Giovedì, 03 Ottobre 2019 - 08:27 Comunicato 2346

L'assessore allo sviluppo al seminario di Confindustria sulla finanza alternativa
Spinelli: "Provincia a fianco dell'industria per la crescita"

Per far crescere le Piccole e medie imprese è necessario favorire il loro accesso a strumenti finanziari alternativi al tradizionale canale bancario. Ma quali strumenti possono consentire alle PMI trentine di crescere, e quali sono le imprese meglio "vocate" all'utilizzo di tali strumenti? Se ne è parlato a Ravina, al seminario di Confindustria Trento "Crescita e finanza alternativa: un matrimonio inevitabile", in occasione del quale è stata illustrata l'iniziativa "Trentino Minibond" che ha visto un Gruppo di aziende associate a Confindustria Trento procedere all'emissione di un’obbligazione cumulativa con caratteristiche innovative considerate uniche in Italia per tassi, struttura e assenza di garanzie esterne. Al seminario è intervenuto, partecipando ad una tavola rotonda sulle prospettive della finanza alternativa in Trentino, anche l'assessore allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, che ha aperto alla proposta di Confindustria di dare vita ad un Fondo Crescita per far decollare le piccole imprese trentine.

Confrontandosi con Alessandro Lunelli vicepresidente di Confindustria Trento, Pier Luigi Ruggiero direttore della filiale di Trento della Banca d'Italia, Mauro Sbroggiò amministratore delegato Finint Investments SGR e Ivonne Forno direttore generale di Laborfond, l'assessore ha spiegato come la Provincia stia cercando da un lato di spingere sullo sblocco dei cantieri e sulle grandi opere, dall'altro di puntare sull'innovazione. "Ormai il sistema finanziario premia chi riesce a generate flussi di cassa - ha affermato - e solo chi innova resta sul mercato. Abbiamo attivato il percorso Banca-Impresa, speriamo che ne derivi una maggiore capacità delle imprese locali di presentarsi alle banche, perché anche questo conta quando si va a chiedere un finanziamento."

Si è discusso al seminario e poi alla tavola rotonda di come la piccola dimensione delle imprese rappresenti un freno quando non un ostacolo all'accesso al credito: "Le industrie devono avere dimensioni adeguate - ha confermato Spinelli - ma occorre stare attenti al nostro territorio, non sempre le imprese possono ambire a diventare grandi, dobbiamo tenere insieme tutto. È ora che la Provincia sia a fianco dell'industria per finanziare la crescita. Useremo circa 70 milioni del Fondo FESR per finanziare le imprese, cifra che sale a 140 milioni con le risorse private."

Quindi, a conclusione della tavola rotonda, la disponibilità a valutare la proposta avanzata da Confindustria. "Dobbiamo capire come la Provincia potrà agire - ha detto l'assessore - avremo bisogno di un Fondo e forse di una società di investimento pubblica. A Confindustria dico che ci siamo, sapendo che le risorse sono in calo ma sapendo anche che solo sostenendo concretamente la crescita potremo far evolvere la nostra economia."



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