Giovedì, 16 Maggio 2019 - 16:32 Comunicato 1043

Oggi al Rifugio Dosson di Andalo la decima convention dei Comuni “family friendly”
Se la famiglia sta bene il territorio sta bene

Oggi il Rifugio Dosson di Andalo, nel Distretto della Paganella, ha ospitato la decima edizione della Convention dei Comuni "family friendly" evento promosso dall’Agenzia provinciale per la famiglia della Provincia autonoma di Trento in sinergia con il Distretto famiglia e la Comunità della Paganella. Una giornata di confronto sulle politiche familiari che si è aperta con il videomessaggio del presidente della Provincia, il quale ha puntato l'attenzione sulla necessità di investire nella famiglia e nella natalità, e con i saluti dell'assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia.
"Sapere che oltre il 90% dei cittadini trentini vive in un Comune amico della famiglia è un segnale importante, una speranza rispetto al futuro. – sono state le parole dell’assessore provinciale -. Le piccole comunità sono fondamentali per la tenuta della famiglia, cellula fondante dell'intera società. Possiamo davvero dire che in Trentino esiste un tessuto amministrativo che crede nelle politiche family friendly. Proprio per questo il presidente ha voluto assegnare una delega specifica: il nostro impegno, come amministratori provinciali, è quello di far crescere le famiglie, di farle restare sul territorio. Stiamo lavorando, insieme all’Agenzia della Famiglia, ad un Piano della Famiglia rivolto in particolare ai giovani e alle coppie, per consentire loro di fare figli, un Piano che non preveda una politica orizzontale, quanto piuttosto una reale differenziazione che tenga conto della specificità di ogni territorio".
Con questo obiettivo, come ha spiegato l’assessore provinciale, sono state contattate le diverse realtà che a livello provinciale si occupano del tema famiglia, al fine di individuarne i bisogni e cercare di dare una risposta in chiave sinergica. L'assessore provinciale ha infine ribadito come le tematiche della famiglia, della natalità e delle politiche di welfare rappresentino la cifra distintiva del programma di questa legislatura.

Come è stato spiegato nel corso della Convention, in Trentino il 90% della popolazione abita in un Comune amico della famiglia: sono infatti quasi 100 i Comuni con la certificazione "Family in Trentino", altri 70 sono in fase di acquisizione per un totale di 160 Comuni amici della famiglia, quando nel 2015 erano 67. 13 sono poi i Comuni che hanno anche la certificazione del Family Audit, ovvero il percorso di attenzione alla qualità vita-lavoro dei propri dipendenti. 19 sono i Distretti amici della famiglia, ai quali aderiscono 800 organizzazioni, di esse il 17,8% sono Comuni, ovvero la quota più importante. E' un modello che funziona, quello trentino, al punto che è stato esportato prima in Italia nel 2017 in partnership con l’Associazione nazionale famiglie numerose e con il Comune di Alghero, che è stato il primo comune italiano a certificarsi “family”, e quindi lo scorso anno a livello internazionale con il “Network europeo dei Comuni amici della famiglia”, che ha coinvolto in prima battuta tre paesi: Spagna, Ungheria e Portogallo, con la collaborazione di Elfac - Confederazione europea famiglie numerose e della Confederazione nazionale famiglie numerose.
Dopo i saluti degli amministratori provinciali, il congresso è proseguito con l'intervento del presidente del Consiglio delle autonomie locali, che ha parlato dell'importanza di fare reti e sinergie fra soggetti diversi, e del presidente della Comunità della Paganella, nonché di Mauro e Filomena Ledda coordinatori del Network nazionale Comuni amici della famiglia, che hanno spiegato come il network nazionale abbia ormai contagiato tutto lo stivale e in soli due anni veda già una cinquantina di comuni aderenti.
Quindi la consegna dei certificati ai 14 Comuni trentini che, negli ultimi mesi, hanno conseguito la certificazione family friendly e al Comune di San Benedetto Val di Sambro in provincia di Bologna.
A seguire, moderati dalla giornalista Linda Pisani, gli interventi di Luca d’Angelo, direttore APT Dolomiti Paganella, che ha presentato le tante iniziative di questo territorio turistico davvero a misura di famiglia: dal progetto Dolomiti Paganella Family Wonderland, al centro Andalo Life, fino al Paganella Kinder Club, sono innumerevoli le proposte rivolte a bambini e famiglie sia in estate che in inverno. Simone Elmi guida alpina di “Activity Trentino” ha portato un video dedicato all'accessibilità in montagna anche per le persone disabili, mentre Ignazio Punzi psicoterapeuta familiare ha spiegato come siamo ormai immersi in un mare di informazioni nel quale purtroppo "abbiamo ancora poche griglie per distinguere le parole che nutrono e le parole che intossicano".
La parola è quindi passata a Vera Negri Zamagni, dell'Università di Bologna, che ha parlato di economia civile e di politiche del benessere familiare, spiegando come, per dare un futuro ai nostri figli, bisogna cercare di passare da "un'economia politica a un’economia civile che teorizza concetti come reciprocità, rispetto della persona e dei lavoratori", un percorso che va fatto non solo dalla politica o dalle imprese, ma dagli stessi cittadini nella vita quotidiana.
Al dirigente dell'Agenzia per la Famiglia, Luciano Malfer, il compito di presentare il quadro delle politiche familiari trentine, partendo dalla necessità di affrontare il calo demografico che anche in Trentino c'è, seppur minore che nel resto d'Italia. "L'amministrazione provinciale - ha spiegato Malfer - sta definendo un piano di legislatura che punta alla natalità attraverso alcune misure come il sostegno al reddito e ai servizi di conciliazione vita-lavoro, un sistema Trentino Qualità Famiglia, la promozione della natalità e delle reti familiari, la sussidiarietà orizzontale". Quindi la presentazione del Piano delle attività del Comune amico della famiglia, con le innovazioni che ci attendono grazie al supporto della Piattaforma ComunWeb, nonché dei prossimi appuntamenti formativi organizzati dall'Agenzia, ovvero il 26 settembre il quinto Meeting dei Distretti Family in Trentino presso la Fondazione Edmund Mach e, in dicembre, il Festival della Famiglia dedicato proprio alla denatalità.
Fra gli interventi anche quello di Isabel Santos, funzionario Observatório das Autarquias Familiarmente Responsáveis, di Lisbona in Portogallo, Paese con un tasso di natalità molto basso, ma caratterizzato da alcune buone pratiche che partono dal basso, in particolare proprio dal Comune di Lisbona, nonché del sindaco del Comune di San Benedetto Val di Sambro, un piccolo centro degli Appennini di 4.000 abitanti che con soli 10.000 euro ha presentato le tantissime iniziative e incentivi rivolti alle famiglie e alle giovani coppie messe in campo.
In conclusione le buone pratiche messe in campo dal Distretto Famiglia Paganella e la testimonianza delle famiglie stesse con Paola Pisoni, presidente del Forum Trentino delle Associazioni familiari, che rappresenta circa 40 associazioni a livello nazionale: “Siamo a ponte fra le famiglie, le istituzioni e le amministrazioni comunali – sono state le parole di Pisoni – a tutti i Comuni che lavorano per il benessere familiare un grazie di cuore”. Infine il videomessaggio di Giuseppe di Donato, dirigente generale del Dipartimento per le politiche della famiglia - Presidenza del Consiglio dei Ministri: “Esiste una collaborazione ormai pluriennale fra il Dipartimento e l’Agenzia per la famiglia, a partire dal percorso di Family Audit – sono state le sue parole – In Trentino avete creato delle alleanze, sono queste che generano effetti moltiplicatori sul benessere della società, siete un modello cui ispirarsi e da diffondere all’intero Paese”.
La decima Convention del Comuni family friendly si è chiusa con il lancio della prossima edizione, che si terrà nel 2020 in Valle del Chiese, nel Comune di Storo.

(at)


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