Martedì, 03 Marzo 2020 - 21:23 Comunicato 448

Scuole chiuse: facciamo il punto

Oggi il Presidente della Provincia ha ordinato la chiusura di alcune scuole della nostra Provincia. Quale è il senso di questa scelta? Ecco alcune risposte per cercare di chiarire ulteriormente le decisioni adottate con l’ordinanza firmata pomeriggio e disponibile a questo link
http://www.provincia.tn.it/binary/pat_portale/news/Quarta_ordinanza_Presidente.1583263533.pdf

Si tratta di una scelta dal significato precauzionale, che si accompagna ad altre già adottate per le scuole, riguardanti le norme igieniche e gli altri comportamenti da osservare all’interno degli istituti per evitare possibili contagi. In Trentino non vi sono ad oggi studenti positivi al COVID 19 e abbiamo modo di ritenere che questo dato non cambi nelle prossime giornate. Anche a livello nazionale ciò che salta agli occhi è che al momento la categoria più colpita è quella delle persone anziane. Abbiamo però trovato che 5 studenti, al momento asintomatici, hanno avuto contatti con persone poi divenute positive al virus: parliamo di ragazzi che hanno legami di parentela con alcuni dei 4 trentini, tutti di età avanzata, risultati positivi al Covid-19. E’ stato immediatamente applicato a questi studenti il protocollo sanitario previsto in questo casi. Poiché però hanno frequentato in questi giorni alcune scuole, la Provincia ha ritenuto di chiuderle per qualche giorno come misura di ulteriore precauzione.
Va detto che su una base puramente scientifica non sarebbe stato necessario provvedere nemmeno alla chiusura di questi istituti.

Perché si è ritenuto di non chiudere tutte le scuole?
Come abbiamo detto, l’eventualità di una diffusione del contagio è già molto remota negli istituti frequentati dai 5 studenti che si stanno monitorando. Chiudere tutte le scuole è un provvedimento straordinario che oltretutto lo Stato ha previsto solo in determinati casi, diversi da quanto sta verificandosi in Trentino Nella situazione attuale una tale scelta risulterebbe sproporzionata proprio alla luce del fatto che al momento il Trentino è riuscito a identificare a circoscrivere fonti e area del contagio, esterne al mondo della scuola (i contagiati hanno partecipato tutti ad un pellegrinaggio ad Assisi e sono stati contagiati da una unica persona che a sua volta è stata quasi certamente contagiata al di fuori del Trentino).

Cos’altro è stato previsto per le scuole?
Lunedì è iniziata la distribuzione di gel disinfettante, che è terminata oggi. 340 il numero totale di plessi scolastici interessati. Il totale di litri di gel lavamani acquistato è di 1.700 litri. Di norma si consegna 1/2 litro di prodotto per istituti con meno di 5 classi, 1 litro agli istituti fino a 10 classi, 3 litri agli istituti sopra 10 classi.
Domani è previsto l’arrivo in Trentino di un nuovo quantitativo di 1000 litri di gel. Si comincerà quindi una seconda distribuzione partendo dagli istituti che ne hanno fatto maggiormente richiesta.
Sono anche state adottate misure per evitare alte concentrazioni di studenti in luoghi chiusi, come i turni per la frequentazione delle mense. Proprio per questo si raccomanda di evitare assembramenti e manifestazioni che possano portare ad alte concentrazioni di persone.

(mp)


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