Oltre a Tonina sono intervenuti alla serata il sindaco di Storo, Nicola Zontini, il sostituto direttore dell’Unità organizzativa rifiuti e bonifica dei siti inquinati, Chiara Lo Cicero, Marcello Mosca, assessore alle Politiche ambientali della Comunità delle Giudicarie, Ivan Castellani, responsabile del Servizio Igiene Ambientale della Comunità delle Giudicarie e Fabrizio Maffei, tecnico della Comunità delle Giudicarie. Ha aperto e chiuso i lavori Claudio Poletti, consigliere di Storo con delega all’ambiente.
A poco più di un anno dall’ultimo incontro con la Comunità delle Giudicarie, quando era stato presentato al territorio il Quinto aggiornamento del Piano provinciale rifiuti, si è tornati in zona a discutere di rifiuti e della loro corretta gestione, complice anche il cosiddetto Addendum al Piano Rifiuti che, oltre ad introdurre una nuova definizione del rifiuto ingombrante, ha chiarito le modalità di gestione dei centri raccolta materiali con il primo Regolamento provinciale in materia.
I tecnici di Appa hanno quindi illustrato ai presenti il nuovo regolamento di conferimento dei centri di raccolta locali, esaminando alcuni casi concreti e fornendo alcuni esempi pratici di corretto conferimento dei rifiuti utilizzando il riciclabolario. Una delle principali novità presentata durante la serata riguarda le imprese locali, che a breve potranno contare su un nuovo centro di conferimento integrato dedicato (noto come CRZ) ove poter correttamente smaltire i propri rifiuti.
“Finora in tutta la Comunità c’erano solo due centri dove le Aziende potevano conferire i propri rifiuti: Carisolo e Borgo Lares-Zuclo. Con questo intervento si vuole coprire anche la Valle del Chiese, oltre che per le utenze domestiche anche per quelle non domestiche, sperando in una maggiore intercettazione delle frazioni recuperabili dei rifiuti e un contestuale miglioramento della loro qualità" ha spiegato Lo Cicero.
Il nuovo centro integrato di Storo sorgerà in un’area adiacente all’attuale Centro di Raccolta Materiali, che verrà quindi ampliato per ospitare entrambi i centri.
Dal punto della raccolta differenziata le Giudicarie sembra un territorio virtuoso: l’ultimo dato disponibile è del 2021 e fa registrare la cifra dell' 82%, in notevole risalita rispetto ai dati del 2019 in cui lo stesso territorio si trovava sotto la media provinciale del 77,9%. Da una prima lettura dei dati sembrerebbe bassa anche la produzione pro-capite dei rifiuti urbani (50 kg/ab. eq./a di produzione di rifiuto indifferenziato contro un obiettivo provinciale del V aggiornamento pari a 80). In realtà l’analisi dei dati provinciali, riportati da APPA e confermati dai tecnici della Comunità di Valle, rilevano che gran parte del rifiuto indifferenziato si trova conferito in maniera non corretta all’interno della raccolta differenziata. Soprattutto nel multimateriale (imballaggi leggeri): a fronte di un valore medio provinciale di 24% di scarto, nel territorio della Comunità si trova circa il 41-43% di frazione sporca, con notevoli esborsi da parte del gestore per la “pulizia” di tale rifiuto.
La serata è stata caratterizzata da una grande partecipazione dei cittadini, sensibili al tema del corretto smaltimento dei rifiuti, che hanno posto numerose domande su specifiche tipologie di rifiuti. A tutti i partecipanti, infine, è stato consegnato un contenitore per la raccolta degli olii esausti.