Giovedì, 10 Ottobre 2019 - 15:59 Comunicato 2435

Smodis: “Impossibile dimenticare i miei anni a Bologna”

Matjas Smodis è stato una delle più forti ali grandi ad aver messo piede sui parquet europei. Il suo palmares è spaventoso su tutto svettano tre vittorie in Eurolega, due scudetti, sei primi posti nel campionato russo e due in quello sloveno. “E’ sempre difficile scegliere il momento più bello, certo che il primo anno con la Virtus Bologna, quando abbiamo conquistato il triplete, occuperà per sempre un posto speciale nel mio cuore” ha spiegato l’ex giocatore al folto pubblico presente in Piazza Dante.

Era l’estate del 2000 quanto Smodis firmò con la Virtus: “In quel momento ho capito che, non solo avrei potuto vivere di basket, ma che avrei potuto competere ad alti livelli – ha sottolineato Matjas -. Ho lavorato agli ordini di Ettore Messina non solo a Bologna ma anche a Mosca con il Cska per cinque stagioni, per me è quasi un padre di certo non solo un allenatore”. Quest’anno tornerà il derby tra la sponda bianconera della città felsinea e la Fortitudo, l’atleta sloveno ha vestito entrambe le maglie: “Sinceramente ho fatto fatica all’inizio capire quanto fosse sentita e vissuta quella partita. I tifosi cominciano parlarne due mesi prima e finiscono due mesi dopo, praticamente è sempre derby. Credo che il ritorno in serie A di questo match darà ulteriore lustro e slancio ad un movimento che comunque mi sembra in ripresa rispetto al recente passato”. Di certo chi sta meglio è però la Slovenia: due milioni di abitanti ma campione nell’ultimo Europeo di basket. “Quello che è successo non è spiegabile razionalmente, tutto il Paese ha vissuto un sogno meraviglioso e ha spinto la nazionale al successo” ha evidenziato Smodis prima di spendere parole al miele per Luka Doncic. “Uno come lui nasce in media ogni 300 anni, è un fenomeno assoluto: ha lasciato presto la Slovenia per il Real Madrid dove è cresciuto enormemente. È sbarcato in Nba e sembra essere lì da sempre, per tutti noi suoi connazionali è un idolo totale, potrebbe smettere anche adesso e rimarrebbe comunque una leggenda per sempre”.



Immagini