Sabato, 08 Gennaio 2022 - 21:38 Comunicato 36

Fugatti: “Per la didattica ed i trasporti si parte dalle regole in vigore prima di Natale"
Scuola e Covid: obiettivo difendere le lezioni in presenza

Niente zona arancione, se i numeri delle ospedalizzazioni rimarranno costanti anche nei prossimi giorni, e una partenza della scuola con le regole in vigore prima delle vacanze natalizie. Sono i due temi principali al centro della conferenza stampa durante la quale il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha fatto il punto sulla riunione odierna della task force provinciale. Ad un paio di giorni dal rientro in classe anche in Trentino della maggior parte degli studenti dopo le vacanze natalizie, restano ancora molte incognite da analizzare approfonditamente, non solo per l’andamento dei contagi (oggi un nuovo balzo in avanti con oltre 3.000 nuovi casi), ma anche per l’applicazione delle ultime norme governative. "Ci vogliono responsabilità e buonsenso", ha commentato il presidente Fugatti che, nel lanciare l'ennesimo appello alle vaccinazioni, ha spiegato come lunedì la scuola proseguirà con le norme in vigore prima delle vacanze natalizie.
Il presidente Maurizio Fugatti durante la conferenza in diretta Facebook [ Archivio Ufficio Stampa]

I contagi stanno crescendo, era un dato atteso con la variante Omicron: oggi sono più di 3 mila su oltre 17 mila tamponi - ha esordito il presidente Fugatti nel riportare i numeri della pandemia -. Siamo di fronte a un elevato tasso di occupazione delle terapie intensive ma sul fronte ospedalizzazioni siamo costanti su un centinaio di casi circa, mentre per la zona arancione dovremmo superare il tetto di 150 persone ricoverate". Per il momento dunque niente cambio di colore per il Trentino e questo grazie ai vaccini: "I contagi - ha proseguito il presidente, non si traducono come un tempo in ospedalizzazioni grazie all'effetto dei vaccini. Ciò non toglie che il sistema ospedaliero sia in forte pressione, per questo chiedo ai trentini di portare pazienza. Sappiamo che ci sono file ai tamponi e difficoltà con il numero verde ma il nostro personale sanitaria è fortemente impegnato a gestire questa ondata di contagi".
Sul fronte scolastico poi la linea è quella di continuare a garantirla in presenza: "Lunedì la scuola riaprirà normalmente - ha proseguito il presidente Fugatti - e per la gestione delle classi in relazione ai contagi di uno o più fra i suoi componenti, in attesa di approfondire i nuovi criteri, adotteremo il modello in vigore prima delle vacanza natalizie. Anche per i trasporti degli studenti - ha aggiunto Fugatti, assieme al dirigente del Dipartimento competente, Roberto Andreatta - vogliamo lasciare alle famiglie trentine il tempo utile per poter vaccinare i propri figli visto che fra l’entrata in vigore delle nuove disposizioni e gli adempimenti materiali per prenotare, effettuare e lasciar agire un vaccino servono dei giorni che in questo momento la norma non concede”.
Il direttore dell'Apss Ferro ha quindi evidenziato la difficoltà dell'Azienda sanitaria che in questi giorni deve fare i conti con circa 250 sanitari contagiati, di cui 40 solo nella giornata odierna, che si sommano ai circa cento sospesi "perché contrari alle vaccinazioni". Sull'efficacia dei vaccini Ferro ha spiegato che: "Sebbene il vaccino non riesca a proteggere contro la contagiosità di Omicron, è però estremamente efficace per attenuare gli effetti dell’infezione. Non vi sono infatti ricoverati vaccinati da meno di quattro mesi, salvo persone con patologie pregresse e ridotta risposta anticorpale. Più del 50% dei soggetti ospedalizzati non sono vaccinati, per questo, ha concluso Ferro, nel prossimo mese mi aspetto che coloro che non si sono vaccinati si contageranno con Omicron, ovvero non potranno più beneficiare dell'effetto gregge".
I dati della scuola sono poi abbastanza simili a quelli della sanità: "Vi sono circa 200 operatori della scuola, sospesi su 10 mila - ha concluso il dirigente Ceccato - e almeno altrettanti contagiati e questo comporta certamente elementi di criticità cui il mondo della scuola deve far fronte.  Prima di Natale vi erano circa 50 classi in quarantena, su un totale di circa 4 mila sezioni, ora abbiamo solo 2 situazioni ma ci aspettiamo una crescita importante tenuto conto che nell'ultima settimana si sono registrati oltre  2 mila studenti contagiati".

(us)


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