Venerdì, 22 Febbraio 2013 - 02:00 Comunicato 451

Il punto, nella serata di ieri giovedì 21 febbraio, durante il seminario di Trentino Sviluppo
STARTUP INNOVATIVA, IN TRENTINO AVVIARLA È PIÙ FACILE

Se il "Decreto Sviluppo" ha creato le condizioni normative e fiscali per avviare più facilmente un'azienda innovativa, il Trentino con un importante sostegno finanziario ed altrettanto fondamentali servizi di supporto, è oggi uno dei territori dove è più facile avviare una startup ad elevato potenziale tecnologico. È quanto emerso nella serata di ieri, giovedì 21 febbraio, al Polo Tecnologico di Rovereto, dove innovatori, startupper, commercialisti, notai e notabili della Camera di Commercio hanno fatto il punto nel seminario "La startup innovativa: novità ed adempimenti" organizzato dalla Divisione Innovazione e Sviluppo di Trentino Sviluppo.-

Alle agevolazioni varate dal Governo nell'ottobre scorso - che con una dote di 210 milioni di euro in due anni seguiranno le società innovative nei loro primi quattro anni di vita, dalla nascita, allo sviluppo, fino all'eventuale chiusura - in Trentino si aggiungono infatti possibilità ulteriori: come i fondi seed money, con due nuovi bandi attesi entro aprile, strumento che negli ultimi tre anni ha contribuito a finanziare una sessantina di nuove startup con oltre 6 milioni di euro, o TechPeaks, l'acceleratore che punta ad attrarre in Trentino 100 talenti da tutto il mondo, oltre a spazi e servizi offerti dagli incubatori certificati di Trentino Sviluppo, anche con il nuovo Polo della Meccatronica, e Progetto Manifattura per quanto riguarda le tecnologie "verdi" per l'ambiente.
"Con il "Decreto Passera" – ha sottolineato Antonietta Tomasulo, consigliere delegato di Trentino Sviluppo - si sono create le basi per implementare delle startup innovative: si è data una definizione, si sono definite una serie di risorse finanziarie e precise regole per quanto riguarda i contratti di lavoro. Facilitazioni ed una chiarezza normativa che troveranno senz'altro terreno fertile in Trentino dove si è investito molto sulle startup innovative e già si iniziano a vedere i primi risultati: c'è molto fermento, si stanno attivando nuovi acceleratori dal punto di vista tecnologico e non solo, si parla di i hub sociali e culturali. Trentino Sviluppo, che da sempre ha un ruolo importante in risposta alle esigenze di servizi innovativi alle imprese, è chiamato oggi ad avere un ruolo proattivo nell'implementazione di strategie di attrazione e supporto a nuove imprese e a proporsi come perno e catalizzatore di risorse ed idee, operando in sinergia con i tanti attori che si stanno proponendo sul territorio provinciale".
E' toccato quindi ai tecnici entrare nel merito delle novità normative, in attesa dei dati ufficiali sulle prime iscrizioni (gratuite) alla nuova sezione speciale del registro delle imprese che verranno diffusi a breve dal sistema camerale.
Tommaso Romoli (Consiglio Notarile di Trento e Rovereto), Michele Iori (Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Trento e Rovereto), Luca Trentinaglia e Lucia Angeli, rispettivamente Conservatore del Registro delle Imprese e direttrice dell'Ufficio Anagrafe Commerciale della CCIAA di Trento, hanno offerto una panoramica completa dello stato dell'arte, sia per quanto riguarda l'identikit della startup innovativa - meno di 4 anni di vita, un fatturato inferiore a 5 milioni di euro e divieto di distribuire utili, oltre ad un contenuto innovativo identificato in alternativa da tre fattori: spese in ricerca e sviluppo pari ad almeno il 30%, almeno 1/3 della forza lavoro complessiva costituita da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, la titolarità o il diritto d'uso di un brevetto – sia in riferimento alle procedure semplificate per la sua costituzione ed eventuale chiusura ("Perché - ha sottolineato Antonietta Tomasulo - a fallire è un'idea di impresa, non la persona") sia per quanto riguarda le agevolazioni fiscali e burocratiche.
Con particolare attenzione ai passaggi più innovativi contenuti nella normativa nazionale, tra cui la possibilità di andare a caccia di capitali privati sulle piattaforme online di crowdfunding, gli sconti fiscali per gli investitori, maggiore flessibilità rispetto alle imprese tradizionali rispetto al ricorso ai contratti a tempo determinato, mentre lo stipendio di amministratori e dipendenti potrà essere costituito da una parte fissa e una variabile, che sarà legata ai risultati dell'impresa e potrà essere pagata attraverso stock option. (dm)

Servizio fotografico a cura dell'Ufficio Stampa.
In allegato l'intervista ad Antonietta Tomasulo -