Flessibilità, programmazione, interventi sull’organizzazione, potenziamento degli organici, investimento nelle competenze degli insegnanti: sono questi i principali temi che caratterizzano il nuovo contratto di lavoro dei docenti trentini. Il contratto segue una stagione di importanti novità per la scuola trentina, che sta investendo molto nello studio delle lingue e nell’apertura del Trentino, anche attraverso possibilità di soggiorni all’estero per studenti e docenti, nel rapporto con le imprese, attraverso esperienze come apprendistato duale e alternanza scuola lavoro e nell’inclusione sociale. Dal settembre 2014 sono stati stabilizzati circa 1200 docenti e per il trilinguismo, sempre dal 2014, sono stati investiti circa 38 milioni di euro.
Vediamo i contenuti del nuovo contratto.
Parte economica
Degli oltre 16 milioni di euro all’anno stanziati per il rinnovo contrattuale, circa 12 derivano dall’adeguamento del contratto nazionale (che prevede un aumento medio di circa 1150 euro lordi all’anno per ogni docente).
Il resto è rappresentato da integrazioni provinciali che serviranno per due interventi:
- in parte per portare “l’assegno di flessibilità” dagli attuali 710 euro lordi all’anno per docente a 1000 euro, con la previsione di estendere la misura anche ai supplenti brevi con un periodo di servizio superiore ai 180 giorni;
- In parte, per incrementare il Fondo Unico Istituzioni Scolastiche allo scopo di incentivare per circa 1 milione di euro le attività Clil.
Ai 16 milioni di euro annui per il rinnovo vanno aggiunte le risorse previste come “una tantum”, per l’impegno sui principali obiettivi di questa legislatura: il trilinguismo, l’alternanza scuola lavoro, l’inclusione. Si tratta di 7,2 milioni di euro che si traducono in circa 750 euro lordi per ogni docente e saranno riconosciuti in due tranche ai docenti in servizio negli a.s 2016/17 e 2017/18.
Parte organizzativa
A invarianza di orario, e attribuendo priorità alla flessibilità nello svolgimento delle attività, vengono riconosciute le innovazioni anche organizzative che la scuola interpreta, come luogo aperto e in simbiosi con il suo territorio. Viene inoltre dato rilievo all’integrazione delle competenze linguistiche e informatiche del corpo docente.
L’amministrazione si sta già impegnando a garantire a tutte le scuole una dotazione organica potenziata, investendo risorse per circa 40 milioni l’anno. Già oggi in Trentino si investe molto infatti nella costruzione di un effettivo organico potenziato , nonché per il riconoscimento di figure specifiche quali il referente dell’alternanza scuola-lavoro, di ore aggiuntive per il Piano Trentino Trilingue, il tutoraggio sportivo, funzioni organizzative e amministrative e l’introduzione dall’a.s 2018/19 della figura dell’animatore digitale.