Lunedì, 12 Dicembre 2016 Comunicato 2637

Servizio civile universale provinciale, modificati i criteri di gestione

Semplificazione, meno passaggi burocratici, maggiore economicità e fruibilità del servizio civile universale provinciale, maggiore facilità nell’individuazione dei progetti da parte dei giovani e nella gestione degli stessi progetti, una maggiore funzionalità a favore delle organizzazioni di servizio civile: con questi obiettivi, a quasi due anni dalla prima applicazione e dopo un periodo di sperimentazione alla prova dei fatti, la Giunta provinciale ha recentemente aggiornato i criteri di gestione del Servizio civile universale provinciale. I nuovi criteri si applicheranno solo ai progetti che saranno attivati nel 2017.


Le nuove regole semplificano in particolare la fase di presentazione delle proposte progettuali e quella di scelta dei progetti da parte dei giovani, precisando alcuni passaggi amministrativi e gestionali, tra i quali il divieto di sostituzione di manodopera, i contenuti della proposta progettuale, la previsione delle caratteristiche tecnico-operative che il candidato deve possedere, il rispetto dei parametri di coerenza interna e di coerenza esterna, di completezza, di chiarezza, di univocità da parte della proposta progettuale, il numero massimo di giovani per ogni soggetto proponente all’anno e di giovani per ogni progetto, il numero massimo di proposte progettuali che possono essere presentate in ogni anno solare, i contenuti dell’avviso di apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali; i termini per la valutazione progettuale, le condizioni di attivazione dei progetti ammessi, la riprogettazione, i contenuti della domanda di valutazione della proposta progettuale e la sua digitalizzazione, la nomina dei valutatori.
Per quanto riguarda la fase di avvio dei progetti vengono precisati meglio alcuni passaggi amministrativi e gestionali quali, tra gli altri, la digitalizzazione dei processi, il termine per l’adozione della determinazione dirigenziale che autorizza l’avvio dei progetti, approvando la graduatoria dei partecipanti ad ogni progetto, la regolamentazione della casistica di concorrenza di progetti egualmente attivabili, la gestione dei subentri in caso di dimissioni dei partecipanti, il trasferimento tra progetti, l’interruzione, il limite di partecipazione.
Nella sezione dedicata alla gestione dei progetti si prevede una più funzionale gestione dell’orario di servizio dei giovani partecipanti oltre alla precisazione di alcuni aspetti di gestione quali, tra gli altri, la disciplina dello straordinario, la conferma delle presenze e la segnalazione delle assenze, le rinunce e le interruzioni, le sospensioni dell’attività decise dal soggetto attuatore, le dimissioni anticipate, la formazione, la definizione della figura dell’operatore locale di progetto che svolge funzioni di tutoraggio dei partecipanti, l’attestato di partecipazione. (lr)

Per maggiori informazioni:
http://www.serviziocivile.provincia.tn.it/chi_siamo/in_trentino/