Venerdì, 11 Novembre 2022 - 17:56 Comunicato 3510

Sanità: stabilizzazioni e apertura del dialogo sugli altri temi portati al tavolo dalle organizzazioni sindacali

Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e l'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana hanno ricevuto nel primo pomeriggio di oggi le organizzazioni sindacali in occasione della manifestazione organizzata in piazza Dante sul tema della sanità.
Al tavolo riunitosi nel palazzo sede della Provincia hanno partecipato Paolo Panebianco, segretario responsabile sanità Fenalt, Cesare Hoffer, segretario Nursing Up, Luigi Diaspro, segretario Fp Cgil, Giuseppe Pallanch segretario Cisl Fp e Giuseppe Varagone, segretario Uil Fpl sanità del Trentino. Presenti anche per la PAT Giancarlo Ruscitti, dirigente generale del Dipartimento salute e politiche sociali, Franca Bellotti, direttore dell'Ufficio formazione e sviluppo delle risorse umane e Luca Comper, dirigente generale del Dipartimento organizzazione, personale e affari generali.
Tra i temi al centro dell'incontro: personale del comparto, riorganizzazione, valorizzazione professionale e risorse a disposizione. "È stata un'occasione per un dialogo franco, ma anche disteso, siamo consapevoli delle difficoltà della sanità in questo momento così difficile e abbiamo dato la nostra disponibilità ad approfondire molte questioni, per dare una risposta puntuale entro tempi brevi alle varie istanze. Un impegno che abbiamo comunicato in questo frangente è la stabilizzazione del personale a tempo determinato, con una procedura dedicata”, hanno commentato Fugatti e Segnana.
Il tavolo di incontro con le organizzazioni sindacali (da sinistra Giancarlo Ruscitti, Luca Comper, Stefania Segnana, Maurizio Fugatti, da destra Luigi Diaspro, Paolo Panebianco, Giuseppe Pallanch, Giuseppe Varagone, Cesare Hoffer) [ Archivio Ufficio Stampa PAT]

Tutte le questioni portate all'attenzione della manifestazione di oggi sono state affrontate. Come detto, nella prossima finanziaria provinciale del 2023 sarà previsto un emendamento apposito al ddl finanziaria già approvato dalla Giunta provinciale e in attesa di essere approvato dal Consiglio provinciale per la stabilizzazione del personale sanitario e socio sanitario, con un percorso dedicato al personale attualmente a tempo determinato. Prosegue in ogni caso l'attività di reclutamento di Apss, la graduatoria OSS conta circa 500 candidati, di cui 60 già risultati idonei per l'assunzione a tempo determinato. In via di svolgimento anche la prova preselettiva per assistenti amministrativi.
Sulle dimissioni del personale sanitario i vertici della Provincia hanno sottolineato che nel 2022 sono state 222 quelle volontarie, di cui 53 trasferimenti, mentre per le dimissioni volontarie si deve tenere conto che lo sblocco delle assunzioni in tutte le altre Regioni hanno incoraggiato gli avvicinamenti ai luoghi di nascita e le ricongiunzioni familiari. Va anche detto che i valori totali del personale sanitario e socio sanitario sono passati da 6.667 del gennaio 2019 a 7.006 del gennaio 2022.
Per quanto riguarda le sostituzioni del personale che si assenta, i dati dimostrano effettivamente, anche a causa del Covid, un aumento delle giornate di malattia (tra 30 e 40 casi al giorno dovuti al coronavirus), per altre tipologie di assenze il dato risulta costante rispetto agli ultimi anni. Gli straordinari sono in aumento da qualche anno a questa parte, mentre il numero delle giornate di ferie maturate e non godute nel 2021 era inferiore rispetto al 2020.
Un dato sollevato dai manifestanti è la fuga verso l'estero del personale. Quanto riscontrato da Apss mostra che le giovani generazioni hanno un interesse maggiore a sperimentare esperienze lavorative all'estero e anche la ragione economica incide nella scelta, ma va considerato anche il costo della vita che in certi Paesi è molto alto e dunque gli stipendi seguono questo andamento (per le dimissioni maggiore criticità risulta tra il personale Apsp rispetto ad Apss). Sulla percentuale degli infermieri rispetto alla popolazione, va detto che in Trentino risulta un rapporto di 8,5 infermieri ogni mille abitanti, mentre il gap rispetto alla media europea è di -1, a fronte del -2,6 della media italiana, mostrando dunque una situazione trentina oggettivamente migliore che nel resto del Paese. Per quanto concerne la situazione dei pensionamenti l'azienda sanitaria ha messo in campo molte azioni per consentire il ricambio generazionale e l'attrattività del personale. La Pat ha anche programmato un progressivo aumento a 160 posti - e fino a 200 per l'anno 2023/2024 del corso di laurea in infermieristica. Infine, va ricordato che la Giunta ha sempre mantenuto una particolare attenzione verso il personale sanitario e di recente Apss ha avviato la trattativa al tavolo Apran per gli incarichi di professionisti specialisti, con una indennità lorda di 2.680 euro annui, l'aumento da 3 a 6 delle strutture complesse delle professioni sanitarie e l'indizione prevista a breve delle selezioni per le coperture di tali strutture. Infine la questione esternalizzazioni: non vi sono ad oggi appalti di servizi sanitari, ad eccezione di quello affidato in via d'urgenza durante l'emergenza Covid per la dialisi preso l'ospedale di Rovereto, comunque di tipo transitorio.

Intervista assessore Segnana 

  

Fotoservizio e filmato a cura dell'Ufficio Stampa

 

Riprese

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(sil.me)


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