
Nel report, si rileva come, in termini di livello, il Pil provinciale del 2024 dovrebbe sfiorare i 26 miliardi di euro, circa 5 miliardi di euro in più rispetto a quello registrato prima della pandemia, nel 2019.
L’analisi, che prende in considerazione diversi dati aggregati, tra cui i consumi finali interni, gli investimenti, l’interscambio commerciale e la dinamica trimestrale del valore aggiunto, rileva come l’economia provinciale prosegua la fase espansiva nonostante il contesto economico globale. Come è avvenuto a livello nazionale, l’economia è stata sostenuta in larga misura dai consumi delle famiglie, grazie soprattutto alla vivacità del comparto turistico. Risulta positivo anche il contributo assicurato dalla spesa pubblica locale, mentre quello fornito dalla domanda esterna e degli investimenti è risultato abbastanza marginale.
Il rallentamento degli scambi internazionali ha inciso sulla crescita dell’export trentino, che nel 2024 è rimasto sostanzialmente stazionario, ma il rallentamento dell’attività produttiva manifatturiera ha impattato sulla dinamica delle importazioni, che presentano volumi in calo. In calo è risultata anche l’agricoltura, mentre è proseguita la fase positiva dei servizi alle imprese e dei servizi non di mercato. L’andamento del commercio, infine, è risultato fortemente condizionato dal rallentamento della spesa delle famiglie.