Mercoledì, 23 Ottobre 2019 - 11:17 Comunicato 2668

In programma anche una mostra allo Spazio Archeologico S.A.S.S. e un incontro di approfondimento
"Stava 19 luglio 1985" al Teatro Sociale di Trento

Debutterà il 7 novembre al Teatro Sociale di Trento, lo spettacolo “19 LUGLIO 1985. Una tragedia Alpina”, scritto e diretto dal registra trentino Filippo Andreatta con il supporto drammaturgico di Marco Bernardi e la musica di Davide Tomat.
Si tratta di una coproduzione di OHT Office for Human Theatre, del Centro Servizi Culturali S. Chiara e di Romaeuropa Festival, con il sostegno di Provincia autonoma di Trento e di una residenza artistica di Centrale Fies art work space, in collaborazione con la Fondazione Caritro e il patrocinio della Fondazione Stava 1985. L'evento, che inaugurerà la rassegna Grande Prosa, sarà al Sociale da giovedì 7 a sabato 9 novembre alle ore 20.30, domenica 10 novembre alle ore 16.
Sono inoltre in programma altre due iniziative per fare memoria delle vittime della catastrofe di Stava, una mostra presso lo Spazio archeologico sotterraneo del Sas di Trento e un incontro di approfondimento.

La mostra intitolata “Stava 19 luglio 1985” allestita presso il S.A.S.S. riprende i contenuti del percorso didattico del Centro “Stava 1985” a Stava, accompagnandoli con alcune tra le immagini più toccanti e iconiche raccolte dall’archivio fotografico di Dino Panato. La mostra verrà inaugurata venerdì 25 ottobre alle ore 17.30 e sarà visitabile fino a domenica 10 novembre. Al termine di ognuna delle cinque recite teatrali è prevista l’apertura straordinaria del S.A.S.S. con ingresso gratuito alla mostra riservato agli spettatori dello spettacolo.
L’incontro di approfondimento dal titolo “La lezione di Stava. Aspetti socio-economici ed etico-morali” in programma martedì 29 ottobre alle ore 17.30 presso la sala “Anna Proclemer” del Teatro Sociale di Trento. Relatori saranno Graziano Lucchi e Carlo Ancona.

Graziano Lucchi, ha ricoperto per oltre 20 anni l’incarico di presidente dell’Associazione dei familiari delle Vittime della val di Stava, è fondatore e attuale presidente della Fondazione Stava 1985 Onlus. Ha curato varie pubblicazioni - fra queste il libro “Stava perché” nel quale spiega genesi, cause e responsabilità della catastrofe di Stava nelle sentenze del procedimento penale - e ha realizzato diversi strumenti informativi sui fatti di Stava.

Carlo Ancona, magistrato, è stato giudice istruttore nel procedimento penale per la catastrofe della val di Stava, ha svolto l’indagine penale e ha redatto la sentenza ordinanza di rinvio a giudizio lavorando a stretto contatto con i consulenti tecnici d’ufficio, i consulenti e i patrocinatori di parte civile, gli imputati e i responsabili civili e i loro difensori e consulenti tecnici.

(at)


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