Giovedì, 07 Gennaio 2016 - 17:23 Comunicato 14

Sono in corso le procedure per l'attivazione dello strumento
Sanifonds, nessuna confusione

In materia di sanità integrativa il tema della data entro cui comunicare la volontà di non aderire a "Sanifonds" non è certamente il più rilevante, anzi il contrario. Importante invece è evidenziare l'attivazione, nei prossimi mesi, di uno strumento che, senza togliere nulla a nessuno, darà a molti lavoratori nuove opportunità. La Provincia autonoma di Trento, in risposta ad un articolo comparso oggi sulla stampa locale, intende fornire alcune precisazioni a proposito della raccolta delle adesioni a "Sanifonds" da parte del personale degli enti pubblici del Trentino.
Il palazzo della Provincia Autonoma di Trento [ Archivio Ufficio stampa PAT]

"Sanifonds Trentino" è un nuovo strumento di sanità integrativa che interessa attualmente i dipendenti della Provincia autonoma di Trento (e dei suoi enti strumentali pubblici), dei Comuni e delle Comunità, delle Aziende pubbliche servizi alla persona. Al Fondo Sanitario Integrativo sono iscritti d'ufficio tutti i dipendenti di questi enti, "salvo diversa indicazione scritta da parte del lavoratore".

Attualmente è in corso la fase che porterà alla effettiva attivazione del fondo, prevista nei prossimi mesi.

Per l'avvio dell'attività operativa di "Sanifonds" un adempimento necessario è la comunicazione al fondo dei nominativi dei dipendenti che vi aderiscono. Su questo punto ogni ente sta procedendo autonomamente fornendo al fondo l'elenco dei propri dipendenti.

Per ragioni organizzative, dovendo comunicare al fondo i nominativi dei propri dipendenti, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari, ha individuato la data dell'11 gennaio come scadenza per comunicare l'eventuale volontà di non aderirvi. Va detto che, comunque, la decisione di non aderire al fondo può essere manifestata dal dipendente in qualsiasi momento. In ogni caso, anche l'azienda sanitaria posticiperà il termine al 31 gennaio 2016.

Inoltre va ricordato che l'adesione al fondo non comporta per il dipendente alcuna spesa, e, grazie all'iscrizione d'ufficio, nessun adempimento amministrativo. Per contro invece chi è iscritto al fondo può beneficiare dei rimborsi - previsti dagli accordi che ne regolano l'operatività - che copriranno parte delle spese sostenute per prestazioni non coperte, o coperte in parte, dal servizio sanitario o da altri enti pubblici. Nel caso in cui il dipendente pubblico decida di non aderire al fondo dovrà quindi comunicarlo per iscritto e non potrà beneficiare dei rimborsi previsti dagli accordi. La mancata adesione non comporta però vantaggi né diretti né indiretti di alcun tipo. All'iscrizione del personale seguirà il versamento da parte dell'ente-datore di lavoro delle quote di adesione e, successivamente, l'apertura delle procedure per la presentazione della documentazione prevista per le richieste di rimborso. Le richieste di rimborso riguarderanno le spese per prestazioni sanitarie fruite a partire dall'1 gennaio 2015, per espressa previsione del nomenclatore approvato da "Sanifonds" nel 2015.

Va infine ricordato che l'istituzione di "Sanifonds Trentino" nasce da una iniziativa delle parte sociali, datoriali e sindacali, finalizzata a introdurre l'assistenza sanitaria integrativa nei settori dove questa non esisteva (pubblico impiego in primo luogo, ma non solo) e a promuoverne l'utilizzo "territoriale" dove già esistente. I fondi sanitari integrativi sono infatti un istituto in genere previsto dalla contrattazione collettiva nazionale o aziendale che appartiene alla categoria dei cosiddetti “fringe benefits” o “retribuzioni in natura”. Ciò significa che all'interno della contrattazione, sia pubblica che privata, una parte di risorse destinabili alla retribuzione è invece finalizzata alla copertura di prestazioni sanitarie, con vantaggi di carattere fiscale e contributivo. Infine è il caso di precisare che "Sanifonds Trentino" rispetta pienamente la normativa che disciplina la materia.



Immagini