Venerdì, 09 Marzo 2012 - 02:00 Comunicato 607

L'assessore Mauro Gilmozzi ha presentato alla Giunta i risultati del questionario informatizzato
TELELAVORO, 200 POSTAZIONI ATTIVATE ENTRO IL 2013

Si è parlato di telelavoro, oggi, in Giunta provinciale, dove l'assessore all'urbanistica, enti locali e personale, Mauro Gilmozzi, ha illustrato i risultati del questionario informatizzato per individuare l'interesse a tale modalità di lavoro e le attività telelavorabili. E' sulla base di questi risultati che il gruppo di lavoro appositamente nominato avvierà la sperimentazione. Il "Progetto TelePat" è dedicato proprio allo sviluppo delle modalità di applicazione e realizzazione del telelavoro per i dipendenti della Provincia autonoma di Trento ed è predisposto dal Servizio per il Personale - Ufficio Gestione e organizzazione.-

Ed è sulla base dei risultati raggiunti dalle esperienze già avviate dalla Provincia autonoma di Trento (telecentro di Rovereto e di Borgo Valsugana, telelavoro domiciliare) e presso altri enti, che è stato predisposto un progetto che coniuga innovazione, flessibilità e benessere organizzativo, con soddisfazione e soluzione di bisogni individuali, in un'ottica di conciliazione dei tempi di lavoro e di vita, nonché di contenimento e razionalizzazione della spesa pubblica.
Gli assi strategici su cui si è lavorato sono: riduzione di costi di gestione e riorganizzazione per l'amministrazione
conciliazione tra esigenze organizzative e benessere individuale; ICT; valorizzazione e miglioramento del territorio e dell'ambiente.
Sono 2.382 i questionari compilati (1.566 femmine, 816 maschi) con una percentuale di risposta che supera il 76 per cento. Il 51 per cento di chi ha risposto si dice interessato al telelavoro, il 17 per cento è incerto e il 32 per cento non si dice interessato. I prossimi passi nell'ambito della sperimentazione triennale prevedono di attivare le prime 25 postazioni domiciliari entro il 1' giugno 2012. Sulla base delle risposte positive ai questionari da parte sia del personale sia dei dirigenti e dei direttori, sono stati individuati 6 Servizi (di staff, amministrativi e tecnici) che avvieranno la sperimentazione. Altre 75 postazioni domiciliari e di telecentro saranno avviate entro il 1' gennaio 2013 e circa 100, infine, sempre domiciliari e di telecentro verranno attivate dal 1' giugno 2013.
Le simulazioni eseguite a supporto del progetto hanno evidenziato che gli investimenti informatici iniziali sono ammortizzati al 50% già al primo anno di avvio delle postazioni, grazie alla riduzione dei costi di gestione del personale e delle strutture.
Le tecnologie e i sistemi di supporto informatici (fibre ottiche, docking station, vpn, PiTre, pgp, posta elettronica) già esistenti presso la Provincia permettono di lavorare in telelavoro come presso la sede dell'ufficio.

In allegato il documento con i risultati del questionario sul telelavoro -