Domenica, 08 Luglio 2012 - 02:00 Comunicato 2063

Oggi a Rovereto incontro con la troupe e gli interpreti del film tratto dal racconto di Erri de Luca
SUL SET DE "IL TURNO DI NOTTE LO FANNO LE STELLE"

Oggi a Rovereto, incontro stampa sul set del film: "Il turno di notte lo fanno le stelle", regia di Edoardo Ponti, tratto dall'omonimo racconto sceneggiatura di Erri De Luca. Presenti il regista Edoardo Ponti, l'autore Erri De Luca e il cast del film: Enrico Lo Verso, Nastassja Kinski e Julian Sands, nonché i produttori esecutivi Aurelio Laino e Elena Negriolli, di Decima Rosa, e Paolo Manfrini di Trentino Marketing, a moderare Silvia Bizio. Il film è girato sulle Dolomiti della Val di Fassa, sul Passo Pordoi, sul Col Rodella, al Rifugio Vajolet e Salei, a Soraga e Rovereto. "Il turno di notte lo fanno le stelle", che verrà distribuito in versione "cofanetto" da Feltrinelli, è realizzato grazie al sostegno della Trentino Film Commission e di Trentino Marketing, in coproduzione con Pasta Garofalo e Donkalillo, il supporto di Montura e San Carlo srl; produzione esecutiva Decima Rosa Video srl (Trento).-

Stanchi ma soddisfatti, gli attori de "Il turno di notte lo fanno le stelle" hanno incontrato la stampa a Rovereto, fra i set allestiti davanti all'ospedale di Santa Maria del Carmine e in una delle ville in collina. Oggi è l'ultimo ciak, dopo otto giorni di riprese: domani attori e troupe si concederanno uno stacco partecipando all'appuntamento in programma al Rifugio Vajolet, dove Erri de Luca illustrerà proprio questo progetto della montagna fra letteratura e cinema. Del resto lo scrittore napoletano ha, con il Trentino, un rapporto speciale: "Nel mio racconto due persone hanno dovuto subire un intervento a cuore aperto e subito, nella mia immaginazione, ho pensato che il posto migliore dove rimarginare queste feritea fossero le Dolomiti, io stesso qui trascorro il mio tempo festivo migliore".
Nei giorni scorsi la troupe è stata ospite in val di Fassa: "Ad acchiappare vento e nuvole a tutta forza - come ha voluto spiegare Erri de Luca - con un tempo che ci ha davvero dato grande intensità ed intimità alle scene".
Sulle Dolomiti Enrico Lo Verso e Nastassja Kinski, che interpretano le due persone operate al cuore, hanno imparato a scalare: "Sono davvero contenta di aver potuto fare questo film, ricordo in particolare un momento di me ed Enrico sospesi nel vuoto, altissimi, in una scena che fino ad oggi avevo visto solo nei documentari, e abbiamo iniziato a ridere a più non posso, è stato fantastico". Mentre per Julian Sands, discreto scalatore, il Trentino e le Dolomiti sono state una piacevole scoperta. Entusiasta il regista, Edoardo Ponti, che ha spiegato le difficoltà di girare in parete, dovendo ridurre la troupe al minimo indispensabile e rinunciando completamente agli effetti speciali: "Si toglie il peso del dubbio a fare le riprese in queste condizioni, si agisce d'istinto".
Nel cortometraggio che uscirà in autunno e poi in uno speciale cofanetto edito da Feltrinelli, vi è forte il messaggio del dono, come donazione di organi, ma non solo: "La parola dono - ha commentato Erri de Luca - potrebbe essere il sottotitolo ideale di questa produzione, dono è qualcosa che mette pace nello squilibrio del mondo e restituisce pezzetti di giustizia, donando il proprio sangue, il proprio tempo il mondo potrebbe essere un posto migliore". (at)

"Il turno di notte lo fanno le stelle"
Regia di Edoardo Ponti
Storia e sceneggiatura di Erri De Luca
Interpreti: Nastassja Kinski, Enrico Lo Verso, Julian Sands e Erri De Luca.
Produzione: OH!PEN Production
Produzione esecutiva: Decima Rosa Video srl

Il film è realizzato grazie al sostegno della Trentino Film Commission e di Trentino Marketing, in coproduzione con Pasta Garofalo e Donkalillo, il supporto di Montura e San Carlo Srl. Produzione esecutiva Decima Rosa Video srl (Trento). Il film è recitato in italiano e in inglese.

La storia
Un uomo solitario e una donna sposata scalano una parete nelle Dolomiti. Lui viene da un trapianto di cuore, lei da un'operazione a cuore aperto. Si sono promessi quella scalata nei giorni di attesa in corsia. La loro intesa e complicità sfiora l'amore, però è altra cosa: è ringraziamento fatto all'aria aperta per i nuovi battiti del cuore. La cima raggiunta è il punto di partenza per la vita restituita. Il marito di lei, nonostante sia tentato, non ha motivo d'essere geloso. La scalata restituisce i tre alle rispettive armonie.

L'idea e la produzione
Il cortometraggio "Il turno di notte lo fanno le stelle" è tratto dall'omonimo racconto in forma di sceneggiatura di Erri De Luca. Il film è diretto da Edoardo Ponti e prodotto da Silvia Bizio e Paola Porrini Bisson tramite la loro compagnia OH!PEN. Il film è girato sulle Dolomiti della Val di Fassa (a Vigo di Fassa dove la troupe ha alloggiato per tutta la durata delle riprese), sul Passo Pordoi, sul Col Rodella, al Rifugio Vajolet e Salei, a Soraga e Rovereto, con un cast internazionale composto da Nastassja Kinski, che torna sugli schermi per la prima volta dopo dieci anni, Julian Sands ed Enrico Lo Verso. Lo stesso De Luca appare nel ruolo del gestore del rifugio, Lois. "Il turno di notte lo fanno le stelle" verrà distribuito in versione "cofanetto" da Feltrinelli, insieme al "making of" e al documentario "Conversazioni all'aria aperta".
Matteo (Lo Verso) ha subito un trapianto di cuore: in petto ha ora il cuore di una giovane donna. Ed è con Sonia (Kinski), una donna conosciuta in ospedale, che Matteo andrà a riprendersi la vita in cima a una montagna, scalandola. Uno straordinario racconto dove ogni battito del cuore ha un suono mai udito prima. Il marito della donna, Mark (Sands) è preoccupato per lei: teme che la fatica sia prematura. Lei lo rassicura: è pronta a realizzare il "voto" da lei fatto con Matteo quando erano ancora in ospedale. Una promessa di guarigione e celebrazione col sole e le stelle come silenziose testimoni.

Il progetto
Il progetto è diviso in due parti: il cortometraggio vero e proprio, "Le stelle fanno il turno di notte", di circa 18 minuti, e un documentario/special, "Conversazioni all'aria aperta", di circa 40 minuti. Il corto e il documentario intendono non solo essere una doppia produzione cinematografica di indubbia presa nel circuito dei festival e della televisione, ma anche una fonte di divulgazione e consapevolezza sul tema della donazione degli organi.
Il documentario "Conversazioni all'aria aperta", che accompagnerà il breve film nel cofanetto Feltrinelli, conduce i protagonisti a riflettere sulle tematiche da esso sollevato (trapianto e donazione d'organi, la montagna, il rapporto uomo/donna e uomo/natura), offrendo uno sguardo ravvicinato sulla vita e il pensiero di De Luca e l'intero cast. De Luca è infatti il filo conduttore di una serie di incontri e dialoghi all'aria aperta nella spettacolare cornice delle montagne del Trentino. Si alternano divagazioni a momenti intimistici di grande spontaneità di fronte a una tazza di caffè o un vin brulè. Un incontro a casa della poetessa Roberta Dapunt e dello scultore Lois Anvidalfarei, passeggiate con celebri scalatori come Pietro Dal Pra, donatore di midollo osseo e presidente dell'Associazione per i Trapianti, Nives Meroi e Romano Benet.

In allegato alcuni approfondimenti
Immagini e intervista audio ad Erri de Luca a cura dell'Ufficio Stampa -