Martedì, 28 Novembre 2017 - 17:00 Comunicato 3197

Dalla Provincia la richiesta a Poste Italiane di ricevere ufficialmente il piano di riordino
Servizi postali: incontro con le rappresentanze sindacali

Oggi pomeriggio si è svolto presso il palazzo della Provincia un incontro tra il direttore generale della Provincia autonoma di Trento Paolo Nicoletti e il dirigente del Dipartimento affari istituzionali Fabio Scalet con le rappresentanze sindacali confederali del settore poste per fare il punto sulla situazione concernente il recapito dei prodotti postali. La Provincia si è impegnata a chiedere a Poste Italiane S.p.A di ricevere ufficialmente il previsto piano di riordino dei servizi sul territorio provinciale, che non condivide nei contenuti, così come sono stati anticipati recentemente a Roma.

Si è infatti appreso, anche in seguito ad  un recente incontro con i vertici di Poste Italiane S.p.A. a Roma, che dal 4 dicembre prossimo partirà il recapito a giorni alterni in 31 comuni del Trentino a cui se ne aggiungeranno altri quattro a partire dal 2018. Le macroaree interessate sono Borgo Valsugana, Primiero e Vezzano. 

Risulta inoltre che progressivamente, in base al piano industriale della società, la consegna della posta ordinaria a giorni alterni interesserà complessivamente altri 122 comuni, nei quali sarà attivata progressivamente in relazione ai tempi di avanzamento delle negoziazioni sindacali.
In ogni caso, se per la posta prioritaria e la consegna dei pacchi non sono rilevabili modifiche rispetto ai criteri di consegna attuali, sarà invece garantito il recapito dei quotidiani in un numero significativo di comuni ma non in tutti.

A fronte delle forti e condivise preoccupazioni espresse dalle rappresentanze sindacali, anche in relazione alla qualità dei servizi prestati su tutto il territorio provinciale, la Provincia ha chiarito che costituisce uno dei pilastri fondamentali delle politiche territoriali la garanzia di un presidio di servizi su tutto il territorio provinciale.
La Provincia è quindi decisamente orientata a contrastare forme di razionalizzazione o di riduzione di servizi, in particolare di quelli riferibili alla consegna dei quotidiani, anche considerando l’elevato numero di abbonamenti che tradizionalmente interessa il nostro territorio rispetto al resto del Paese.
In questa prospettiva il presidente Ugo Rossi ha già manifestato una decisa contrarietà a tali riduzioni, e richiederà a Poste Italiane il piano ufficiale, al fine di valutare possibili nuove azioni.

(lr)


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