Lunedì, 09 Aprile 2018 - 16:37 Comunicato 679

Proseguirà anche nell’anno scolastico 2018/2019 il potenziamento degli organici anche con la diminuzione del numero di studenti per classe
Scuola: arriva la figura dell’animatore digitale

Una scuola che punti sempre più sull'innovazione per preparare i giovani alle difficili sfide del mercato del lavoro e della vita. Questo l’obiettivo perseguito dalla Provincia e dalle istituzioni scolastiche del Trentino che nel corso della legislatura si è concretizzato con il potenziamento dell’offerta formativa, in particolare con il Piano per il trilinguismo e l’alternanza scuola lavoro. Novità che hanno portato ad un conseguente aumento degli organici. Su questa linea si muovono le due delibere approvate oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dal presidente Ugo Rossi, che fissano i criteri per la formazione delle classi e la determinazione dell’organico del personale docente, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2018/2019.

Fra le novità del prossimo anno, l’introduzione in tutte le istituzioni scolastiche della figura dell’animatore digitale, che avrà la funzione di rafforzare le attività d’innovazione nella didattica. In particolare tale figura, che sarà individuata dal dirigente scolastico, dovrà possedere buone competenze di formazione pluriennale, riguardanti la didattica negli ambienti digitali. A tale scopo, a ciascuna istituzione scolastica, viene garantita un’integrazione di organico che va da un minimo di 8 ore a un massimo di 12 ore settimanali, variabile a seconda del numero di studenti, da destinare all’esonero dall’insegnamento.
Proseguirà inoltre l’impegno per l’attuazione del Piano Trentino Trilingue, incrementando le risorse dedicate.
Un costante aumento di risorse umane a fronte di una sostanziale conferma del numero e della composizione delle classi, con una media che nella scuola primaria è di 18 alunni per classe (19 a livello nazionale), 21 nella scuola media (22 a livello nazionale) e 19 in quella superiore (21 a livello nazionale). Viene, inoltre, stabilito che in tutte le prime del secondo ciclo il numero massimo di studenti per classe viene ridotto a 26.

(fm)


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