Giovedì, 11 Luglio 2013 - 02:00 Comunicato 2037

In Zimbabwe sarà allestita una unità di cardiologia di emergenza, l'unica di tutto il Paese africano in cui lavora Carlo Spagnolli
SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE: APPROVATI QUATTRO PROGETTI

Su proposta dell'assessore Lia Beltrami Giovanazzi, la Giunta provinciale stamani ha approvato quattro progetti di solidarietà internazionale che, ha sottolineato l'assessore Beltrami, "sono particolarmente rilevanti per la gravità delle situazioni e l'importanza dei bisogni che affrontano. Anche in questa occasione abbiamo tenuto conto delle particolari valenze formative ed educative nei confronti delle competenze locali che questi progetti rivestono, coinvolgendo persone, enti e istituzioni in un'ottica di autosviluppo sostenibile". Un esempio di questo modo di operare è il progetto "Cardiologia di emergenza in Zimbabwe" proposto dall'Associazione Lifeline Dolomites di Pozza di Fassa, reso possibile dall'Accordo sottoscritto a suo tempo dall'assessore Beltrami e dall'assessore alla Salute e politiche sociali Ugo Rossi assieme all'Azienda provinciale per i servizi sanitari. L'accordo prevede la messa a disposizione di personale medico e paramedico trentino per attività di formazione in paesi in via di sviluppo. Nei prossimi giorni Roberto Bonmassari, direttore di una delle unità di cardiologia trentine, partirà per lo Zimbabwe.-

In questa fase il progetto prevede la costituzione di una unità operativa di cardiologia presso le strutture sanitarie realizzate in Zimbabwe dal medico roveretano Carlo Spagnolli, con la formazione del personale locale presso gli ospedali trentini e un'attività di monitoraggio in loco della durata di un anno.
L'obiettivo è quello di istituire presso l'ospedale provinciale di Chinhoyi (Zimbabwe) una unità di terapia intensiva cardiologica, struttura del tutto assente in un territorio nazionale popolato da circa tre milioni di abitanti: l'unità cardiologica più vicina è in Sudafrica ed è gestita da privati. Per garantire al progetto la dovuta sostenibilità e per assicurare la prosecuzione anche in futuro delle prestazioni sanitarie, sarà indispensabile formare per un periodo di tre mesi il personale medico (due dottori) e paramedico (un infermiere) presso le strutture ospedaliere cardiologiche dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento e di Rovereto, coinvolgendo il direttore dell'unità di cardiologia di Trento Roberto Bonmassari e il dirigente medico Domenico Catanzariti e mettendo poi a disposizione le attrezzature specialistiche mancanti all'ospedale di Chinhoyi.
Dopo la formazione in Trentino, il personale verrà seguito per un anno in Zimbabwe ad opera dei cardiologi trentini preposti, che avranno il compito di perfezionare le conoscenze di medici ed infermieri sull'uso della strumentazione e la lettura e interpretazione degli ECG, dell'ecocardiogramma, del defibrillatore, sull'impianto di pacemaker e sulle terapie cardiologiche relative. A quel punto l'unità di cardiologia d'emergenza sarà autosufficiente.
Partner africano del progetto è la direzione dell'ospedale di Chinhoyi nella persona del dott. Wenceslas Nyamayaro; la responsabilità in Zimbabwe è affidata al dott. Carlo Spagnolli, responsabile del progetto infine è Claudio Merighi, presidente dell'Associazione Lifeline Dolomites.
"Quello dello Zimbabwe sarà un intervento di fondamentale importanza – ha tenuto a sottolineare l'assessore Beltrami, – per sostenere in modo efficace ed efficiente l'attività meritoria di Carlo Spagnolli, ma anche per far crescere competenze locali capaci poi di avviare buone pratiche in modo autonomo e moltiplicatore". Il progetto sarà presentato in Trentino assieme a Carlo Spagnolli il prossimo agosto.
Gli altri progetti approvati oggi sono: "Attivi-amo-ci!", proposto dall'Associazione trentina Nuovi Orizzonti Onlus di Bellaria di Cei (Villalagarina), che verrà realizzato in Bosnia Erzegovina; un progetto di facilitazione al diritto allo studio che l'Associazione progetti di Solidarietà Onlus di Calliano attiverà in Senegal; un progetto di sostegno alla popolazione dell'Afghanistan proposto dalla sezione di Trento dell'Associazione nazionale Alpini.
(m.n.) -