Sabato, 13 Ottobre 2018 - 20:57 Comunicato 2478

Sport e ambiente, quale equilibrio?

Nella terza giornata del Festival dello Sport si sono confrontati sul tema Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021, Riccardo Bonadeo, commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda, Claudio Marenzi, presidente Confindustria Moda, GianPaolo Montali, direttore generale del progetto Ryder Cup Roma 2022 e Fabrizio Longo, direttore generale di Audi Italia. Legacy, eredità, è la parola d'ordine: dobbiamo lasciare ai nostri figli un mondo migliore di quello che abbiamo trovato.

Nella splendida cornice del Salone di rappresentanza di Palazzo Geremia, nel cuore di Trento, hanno discusso di questo importante e difficile bilanciamento Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021, organizzatrice dei Mondiali di sci, Riccardo Bonadeo, commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda, Claudio Marenzi, CEO Herno e presidente Confindustria Moda, GianPaolo Montali, direttore generale del progetto Ryder Cup Roma 2022 e Fabrizio Longo, direttore generale Audi Italia.

Lo sport ha un impatto importante e cruciale sull’ambiente: basti pensare ad uno stadio, che richiede la costruzione di strade e infrastrutture, ad una pista da sci, che spinge a tagliare alberi e utilizzare acqua per la neve artificiale; ad un palasport, che va riscaldato in inverno.

Partendo da esperienze diverse, si è cercato di dare una risposta ad un quesito, ormai divenuto di fondamentale importanza: lo sport è davvero sostenibile? 

Non esistono ricette miracolose, questa è la premessa. Le risorse a disposizione dell'uomo sono limitate ed esauribili. Legacy, eredità, sembra essere la parola d'ordine. Dobbiamo lasciare ai nostri figli un mondo migliore di quello che abbiamo trovato.

La sostenibilità, l'utilizzo ragionato del mondo a nostra disposizione è un percorso obbligato secondo Alessandro Benetton, che ripercorre il cammino, inizialmente difficile, di Cortina 2021, che poco alla volta è riuscita a conquistare la fiducia degli abitanti, grazie ad un progetto che mette in equilibrio natura e sviluppo. 

Riccardo Bonadeo punta invece l'attenzione sull'estrema fragilità dell'ecosistema marino, vittima dei rifiuti e dell'Inquinamento, basti pensare che otto miliardi di tonnellate all'anno di plastiche finiscono in mare. Per contrastare questo fenomeno, la vera linfa vitale viene dai giovani, che possono con il loro esempio virtuoso educare anche gli adulti alla conservazione del nostro bene più grande, l'acqua. 

Claudio Marenzi parla in duplice veste, di imprenditore e proprietario di Herno e di presidente di Confindustria Moda, sottolineando come la filiera produttiva italiana in questo settore costituisce un'eccellenza a livello europeo e mondiale per la costante attenzione al rispetto di parametri ambientali, come il consumo di CO2 e di acqua nella produzione. 

Gianpaolo Montali, dopo le felici esperienze nella pallavolo e nel calcio, ora promuove il progetto Ryder Cup 2022, che porterà a Roma i Mondiali di golf ma che, sopratutto, in 12 anni punterà a rendere il golf uno sport veramente accessibile a tutti, con circa 100 tornei paralleli in Italia e la creazione di 50 bio golf camp, secondo un rigido protocollo ambientale. 

Infine, Fabrizio Longo ha sottolineato la crescente importanza della mobilità elettrica, che si sta affermando anche in Italia. Serve, in questo ambito, un cambio di passo sopratutto comunicativo, per creare una nuova consapevolezza riguardo alla sostenibilità, che va di pari passo con la responsabilità ambientale. 

A margine dell'incontro, Alessandro Benetton ha messo in evidenza come la possibile candidatura congiunta di Cortina e Milano alle Olimpiadi costituisca un esempio di "fare squadra", mantenendo le proprie peculiarità, per perseguire un obiettivo comune di sviluppo economico e crescita, nel massimo rispetto del territorio e dell'ambiente. 



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