Lunedì, 24 Novembre 2014 - 02:00 Comunicato 3012

Approvate dalla Giunta provinciale le caratteristiche tecniche e le dimensioni dei manufatti
STOCCAGGIO DEL LEGNAME CONSENTITO SULLE AREE AGRICOLE NON DI PREGIO

L'insediamento di attività di stoccaggio, lavorazione o trasformazione di legname grezzo e di depositi per il ricovero di macchinari per il taglio, l'esbosco e l'allestimento del legname potrà avvenire anche nelle aree agricole non di pregio individuate come tali dagli strumenti urbanistici. E' quanto prevede la deliberazione, firmata dall'assessore all'urbanistica Carlo Daldoss, con la quale la Giunta provinciale ha approvato stamane il documento contenente le caratteristiche tecniche ed i limiti dimensionali di tali attività.-

La deliberazione è una risposta, attesa da tempo, all'esigenza manifestata dalle imprese forestali affinché siano individuate le aree adatte allo stoccaggio e alla prima lavorazione del legname. Attività che potranno essere svolte "in zone marginali rispetto ai contesti agricoli aperti, dove non interferiscano con il paesaggio e le relazioni identitarie tra centri abitati e le aree agricole circostanti" e che non potranno comunque comprendere lavorazioni commerciali connesse con la trasformazione del legname stesso, compresa la lavorazione e trasformazione delle biomasse legnose.
In tali aree potranno essere realizzate anche delle tettoie (con superficie massima di 1.500 metri quadrati) per lo stoccaggio del materiale lavorato. Le tettoie, in ogni caso, dovranno essere costruite in modo tale da assicurare la reversibilità dell'intervento, vale a dire con elementi modulari facilmente smontabili, preferibilmente in legno, e non prevedere volumi interrati. A seguito dell'eventuale cessazione dell'attività da parte dell'impresa forestale e qualora non subentrasse altra impresa o attività compatibile con la destinazione urbanistica, piazzali e tettoie dovranno essere rimossi e ripristinata l'area agricola originaria. (c.z.) -