Venerdì, 10 Maggio 2013 - 02:00 Comunicato 1260

Oggi, nell'ambito di Artingegna, la cerimonia di conferimento al Museo storico italiano della Guerra di Rovereto
SONO 53 I NUOVI MAESTRI ARTIGIANI

Sono 53 i nuovi maestri artigiani trentini, che hanno raggiunto la qualifica al termine dei corsi promossi dalla Provincia autonoma di Trento. Venerdì pomeriggio, al Museo storico italiano della Guerra di Rovereto, nell'ambito di Artingegna, la cerimonia di consegna degli attestati a 40 maestri artigiani posatori (16 per la pietra, 14 per la ceramica e 10 per il legno) e a 13 autoriparatori. Circa 380 ore la durata media dei corsi, suddivisi per ogni categoria in tre aree - gestione aziendale, insegnamento del mestiere e tecnico-professionale -, circa 200 invece i maestri artigiani, dopo la cerimonia di oggi, presenti in provincia. E ad Artingegna, da oggi fino a domenica nel centro storico della città, fra i protagonisti vi saranno anche i maestri artigiani, dai piastrellisti agli artisti del legno, dagli acconciatori ai posatori del porfido, che incontreranno gli studenti e tutti coloro che vorranno scoprire qualcosa in più sul loro operato, confrontandosi sul passato e sulle prospettive di questo settore cruciale per il nostro territorio.-

Alla cerimonia di premiazione, l'assessore provinciale all'industria, artigianato, commercio e cooperazione Alessandro Olivi ha parlato di "investimento fatto sulla figura del maestro artigiano come ponte fra l'artigianato di oggi e quello del domani" e di "artigianato come mestiere per il futuro", mentre l'appena rieletto presidente degli Artigiani Roberto De Laurentis ha ricordato che nell'ultimo anno e mezzo "il mondo artigiano ha aumentato i propri collaboratori di 950 unità".
Sul palco anche Gian Paolo Barison, progettista formativo dei corsi di maestro artigiano posatore, che ha inquadrato dal punto di vista tecnico-scientifico la categoria dei maestri artigiani, nonché la direttrice dell'Enaip Maria Cristina Bridi, il presidente di Centrofor Stefano Tomasini e Cristina Rosati per Accademia d'Impresa, a rappresentare gli istituti formativi coinvolti nel progetto. Fra il pubblico il presidente di Trentino Sviluppo Diego Laner e il presidente della Commissione provinciale per l'artigianato Roberto Mattarei. La città di Rovereto era rappresentata dall'assessore all'artigianato Giuseppe Bertolini, mentre la Comunità della Vallagarina dall'assessore Claudio Soini.
Il titolo di maestro artigiano è un certificato di eccellenza rilasciato dalla Provincia autonoma di Trento e riconosciuto a quegli artigiani che possiedono determinati requisiti di età, esperienza, frequenza di corsi formativi, superamento di esami di conoscenza. L'obiettivo è quello di favorire la trasmissione della conoscenza del mestiere artigiano, affinché gli artigiani divengano veri e propri "maestri" e trasmettano il sapere tecnico del mestiere artigiano alle giovani generazioni.
Attualmente sono formalmente riconosciuti in Trentino 139 maestri artigiani nelle categorie di acconciatore, falegname serramentista, falegname arredatore, estetista, sarto, termoidraulico, carpentiere in ferro, lattoniere.
Con la cerimonia di oggi è stato conferito il titolo di maestro artigiano a 40 posatori (16 posatori pietra, 14 posatori ceramica e 10 posatori legno) e a 13 autoriparatori; in totale in provincia vi sono quindi all'incirca 200 maestri artigiani. Inoltre sono attualmente in essere i corsi per il conferimento del titolo di maestro artigiano nelle categorie di odontotecnico, panificatore e carrozziere, mentre sono in progettazione i corsi per elettricisti, pittori edili, pasticciere e gelatiere. Altre categorie che hanno dimostrato interesse nella figura del maestro artigiano sono quelle di fotografi e videoperatori.
E per tutelare al meglio il ruolo di "Maestro Artigiano" è stata istituita nei giorni scorsi dalla Giunta provinciale la prima "bottega scuola", riferita ai lattonieri, che sarà estesa nei prossimi mesi come istituto a tutte le altre specializzazioni. La bottega scuola è la naturale evoluzione della figura del maestro artigiano e consente a coloro in possesso di tale titolo (dagli acconciatori ai termoidraulici, dai lattonieri con cui parte la bottega scuola alle estetiste, dai "fabbri" ai falegnami) di istituire nei propri laboratori una bottega scuola. Gli enti utilizzatori finali, in particolare l'Agenzia del Lavoro e il Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento, potranno poi utilizzare tali strutture al fine di avviare progetti di formazione all'interno delle botteghe stesse.
Non va infine trascurata l'esperienza maturata in questi mesi da 10 maestri artigiani falegnami e da 10 maestri artigiani carpentieri in ferro nell'ambito delle "botteghe di mestiere" un progetto del Ministero del Lavoro in corso nella nostra provincia con la collaborazione dell'Agenzia del Lavoro e dell'Associazione Artigiani, che permette a questi maestri artigiani di insegnare il mestiere a 10 tirocinanti, in una sorta di progetto pilota delle future botteghe scuola dei falegnami e dei fabbri del Trentino.

In allegato l'elenco dei Maestri Artigiani
Riprese e immagini a cura dell'Ufficio Stampa -