
I servizi rivolti alle donne in condizioni di vulnerabilità, che fanno parte della filiera sono:
- Comunità di accoglienza genitore/bambino: queste strutture sono gestite da Fondazione Famiglia Materna, Casa di accoglienza alla vita “Padre Angelo”, Punto d’Approdo;
- Abitare accompagnato: strutture gestite da Fondazione Famiglia Materna, Casa di accoglienza alla vita “Padre Angelo”, Punto d’Approdo, A.L.F.I.D. e SOS Villaggio del Fanciullo;
- Comunità di accoglienza per adulti: Punto d’Approdo, Casa Tridentina della Giovane;
- Centro di informazione, ascolto e sostegno: gestito da A.L.F.I.D.
Per prevenire le recidive dei comportamenti violenti inoltre è poi attivo in provincia di Trento anche il Centro per uomini autori di violenza, servizio specializzato rivolto agli uomini che hanno agito violenza fisica, psicologica, economica, sessuale o stalking nell’ambito di relazioni di intimità.
La Giunta provinciale ha inoltre deciso di raddoppiare i servizi esclusivamente dedicati all’accoglienza delle donne vittime di violenza dando mandato alla struttura competente di procedere ad affidare un secondo Servizio residenziale per donne vittime di violenza, con 13 posti tra Casa Rifugio e Abitare accompagnato, nonché un secondo Centro antiviolenza che prevede anche l’apertura di sportelli anche nei territori più periferici.
In provincia di Trento vi sono poi una serie di interventi e progetti indicati nel dettaglio all'interno del report “Uscire dalla violenza si può”, ovvero:
- Assegno di autodeterminazione: è uno strumento di aiuto economico istituito dalla legge provinciale n. 3 del 2021 con la finalità di supportare l’autonomia abitativa e personale delle donne vittime di violenza;
- Fondo di solidarietà: è un intervento economico per l’anticipazione del risarcimento del danno morale riconosciuto alla donna vittima di violenza con provvedimento dell’autorità giudiziaria;
- Fondo “La violenza non è un destino”: è un aiuto concreto alle donne e ai loro figli, che stanno cercando di uscire da una situazione di violenza e ricostruirsi una nuova vita;
- Interventi di politica del lavoro a favore delle donne vittime di violenza: le donne vittime di violenza, in cerca di occupazione, che si recano presso i Centri per l’Impiego della Provincia di Trento possono contare sull’accoglienza da parte di specifici operatori e possono accedere a tutti i servizi rivolti alle persone disoccupate iscritte ai Centri per l’Impiego, così come previsto dal Documento degli Interventi di Politica del Lavoro della XVI Legislatura;
- Le formichine: progetto per l’inserimento nel mondo del lavoro di donne vittime di violenza, fragili o a rischio di emarginazione sociale;
- Net.work una rete per il lavoro: offre percorsi di inserimento lavorativo in azienda con il supporto di un tutor (tirocini retribuiti presso le aziende del territorio);
- Interventi di politica della casa: Le donne vittime di violenza che si trovano nel bisogno urgente di trovare una soluzione abitativa possono ottenere in locazione un alloggio pubblico in via temporanea o la concessione di un contributo a sostegno del pagamento dell’affitto per alloggi locati sul libero mercato per casi di particolare necessità.
Il report può essere consultato a questo link: www.provincia.tn.it/Documenti-e-dati/Documenti-di-supporto/USCIRE-DALLA-VIOLENZA-SI-PUO-Report-2022