIA DEL PINO LUNGO LA VIABILITÀ PRINCIPALE

Con l'approssimarsi dell'autunno si ripresenta all'attenzione della collettività il problema della processionaria del pino, con i suoi risvolti "igienico-sanitari" dettati dai fenomeni irritativi che le larve provocano alle persone e agli animali domestici. In questo periodo, infatti, le colonie di larve nate a fine estate iniziano a costruire sulle chiome dei pini i tipici nidi bianchi in cui trascorreranno l'inverno. Questo, pertanto, è il periodo più adatto per intervenire mediante il controllo microbiologico del fitofago, in quanto le larve, ancora giovani, si alimentano molto risultando così più vulnerabili al trattamento.-

È questo il motivo per cui quasi tutti gli anni il Servizio Foreste e fauna della Provincia esegue in proprio trattamenti a base di Bacillus thuringiensis var. kurstaki (Btk), uno dei sistemi di lotta più efficaci e, nel contempo, a minor impatto ambientale,
essendo il principio attivo non tossico per l'uomo e gli animali superiori e molto selettivo anche nei confronti degli altri artropodi.
Gli interventi sono attuati lungo la viabilità principale, interessando fino a 200 km di lato strada e privilegiando i margini stradali, le aree limitrofe ai centri abitati e quelle ad elevata valenza turistico-ricreativa. La scelta delle aree da trattare viene effettuata dal personale forestale, in collaborazione con i tecnologi della Fondazione E. Mach sulla base di valutazioni visive del numero di colonie larvali presenti sulle chiome e dei risultati del monitoraggio. Con esso, svolto costantemente su tutto il territorio provinciale, si rilevano parametri di popolazione relativi ai vari stadi di sviluppo dell'insetto (volo degli adulti, fertilità delle femmine, parassitizzazione delle uova, ecc.). Ciò permette non solo di eseguire i trattamenti laddove essi risultano maggiormente necessari, ma anche di pianificare tempi d'intervento diversificati e correlati al ciclo biologico dell'insetto, partendo dalle località dove lo sviluppo larvale è più avanzato, generalmente quelle a quote superiori, per abbassarsi gradualmente fino ai fondovalle.
Quest'anno, che non si configura come un'annata di forte pullulazione della processionaria, i trattamenti con Btk sono stati pianificati per un totale di 70 km di lato strada, in varie località dei Distretti forestali di Trento, Cles e Rovereto-Riva. Gli interventi si sono realizzati tra il 10 e il 20 di ottobre e la distribuzione sulle chiome è stata effettuata con attrezzatura da terra, nello specifico un atomizzatore con gittata di 35-40 m, dotato di radiocomando, che controlla la macchina in tutte le sue funzioni sia da bordo che da terra. Il prodotto utilizzato è stato erogato a ultra basso volume e alla dose di 2 l/ha. -