
"Quello che trattiamo oggi – ha detto il vice presidente Olivi – è un tema che merita una tensione costante, perché si diffonda sempre di più la cultura della sicurezza. Pur essendo il Trentino un territorio che non ha avuto bisogno di particolari interventi perché questa sensibilità si sedimentasse, la stagione di grandi cambiamenti, anche organizzativi, che il tessuto produttivo sta affrontando per vincere la sfida della competitività, impone una attenta riflessione perché la sicurezza sul lavoro non riguarda i singoli ma tutta la società".
"Quello della sicurezza sul lavoro – ha aggiunto l'assessore Zeni - è un diritto universalmente riconosciuto e che deve essere concretizzato. Noi vogliamo affrontare questo tema non pensando solamente ai costi sociali che può comportare ma in senso lato, avendo riguardo ai concetti di salute e di qualità della vita. Siamo convinti che in questa materia la condivisione degli obiettivi fra le parti sociali permette di migliorare anche la produttività. Di particolare importanza poi è affrontare la materia con la giusta attenzione alle differenze tra lavoratrici e lavoratori. Anche su questo stiamo orientando i nostri sforzi". Il vice presidente Olivi ha messo inoltre in evidenza l'importanza di una formazione mirata nei luoghi di lavoro. "Sempre più spesso nelle aziende – ha detto Olivi – ruoli di responsabilità nel settore della sicurezza sul lavoro sono affidati a donne".