Sabato, 10 Aprile 2021 - 05:29 Comunicato 851

La Giunta provinciale ha approvato l'integrazione al Protocollo con l'Università di Padova
Sant’Anna di Sopramonte: in estate la seconda campagna archeologica

Riprendono le ricerche a Sant’Anna di Sopramonte con la Summer School in Antropologia Fisica dell’Università di Padova e la Soprintendenza per i beni culturali di Trento.
Nell’ambito del progetto di indagine e conoscenza del complesso monumentale di Sant’Anna di Sopramonte, a pochi chilometri da Trento, la prossima estate, pandemia permettendo, sarà infatti condotta la seconda campagna di ricerche collegata alla “Summer School in Antropologia Fisica” del Dipartimento di Biologia e Museo di Antropologia dell’Università di Padova, in accordo con la Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento. Ieri la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti ha approvato l'integrazione al protocollo di intesa che era stato sottoscritto nel 2019.
"I risultati della prima campagna di scavo sono stati davvero incoraggianti - commenta l'assessore Bisesti - perché sono state scavate diverse tombe a inumazione: attualmente i laboratori di Padova stanno studiando gli scheletri ritrovati. Purtroppo le attività previste nel 2020 sono state annullate a causa dell’emergenza epidemiologica, ma il progetto non si è arrestato e dovrebbe appunto riprendere, auspicando che le condizioni siano favorevoli, nella seconda metà di luglio 2021".

In base alla convenzione, durante una settimana nella seconda metà di luglio, archeologi, docenti universitari e studenti proseguiranno lo scavo del cimitero medievale di Sant’Anna, e lo studio del contesto archeo-antropologico.
La direzione dei lavori è affidata a Nicola Carrara del Museo di Antropologia Università degli Studi di Padova e a Nicoletta Pisu, archeologa della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento.
Le campagne di ricerca archeo-antropologica a Sant’Anna si inseriscono nel progetto di collaborazione avviato nel 2016 fra la Soprintendenza provinciale (Ufficio beni architettonici e Ufficio beni archeologici) e l’ASUC di Sopramonte, proprietaria dell'area. Le indagini archeologiche preliminari, condotte negli scorsi anni all’esterno del complesso monumentale, hanno messo in luce una parte significativa degli edifici e delle strutture che componevano il monastero medievale, documentato per la prima volta nel 1234. È stato inoltre individuato il cimitero, oggetto della prima campagna di ricerca prevista dal protocollo d’intesa tra la Provincia autonoma di Trento - Soprintendenza per i beni culturali e il Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Padova, siglato nel 2019.

Informazioni
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i beni culturali
Ufficio beni archeologici
Via Mantova, 67 - 38122 Trento
tel. 0461 492161
e-mail: uff.beniarcheologici@provincia.tn.it
www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia

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