Venerdì, 25 Ottobre 2024 - 12:48 Comunicato 2946

Stanziati 100 mila euro per l’anno accademico 2024/2025
Sostegno agli studi post-diploma: aggiornati i criteri per i contributi PAC

La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore all’università e ricerca Achille Spinelli, ha approvato oggi le nuove direttive per la concessione dei contributi PAC (Piano di Accumulo per il Capitale), destinati al sostegno degli studi post-diploma. L’intervento si rivolge alle famiglie che hanno accumulato risparmi per la formazione terziaria dei propri figli e che non rientrano nei parametri delle borse di studio ordinarie.
“Crediamo fermamente che l’investimento in conoscenza sia quello più prezioso per il futuro del nostro territorio - le parole dell’assessore Spinelli -. Con questo provvedimento, vogliamo sostenere attivamente le famiglie trentine che scelgono di investire nel percorso formativo dei propri figli, offrendo loro un supporto concreto per affrontare le sfide economiche legate agli studi universitari”.

L’intervento prevede l’erogazione di un contributo integrativo da parte della Provincia in favore delle famiglie che durante il percorso scolastico del proprio figlio o della propria figlia abbiano accumulato un capitale destinato alla copertura delle spese per l’istruzione terziaria accademica, in modo proporzionale a quanto accantonato e al verificarsi di determinate condizioni economiche e di merito.

Le nuove direttive approvate dalla Giunta provinciale prevedono un aggiornamento del limite ISEE per l'accesso ai contributi, innalzando la soglia da 25.000 a 26.000 euro, mantenendo il limite massimo ad un valore inferiore o uguale a 32.000 euro.  Il contributo sarà quantificato sulla base del risparmio accumulato e delle condizioni economiche e sarà erogato in più rate in relazione al raggiungimento dei requisiti di merito indicati nel bando.
Possono presentare domanda anche gli studenti e le studentesse in possesso di ISEE uguale o inferiore a 26 mila euro nel caso in cui il valore ISPE (Indicatore della Situazione Patrimoniale Equivalente) sia maggiore di 52 mila euro.

Le risorse destinate al finanziamento dei contributi PAC per l'anno accademico 2024/2025 ammontano a 100.000 euro e potranno essere incrementate con successivi provvedimenti qualora si rendano disponibili ulteriori fondi nel bilancio provinciale, garantendo così l’accesso al contributo a tutti gli studenti idonei.
La gestione operativa del bando, incluse la pubblicazione, la verifica delle domande e l’erogazione dei contributi, sarà affidata all'Opera Universitaria di Trento, in continuità con quanto stabilito nelle direttive precedenti.

Per accedere a questo tipo di beneficio è necessario che le famiglie già dai primi anni di iscrizione del proprio figlio o della propria figlia alla scuola secondaria di secondo grado o di formazione professionale inizino a pensare al loro futuro post-diploma.
Queste le regole da seguire per accumulare un risparmio da poter esibire al momento dell’iscrizione ad un percorso di studio accademico per richiedere il contributo:

  • che lo studente o la studentessa sia intestatario, contestatario o beneficiario di un libretto di risparmio o un conto corrente o un piano di accumulo di capitale (PAC) o una polizza assicurativa intestato al figlio o alla figlia (o di cui sia beneficiario senza alcun condizionamento);
  • versare per ogni anno scolastico, e quindi dal 1° settembre al 31 agosto, una somma di denaro che varia in base all’anno di inizio del piano di risparmio, in modo da accumulare una somma complessiva compresa tra 3.000 e 6.000 euro alla fine del periodo;
  • accumulare il capitale in 5, 4 o 3 anni continuativi iniziando rispettivamente il primo, il secondo o il terzo anno di frequenza della scuola secondaria di secondo grado o della formazione professionale (in 4 o 3 anni per i percorsi di studio su quattro anni autorizzati dal ministero competente, iniziando rispettivamente il primo o il secondo anno di frequenza); 
  • avere, al momento dell’iscrizione al percorso di studio post diploma, un indicatore ISEE compreso tra i valori che saranno indicati nel bando per la raccolta delle domande di contributo che annualmente pubblica Opera universitaria;
  • non essere beneficiario di altre borse di studio per il sostegno degli studi universitari.
(sr)


Immagini